La figura del contratto modificativo pone come primo obiettivo d’indagine quello di individuare una definizione in grado di spiegare il particolare effetto che questo contratto produce. E’ proprio l’effetto modificativo la cifra caratterizzante di questo tipo di contratto, consentendo di segnare la distanza rispetto ad altre fattispecie che presentano dei profili comuni. Il riferimento è in primo luogo alla novazione, che costituisce in un certo senso il termine di paragone obbligato di ogni riflessione sul contratto modificativo. Un secondo elemento di confronto è rappresentato dalla prestazione in luogo dell’adempimento, di cui si dimostrerà l’estraneità rispetto alla sfera del contratto modificativo attraverso la proposizione di un’interpretazione, che riesca a dare coerenza ed unità al dettato dell’art. 1197 c.c. La seconda parte del lavoro si concentra sulla modifica degli elementi accidentali del negozio: la modifica del termine offre l’occasione per stabilire un confronto con la dilazione, figura poco studiata ma che ha grande rilievo nella pratica negoziale. Da ultimo, l’indagine sarà dedicata alla particolare ipotesi dell’eliminazione della condizione, e si cercherà di comprendere la sua appartenenza al contratto modificativo attraverso un percorso argomentativo che integra l’aspetto riguardante la vicenda traslativa con i meccanismi tipici della condizionalità.
Il contratto modificativo
MOROTTI, EMANUELA
2018
Abstract
La figura del contratto modificativo pone come primo obiettivo d’indagine quello di individuare una definizione in grado di spiegare il particolare effetto che questo contratto produce. E’ proprio l’effetto modificativo la cifra caratterizzante di questo tipo di contratto, consentendo di segnare la distanza rispetto ad altre fattispecie che presentano dei profili comuni. Il riferimento è in primo luogo alla novazione, che costituisce in un certo senso il termine di paragone obbligato di ogni riflessione sul contratto modificativo. Un secondo elemento di confronto è rappresentato dalla prestazione in luogo dell’adempimento, di cui si dimostrerà l’estraneità rispetto alla sfera del contratto modificativo attraverso la proposizione di un’interpretazione, che riesca a dare coerenza ed unità al dettato dell’art. 1197 c.c. La seconda parte del lavoro si concentra sulla modifica degli elementi accidentali del negozio: la modifica del termine offre l’occasione per stabilire un confronto con la dilazione, figura poco studiata ma che ha grande rilievo nella pratica negoziale. Da ultimo, l’indagine sarà dedicata alla particolare ipotesi dell’eliminazione della condizione, e si cercherà di comprendere la sua appartenenza al contratto modificativo attraverso un percorso argomentativo che integra l’aspetto riguardante la vicenda traslativa con i meccanismi tipici della condizionalità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/82557
URN:NBN:IT:UNIPD-82557