La creazione di un database nazionale centralizzato per bovini (NLD: National Livestock Database) per le isole di Malta e Gozo è risultato di importanza cruciale per l’identificazione e la rintracciabilità dei bovini dal 2002 ad oggi. Divenne inoltre un obbligo legislativo a seguito dell'adesione di Malta all'Unione Europea (UE) nel maggio 2004. La presente Tesi descrive come i processi di identificazione, registrazione e tracciabilità dei bovini siano cambiati dopo l’adesione di Malta all'UE. La validazione e l'integrazione dei dati provenienti da diverse sezioni dipartimentali, come la sezione di identificazione e registrazione dei bovini, il macello ed il laboratorio veterinario nazionale, assicurano che le eventuali discrepanze siano evidenziate e possano essere investigate. I vari eventi registrati nel database consentono inoltre il controllo incrociato di conformità ed ammissibilità degli allevatori ai benefici previsti dall’EU. I principali svantaggi ed i punti deboli del sistema sono rappresentati dagli alti costi finanziari per il dipartimento del governo, dalle notifiche di nascite e morte talvolta tardive e dalle difficoltà di implementazione tecnologica da parte degli allevatori, necessaria per la notifica degli eventi come nascite, decessi e movimentazione dei bovini stessi. Tuttavia, la gestione computerizzata e centralizzata della NLD ha permesso un’efficiente raccolta, elaborazione ed analisi dei dati. Pertanto, con la presente Tesi è stato possibile studiare l’evoluzione nel numero di aziende di bovine da latte in tali popolazioni negli ultimi 10 anni, la numerosità di capi nelle aziende stesse e confrontare questi dati con quelli segnalati in altri paesi Europei. Nello studio sono stati analizzati 6 fattori legati alla numerosità degli allevamenti ed al numero di capi per allevamento: il trend del numero di aziende di bovine da latte sulle isole maltesi; il trend del numero totale dei bovini da latte nelle aziende; il trend del numero di bovine femmine superiori ai due anni di età (F > 2y); il trend delle dimensioni medie delle mandrie; l'andamento del numero medio di bovine femmine superiori ai 2 anni di età su ogni allevamento; l'andamento del numero di bovine femmine e maschi e il rapporto femmine-maschi. I risultati generali indicano che durante il periodo di studio si è verificata una diminuzione significativa del numero di aziende di bovine da latte come pure della popolazione bovina complessiva, ed in particolare nel numero di bovine superiori ai 2 anni di età. Le dimensioni delle mandrie ed il numero medio di femmine superiori ai 2 anni di età su ogni allevamento non hanno mostrato variazioni statisticamente significative. D'altra parte, un aumento significativo del rapporto femmine-maschi è stato registrato in queste aziende. Nella parte finale della presente Tesi sono stati presentati i dati sui decessi, necessari per evidenziare il tasso di mortalità fino ai 180 giorni di età dei vitelli nati vivi in allevamenti presenti nelle isole di Malta e Gozo; tali elaborazioni sulla mortalità risultano ancor più rilevanti dal momento che questi risultati rappresentano i primi dati elaborati e presentati da quando è presente il NLD in tali popolazioni di Malta e Gozo. Sono stati inoltre analizzati 5 fattori di rischio: isola di nascita, sesso del vitello, dimensione media della mandria, anno di nascita e stagione di nascita. Il set di dati utilizzato nello studio era composto da un totale di 44.078 vitelli nati tra il 1 gennaio 2004 ed il 31 dicembre 2011. Da questo dataset, 28.848 vitelli sono nati a Malta e 15.230 a Gozo. In totale, 2.821 vitelli sono stati registrati come morti prima di raggiugere i 180 giorni di età, con un tasso di mortalità complessivo in vitelli nati vivi fino a 180 giorni di età pari al 7.08%, con una differenza statisticamente significativa (P< 0.001) tra Malta e Gozo, 6.05% ed 8.80%, rispettivamente. Il tasso di mortalità generale è risultato del 8,50% per vitelli maschi e 6,00% per le femmine. Aziende con una dimensione della mandria relativamente bassa hanno presentato un tasso di mortalità dei vitelli significativamente inferiore (P = 0.01) a quelle piu numerose. Nessuna differenza significativa è stata riscontrata in merito alla stagione di nascita, mentre delle differenze sono state evidenziate in merito alla mortalità a seconda dell’anno di nascita, dove gli ultimi 3 anni dello studio hanno mostrato un tasso di mortalità piu basso rispetto ai precedenti 5 anni.
A study of the trends in the Maltese bovine husbandry sector following European Union accession
BUTTIGIEG, MAURO
2015
Abstract
La creazione di un database nazionale centralizzato per bovini (NLD: National Livestock Database) per le isole di Malta e Gozo è risultato di importanza cruciale per l’identificazione e la rintracciabilità dei bovini dal 2002 ad oggi. Divenne inoltre un obbligo legislativo a seguito dell'adesione di Malta all'Unione Europea (UE) nel maggio 2004. La presente Tesi descrive come i processi di identificazione, registrazione e tracciabilità dei bovini siano cambiati dopo l’adesione di Malta all'UE. La validazione e l'integrazione dei dati provenienti da diverse sezioni dipartimentali, come la sezione di identificazione e registrazione dei bovini, il macello ed il laboratorio veterinario nazionale, assicurano che le eventuali discrepanze siano evidenziate e possano essere investigate. I vari eventi registrati nel database consentono inoltre il controllo incrociato di conformità ed ammissibilità degli allevatori ai benefici previsti dall’EU. I principali svantaggi ed i punti deboli del sistema sono rappresentati dagli alti costi finanziari per il dipartimento del governo, dalle notifiche di nascite e morte talvolta tardive e dalle difficoltà di implementazione tecnologica da parte degli allevatori, necessaria per la notifica degli eventi come nascite, decessi e movimentazione dei bovini stessi. Tuttavia, la gestione computerizzata e centralizzata della NLD ha permesso un’efficiente raccolta, elaborazione ed analisi dei dati. Pertanto, con la presente Tesi è stato possibile studiare l’evoluzione nel numero di aziende di bovine da latte in tali popolazioni negli ultimi 10 anni, la numerosità di capi nelle aziende stesse e confrontare questi dati con quelli segnalati in altri paesi Europei. Nello studio sono stati analizzati 6 fattori legati alla numerosità degli allevamenti ed al numero di capi per allevamento: il trend del numero di aziende di bovine da latte sulle isole maltesi; il trend del numero totale dei bovini da latte nelle aziende; il trend del numero di bovine femmine superiori ai due anni di età (F > 2y); il trend delle dimensioni medie delle mandrie; l'andamento del numero medio di bovine femmine superiori ai 2 anni di età su ogni allevamento; l'andamento del numero di bovine femmine e maschi e il rapporto femmine-maschi. I risultati generali indicano che durante il periodo di studio si è verificata una diminuzione significativa del numero di aziende di bovine da latte come pure della popolazione bovina complessiva, ed in particolare nel numero di bovine superiori ai 2 anni di età. Le dimensioni delle mandrie ed il numero medio di femmine superiori ai 2 anni di età su ogni allevamento non hanno mostrato variazioni statisticamente significative. D'altra parte, un aumento significativo del rapporto femmine-maschi è stato registrato in queste aziende. Nella parte finale della presente Tesi sono stati presentati i dati sui decessi, necessari per evidenziare il tasso di mortalità fino ai 180 giorni di età dei vitelli nati vivi in allevamenti presenti nelle isole di Malta e Gozo; tali elaborazioni sulla mortalità risultano ancor più rilevanti dal momento che questi risultati rappresentano i primi dati elaborati e presentati da quando è presente il NLD in tali popolazioni di Malta e Gozo. Sono stati inoltre analizzati 5 fattori di rischio: isola di nascita, sesso del vitello, dimensione media della mandria, anno di nascita e stagione di nascita. Il set di dati utilizzato nello studio era composto da un totale di 44.078 vitelli nati tra il 1 gennaio 2004 ed il 31 dicembre 2011. Da questo dataset, 28.848 vitelli sono nati a Malta e 15.230 a Gozo. In totale, 2.821 vitelli sono stati registrati come morti prima di raggiugere i 180 giorni di età, con un tasso di mortalità complessivo in vitelli nati vivi fino a 180 giorni di età pari al 7.08%, con una differenza statisticamente significativa (P< 0.001) tra Malta e Gozo, 6.05% ed 8.80%, rispettivamente. Il tasso di mortalità generale è risultato del 8,50% per vitelli maschi e 6,00% per le femmine. Aziende con una dimensione della mandria relativamente bassa hanno presentato un tasso di mortalità dei vitelli significativamente inferiore (P = 0.01) a quelle piu numerose. Nessuna differenza significativa è stata riscontrata in merito alla stagione di nascita, mentre delle differenze sono state evidenziate in merito alla mortalità a seconda dell’anno di nascita, dove gli ultimi 3 anni dello studio hanno mostrato un tasso di mortalità piu basso rispetto ai precedenti 5 anni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/82849
URN:NBN:IT:UNIPD-82849