In molti paesi si è riscontrato che, a seguito della selezione genetica animale si è registrato un aumento della produzione di latte, ma un graduale peggioramento delle proprietà di coagulazione del latte, e la percentuale di campioni non coagulati è aumentata. L'obiettivo generale di questa tesi è stato quello di acquisire ulteriori conoscenze sul miglioramento delle proprietà di coagulazione del latte nella filiera lattiero-casearia italiana. Gli obiettivi specifici erano quelli di proporre un metodo per la trasformazione dei dati di attitudine casearia analizzati usando differenti metodologie; valutare l'influenza dei contenuti e della qualità tecnologica del latte sulla resa in formaggio; quantificare il contributo del genotipo composto β- e κ-caseina sulla varianza genetica additiva dei caratteri di attitudine casearia, sviluppare un metodo per calcolare i valori economici dei caratteri di attitudine casearia; stimare la risposta genetica alla selezione per i caratteri di attitudine casearia in Frisona Italiana. I principali risultati sono stati che la trasformazione dei dati di attitudine casearia analizzata con metodologie diverse è fattibile, ma è più precisa per tempo di coagulazione (RCT) che per consistenza del coagulo (a30). In condizioni di campo per la produzione di Grana Padano il latte caratterizzato da alti valori di a30 aveva una maggior resa casearia del latte con bassi valori di a30. Per quanto riguarda i fenotipici di singolo animale, l’ereditabilità stimata per RCT era ancora apprezzabile dopo l’aggiustamento per il genotipo composto β-e κ-caseina, suggerendo che la raccolta fenotipica di questo carattere non può essere sostituita dalla genotipizzazione e selezione per le varianti proteiche del latte. Tenendo conto dell'effetto dell’attitudine casearia sulla resa in formaggio, il peso di questa in un eventuale sub-indice di selezione per la produzione e caratteristiche di qualità del latte variava dal 2,1-8,2%. L’attuale indice di selezione per la Frisona italiana non sembra influenzare significativamente l’attitudine casearia. L'implementazione nei controlli funzionali dell’analisi dell’attitudine casearia attraverso la predizione con il medio infrarosso permetterebbe di raggiungere una più elevata risposta selettiva per l’attitudine casearia rispetto all’analisi diretta. Inoltre l’inserimento dell’attitudine casearia nell'indice selezione può portare all’aumento del rapporto caseina:proteina totale e alla selezione indiretta per la diminuzione delle cellule somatiche.
Improvement of milk coagulation properties in dairy chain
PRETTO, DENIS
2012
Abstract
In molti paesi si è riscontrato che, a seguito della selezione genetica animale si è registrato un aumento della produzione di latte, ma un graduale peggioramento delle proprietà di coagulazione del latte, e la percentuale di campioni non coagulati è aumentata. L'obiettivo generale di questa tesi è stato quello di acquisire ulteriori conoscenze sul miglioramento delle proprietà di coagulazione del latte nella filiera lattiero-casearia italiana. Gli obiettivi specifici erano quelli di proporre un metodo per la trasformazione dei dati di attitudine casearia analizzati usando differenti metodologie; valutare l'influenza dei contenuti e della qualità tecnologica del latte sulla resa in formaggio; quantificare il contributo del genotipo composto β- e κ-caseina sulla varianza genetica additiva dei caratteri di attitudine casearia, sviluppare un metodo per calcolare i valori economici dei caratteri di attitudine casearia; stimare la risposta genetica alla selezione per i caratteri di attitudine casearia in Frisona Italiana. I principali risultati sono stati che la trasformazione dei dati di attitudine casearia analizzata con metodologie diverse è fattibile, ma è più precisa per tempo di coagulazione (RCT) che per consistenza del coagulo (a30). In condizioni di campo per la produzione di Grana Padano il latte caratterizzato da alti valori di a30 aveva una maggior resa casearia del latte con bassi valori di a30. Per quanto riguarda i fenotipici di singolo animale, l’ereditabilità stimata per RCT era ancora apprezzabile dopo l’aggiustamento per il genotipo composto β-e κ-caseina, suggerendo che la raccolta fenotipica di questo carattere non può essere sostituita dalla genotipizzazione e selezione per le varianti proteiche del latte. Tenendo conto dell'effetto dell’attitudine casearia sulla resa in formaggio, il peso di questa in un eventuale sub-indice di selezione per la produzione e caratteristiche di qualità del latte variava dal 2,1-8,2%. L’attuale indice di selezione per la Frisona italiana non sembra influenzare significativamente l’attitudine casearia. L'implementazione nei controlli funzionali dell’analisi dell’attitudine casearia attraverso la predizione con il medio infrarosso permetterebbe di raggiungere una più elevata risposta selettiva per l’attitudine casearia rispetto all’analisi diretta. Inoltre l’inserimento dell’attitudine casearia nell'indice selezione può portare all’aumento del rapporto caseina:proteina totale e alla selezione indiretta per la diminuzione delle cellule somatiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/82374
URN:NBN:IT:UNIPD-82374