Predictive Molecular Profiles of the Metastatic Potential of Urothelial Carcinoma of the Bladder Stage pT1 or Greater Introduction: Recent data from genomic analysis of bladder tumors have identified subgroups with different aggressiveness patterns and chemotherapy response profiles. The aim of our study was to identify molecular markers that can be used in clinical practice, to predict the evolution of these tumors in order to personalize their management. Materials and Methods: DNAs extracted from 54 solid tumors and 50 urine samples from patients with bladder cancer were hybridized on the BCA-oligo CGH (Comparative Genome Hybridization) chip. TMAs (Tissue Micro Array) from 140 paraffine-embedded tissues of primary and metastatic tumors, were analyzed in immunohistochemistry with antibodies directed against proteins involved in DNA stability, cell proliferation and the definition of basal or luminal subgroup. Correlations with clinical data were sought at all levels of analysis. Results: The number of chromosomal alterations increased significantly with the tumor stage. In addition, the distribution of these alterations was consistent between the DNAs extracted from tumor tissue and those from urinary samples. If no immunohistochemical marker differentiated between metastatic and non-metastatic patients, similar labeling patterns were observed between primary tumors and metastases. Notably, the presence of lymphatic emboli was predictive of metastatic status. Conclusion: The use in clinical practice of the BCA-oligo chip to predict a progression of a bladder tumor to a higher stage or grade may be considered. This analysis is feasible on urine sample. The systematic search for lymphatic emboli on primary tumors can be used in clinical practice to predict a metastatic evolution.

Profili molecolari predittivi del potenziale metastatico del carcinoma uroteliale della vescica di stadio pT1 o superiore Introduzione: i dati di analisi genomica per i tumori della vescica hanno definito sottogruppi che mostrano una aggressività e delle risposte alla chemioterapia dfferenti. Il nostro obiettivo era identificare marcatori molecolari predittivi dell'evoluzione tumorale. Materiali e metodi: il DNA estratto da 54 tumori solidi e da 50 campioni di urina di pazienti con tumore alla vescica sono stati ibridizzati sul chip CGH (Comparative Genomic Hybridization) BCA-oligo. Dei TMA (Tissue Micro Array) di tessuti inclusi in paraffina da 140 tumori primitivi e metastatici sono stati analizzati mediante immunoistochimica per marcatori coinvolti in: stabilità del DNA, proliferazione cellulare e la definizione di sottogruppo basale o luminale. Le correlazioni con i dati clinici sono state ricercate a tutti i livelli di analisi. Risultati: il numero di alterazioni cromosomiche aumenta significativamente con lo stadio del tumore. La distribuzione di queste alterazioni era coerente tra i DNA estratti da tessuto tumorale e campioni urinari. Se nessun marcatore immunoistochimico ha permesso di differenziare tra pazienti metastatici e non metastatici, sono stati osservati profili di marcatura coerenti tra tumori primari e metastasi. La presenza di emboli linfatici del tumore era predittiva dello stato metastatico. Conclusione: L'uso nella pratica clinica del test BCA-oligo puo' essere realizzato per predire l'evoluzione di un tumore vescicale verso uno stadio o un grado superiore, ed eseguito su un semplice campione di urina. La ricerca sistematica di emboli linfatici sui tumori primari può essere utilizzata per prevedere un'evoluzione metastatica.

PROFILS MOLÉCULAIRES PRÉDICTIFS DU POTENTIEL MÉTASTATIQUE DU CARCINOME UROTHÉLIAL DE LA VESSIE DE STADE PT1 OU SUPÉRIEUR

LUNELLI, LUCA GIUSEPPE GIORGIO
2017

Abstract

Predictive Molecular Profiles of the Metastatic Potential of Urothelial Carcinoma of the Bladder Stage pT1 or Greater Introduction: Recent data from genomic analysis of bladder tumors have identified subgroups with different aggressiveness patterns and chemotherapy response profiles. The aim of our study was to identify molecular markers that can be used in clinical practice, to predict the evolution of these tumors in order to personalize their management. Materials and Methods: DNAs extracted from 54 solid tumors and 50 urine samples from patients with bladder cancer were hybridized on the BCA-oligo CGH (Comparative Genome Hybridization) chip. TMAs (Tissue Micro Array) from 140 paraffine-embedded tissues of primary and metastatic tumors, were analyzed in immunohistochemistry with antibodies directed against proteins involved in DNA stability, cell proliferation and the definition of basal or luminal subgroup. Correlations with clinical data were sought at all levels of analysis. Results: The number of chromosomal alterations increased significantly with the tumor stage. In addition, the distribution of these alterations was consistent between the DNAs extracted from tumor tissue and those from urinary samples. If no immunohistochemical marker differentiated between metastatic and non-metastatic patients, similar labeling patterns were observed between primary tumors and metastases. Notably, the presence of lymphatic emboli was predictive of metastatic status. Conclusion: The use in clinical practice of the BCA-oligo chip to predict a progression of a bladder tumor to a higher stage or grade may be considered. This analysis is feasible on urine sample. The systematic search for lymphatic emboli on primary tumors can be used in clinical practice to predict a metastatic evolution.
20-dic-2017
Francese (Altre)
Profili molecolari predittivi del potenziale metastatico del carcinoma uroteliale della vescica di stadio pT1 o superiore Introduzione: i dati di analisi genomica per i tumori della vescica hanno definito sottogruppi che mostrano una aggressività e delle risposte alla chemioterapia dfferenti. Il nostro obiettivo era identificare marcatori molecolari predittivi dell'evoluzione tumorale. Materiali e metodi: il DNA estratto da 54 tumori solidi e da 50 campioni di urina di pazienti con tumore alla vescica sono stati ibridizzati sul chip CGH (Comparative Genomic Hybridization) BCA-oligo. Dei TMA (Tissue Micro Array) di tessuti inclusi in paraffina da 140 tumori primitivi e metastatici sono stati analizzati mediante immunoistochimica per marcatori coinvolti in: stabilità del DNA, proliferazione cellulare e la definizione di sottogruppo basale o luminale. Le correlazioni con i dati clinici sono state ricercate a tutti i livelli di analisi. Risultati: il numero di alterazioni cromosomiche aumenta significativamente con lo stadio del tumore. La distribuzione di queste alterazioni era coerente tra i DNA estratti da tessuto tumorale e campioni urinari. Se nessun marcatore immunoistochimico ha permesso di differenziare tra pazienti metastatici e non metastatici, sono stati osservati profili di marcatura coerenti tra tumori primari e metastasi. La presenza di emboli linfatici del tumore era predittiva dello stato metastatico. Conclusione: L'uso nella pratica clinica del test BCA-oligo puo' essere realizzato per predire l'evoluzione di un tumore vescicale verso uno stadio o un grado superiore, ed eseguito su un semplice campione di urina. La ricerca sistematica di emboli linfatici sui tumori primari può essere utilizzata per prevedere un'evoluzione metastatica.
bladder cancer; prognosis; metastasis; CGH array; clustering; immunohistochemistry;
TRABATTONI, DARIA LUCIA
Università degli Studi di Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/82715
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMI-82715