Molti modelli economici presuppongono che, nello scegliere tra diverse opzioni, gli esseri umani si comportino in modo razionale. Tuttavia la realtà risulta essere più complessa e spesso nel valutare diverse opzioni si ricorre ad euristiche basate sulla valutazione comparativa che, contrariamente a quanto atteso, possono portare a decisioni irrazionali. Gli studiosi di etologia, negli ultimi anni, si sono chiesti se anche gli animali, di fronte a più opzioni che variano per due o più caratteri non correlati tra loro, adottino una valutazione comparativa e siano quindi soggetti agli stessi limiti di razionalità degli esseri umani dimostrando di utilizzare strategie di scelta simili. Nella scelta del partner sessuale un animale spesso si trova a scegliere tra diverse opzioni -i potenziali partner- che possono differire per due o più caratteri e la scelta deve essere effettuata in modo rapido ed efficiente. Si può ipotizzare quindi che una valutazione di tipo comparativo possa essersi evoluta anche nel contesto della scelta sessuale. Tuttavia la ricerca fino ad ora in questo campo si è occupata quasi esclusivamente di identificare quali caratteri maschili vengano preferiti dalle femmine e i vantaggi selettivi che comportano mentre i meccanismi cognitivi implicati nella scelta e gli effetti dei limiti cognitivi sulla fitness dei maschi e delle femmine stesse sono stati finora sostanzialmente ignorati, con pochissime eccezioni. La presente ricerca si proponeva di indagare se nell’ambito della scelta del partner sessuale, i limiti cognitivi che guidano la scelta in Poecilia reticulata, un piccolo pesce di acqua dolce, siano gli stessi osservati nella nostra specie. I risultati suggeriscono che le femmine opererebbero una scelta non razionale in accordo con quanto ci si attende dall’utilizzo di strategie di tipo comparativo. Inoltre in risposta al comportamento di scelta femminile è stato osservato che i maschi sembrerebbero a loro volta in grado di modificare la loro strategia corteggiando la femmina in prossimità di quei maschi rispetto ai quali, se confrontati, risulterebbero più attraenti per assicurarsi un aumento del successo riproduttivo. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere se vi siano dei criteri di razionalità anche nella scelta maschile.
Aspetti cognitivi della scelta sessuale in Poecilia reticulata
SERENA, GIOVANNA
2012
Abstract
Molti modelli economici presuppongono che, nello scegliere tra diverse opzioni, gli esseri umani si comportino in modo razionale. Tuttavia la realtà risulta essere più complessa e spesso nel valutare diverse opzioni si ricorre ad euristiche basate sulla valutazione comparativa che, contrariamente a quanto atteso, possono portare a decisioni irrazionali. Gli studiosi di etologia, negli ultimi anni, si sono chiesti se anche gli animali, di fronte a più opzioni che variano per due o più caratteri non correlati tra loro, adottino una valutazione comparativa e siano quindi soggetti agli stessi limiti di razionalità degli esseri umani dimostrando di utilizzare strategie di scelta simili. Nella scelta del partner sessuale un animale spesso si trova a scegliere tra diverse opzioni -i potenziali partner- che possono differire per due o più caratteri e la scelta deve essere effettuata in modo rapido ed efficiente. Si può ipotizzare quindi che una valutazione di tipo comparativo possa essersi evoluta anche nel contesto della scelta sessuale. Tuttavia la ricerca fino ad ora in questo campo si è occupata quasi esclusivamente di identificare quali caratteri maschili vengano preferiti dalle femmine e i vantaggi selettivi che comportano mentre i meccanismi cognitivi implicati nella scelta e gli effetti dei limiti cognitivi sulla fitness dei maschi e delle femmine stesse sono stati finora sostanzialmente ignorati, con pochissime eccezioni. La presente ricerca si proponeva di indagare se nell’ambito della scelta del partner sessuale, i limiti cognitivi che guidano la scelta in Poecilia reticulata, un piccolo pesce di acqua dolce, siano gli stessi osservati nella nostra specie. I risultati suggeriscono che le femmine opererebbero una scelta non razionale in accordo con quanto ci si attende dall’utilizzo di strategie di tipo comparativo. Inoltre in risposta al comportamento di scelta femminile è stato osservato che i maschi sembrerebbero a loro volta in grado di modificare la loro strategia corteggiando la femmina in prossimità di quei maschi rispetto ai quali, se confrontati, risulterebbero più attraenti per assicurarsi un aumento del successo riproduttivo. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere se vi siano dei criteri di razionalità anche nella scelta maschile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/82749
URN:NBN:IT:UNIPD-82749