La presente ricerca ha ad oggetto lo studio e l’analisi della fattispecie di Abuso di informazioni privilegiate. In primo luogo, vengono prospettate le questioni che si pongono alla base dell’attuale disciplina in Italia. Viene tracciato un breve quadro sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale della fattispecie di Insider trading nell’ordinamento statunitense, ripercorrendo le tappe maggiormente significative della sua genesi e mettendo in luce eventuali punti di raccordo con la disciplina attualmente vigente in Italia. Viene, poi, brevemente ricostruita l’esegesi della normativa italiana, partendo dalle basi del diritto comunitario (dalla Direttiva 89/592/CEE fino a giungere alla più recente Legge 62/2005). La presente indagine arriva, quindi, a trattare delle teorie elaborate in relazione alla ratio repressiva del divieto e all’interesse tutelato dalla norma, dando conto delle varie posizioni elaborate dalla dottrina e del rapporto sussistente con la trasparenza societaria. L’approfondimento prosegue, dunque, con lo studio della nozione di informazione privilegiata (art. 181 t.u.f.), soffermandosi sul carattere preciso dell’informazione e sull’influenza della notizia sull’andamento del prezzo degli strumenti finanziari (c.d. price sensitivity). Al termine di tale ricostruzione, si arriva al cuore della presente ricerca, ossia l’analisi della fattispecie di Abuso di informazioni privilegiate (artt. 184 e 187 bis t.u.f.) evidenziando le relative questioni aperte. L’indagine giunge, poi, al raffronto con la nuova fattispecie amministrativa di Insider trading introdotta con la Legge 62/2005, concentrandosi sulla depenalizzazione dell’agire dei c.d. insiders secondari. Viene fatto cenno al (duplice) ruolo della Consob nei procedimenti penali e amministrativi per Abuso di informazioni privilegiate. L’analisi si concentra, infine, sulle nuove esigenze europee di riforma della disciplina letta in un’ottica di insieme. Vengono, in particolare, illustrati un recente intervento della Corte di Giustizia della Comunità Europea e due provvedimenti elaborati a fine 2011 dalla Commissione europea (una Proposta di Direttiva e una Proposta di Regolamento). L’intento sotteso a tali provvedimenti è quello di dettare delle regole minime di disciplina del fenomeno sotto il profilo penale e di uniformare la disciplina dei Paesi membri. Conclusivamente, si cerca di valutare la normativa attuale sotto il profilo dell’efficacia e della coerenza sistematica.

L'Abuso di informazioni privilegiate: dalle tradizionali problematiche alle nuove prospettive comunitarie

BRUSEGAN, CARLOTTA
2013

Abstract

La presente ricerca ha ad oggetto lo studio e l’analisi della fattispecie di Abuso di informazioni privilegiate. In primo luogo, vengono prospettate le questioni che si pongono alla base dell’attuale disciplina in Italia. Viene tracciato un breve quadro sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale della fattispecie di Insider trading nell’ordinamento statunitense, ripercorrendo le tappe maggiormente significative della sua genesi e mettendo in luce eventuali punti di raccordo con la disciplina attualmente vigente in Italia. Viene, poi, brevemente ricostruita l’esegesi della normativa italiana, partendo dalle basi del diritto comunitario (dalla Direttiva 89/592/CEE fino a giungere alla più recente Legge 62/2005). La presente indagine arriva, quindi, a trattare delle teorie elaborate in relazione alla ratio repressiva del divieto e all’interesse tutelato dalla norma, dando conto delle varie posizioni elaborate dalla dottrina e del rapporto sussistente con la trasparenza societaria. L’approfondimento prosegue, dunque, con lo studio della nozione di informazione privilegiata (art. 181 t.u.f.), soffermandosi sul carattere preciso dell’informazione e sull’influenza della notizia sull’andamento del prezzo degli strumenti finanziari (c.d. price sensitivity). Al termine di tale ricostruzione, si arriva al cuore della presente ricerca, ossia l’analisi della fattispecie di Abuso di informazioni privilegiate (artt. 184 e 187 bis t.u.f.) evidenziando le relative questioni aperte. L’indagine giunge, poi, al raffronto con la nuova fattispecie amministrativa di Insider trading introdotta con la Legge 62/2005, concentrandosi sulla depenalizzazione dell’agire dei c.d. insiders secondari. Viene fatto cenno al (duplice) ruolo della Consob nei procedimenti penali e amministrativi per Abuso di informazioni privilegiate. L’analisi si concentra, infine, sulle nuove esigenze europee di riforma della disciplina letta in un’ottica di insieme. Vengono, in particolare, illustrati un recente intervento della Corte di Giustizia della Comunità Europea e due provvedimenti elaborati a fine 2011 dalla Commissione europea (una Proposta di Direttiva e una Proposta di Regolamento). L’intento sotteso a tali provvedimenti è quello di dettare delle regole minime di disciplina del fenomeno sotto il profilo penale e di uniformare la disciplina dei Paesi membri. Conclusivamente, si cerca di valutare la normativa attuale sotto il profilo dell’efficacia e della coerenza sistematica.
15-gen-2013
Italiano
Abuso di informazioni privilegiate Insider trading Informazione privilegiata Price sensitivity
AMBROSETTI, ENRICO MARIO
KOSTORIS, ROBERTO
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-82645