Il volo in formazione e le manovre di prossimità tra satelliti sono applicazioni che hanno progressivamente acquisito interesse negli ultimi anni. Queste applicazioni prevedono la sostituzione di un singolo satellite con sistemi formati da più satelliti che eseguono manovre coordinate di controllo di posizione e assetto, il che comporta un aumento di accuratezza delle misure dei payload distribuiti, maggior flessibilità, robustezza alle avarie, e riduzione dei costi di sviluppo. Ciònonostante questi sistemi presentano difficoltà maggiori nella loro progettazione, in quanto hanno requisiti di stato non solo assoluti ma anche relativi, il che li rende anche portati a maggiore spesa di azione di controllo rispetto ai sistemi satellitari singoli. Inoltre applicazioni come Automated Rendez-Vous and Docking (RVD) ed in generale manovre di prossimità presentano un alto rischio di impatto tra satelliti, che va trattato con una progettazione appropriata del sistema di Guida Navigazione e Controllo (GNC) di bordo. Questi aspetti giustificano lo sviluppo e l'utilizzo di un simulatore hardware a terra, rappresentativo di due o più satelliti che eseguono manovre coordinate, permettendo l'investigazione e lo studio di queste problematiche con un sistema facilmente accessibile. Lo scopo delle mie attività di dottorato è consistito nello sviluppo e collaudo del simulatore hardware cooperating SPAcecRaft Testbed for Autonomous proximity operatioNs experimentS (SPARTANS), in sviluppo dal 2010 presso il Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali (CISAS) dell'Università degli Padova. Questo simulatore di terra presenta Unità robotiche che permettono la riproduzione dei moti relativi di assetto e posizione di satelliti in formazione o in prossimità, e può quindi essere utilizzato per studi estensivi di algoritmi e strategie di controllo per questo tipo di applicazioni, con hardware in the loop collaudabile in un ambiente controllato. All'inizio del mio dottorato, il testbed consisteva nel primo prototipo del Modulo di Assetto (AM), una piattaforma con tre Gradi di Libertà (GdL) rotazionali di Yaw, Pitch, Roll, controllabili con un sistema di GNC basato su encoders incrementali e razzetti ad aria. Un contributo limitato è stato inizialmente dato in supporto all'esecuzione di una serie di manovre di controllo di asseto a 3 GdL con il solo AM. Successivamente la prima attività è consistita nella progettazione e sviluppo del sistema di sospensione ad aria che permette un moto traslazionale a basso attrito dell'Unità intera sul tavolo di collaudo, con la caratterizzazione dei pattini ad aria disponibili in laboratorio. L'attività successiva è consistita nella progettazione e sviluppo del Modulo di Traslazione (TM), la sezione inferiore di un' Unità intera, nella forma di una struttura modulare che supporta il sistema di sospensione ad aria, AM, e il sistema di localizzazione di bordo. In seguito a questa attività è stato sviluppato e testato il sistema di localizzazione di bordo per la stima di posizione e Azimuth basato su sensori Optical Flow Sensors (OFS) di tipo mouse installati a bordo del TM. Il sistema è stato installato su un prototipo della base del TM ed è stato calibrato e testato con imposizione di moti noti tramite slitte rotazionali e traslazionali usate in congiunzione, presentando deviazioni massime al livello di 0.1° per un range rotazionale totale di 40°, e deviazioni massime al livello di 1 mm per un range traslazionale totale di 100 mm. Manovre combinate, i.e. moti traslazionali e rotazionali effettuati in sequenza, sono state successivamente effettuate, mostrando un trend di drift in posizione, fino a circa 1 cm per una rotazione di 90°. Successivamente il sistema OFS è stato assemblato nel TM ed è stato integrato con un sistema di visione esterno in sviluppo in parallelo nel contesto del progetto SPARTANS. I risultati hanno mostrato una buona concordanza generale tra i due sistemi, ma manovre combinate con range rotazionale esteso hanno mostrato ancora un trend di drift nella soluzione del sistema OFS, non solo in posizione ma anche in Azimuth. Un' attività parallela è consistita nella progettazione e sviluppo del tavolo livellabile di collaudo delle Unità con una strutta modulare. Un'altra attività è consistita nello sviluppo di un Simulatore Software in Matlab per la pianificazione di test con le Unità. Una serie di manovre preliminari di controllo standard e controllo ottimo sono state pianificate con il simulatore software. L'attività finale del mio dottorato è consistita nell'analisi di uno scenario di ispezione per operazioni di rimozione di satelliti, con lo scopo di riprodurre la dinamica relativa in scala tramite il simulatore SPARTANS. Lo scenario scelto ha previsto l'ispezione tramite sistema di visione di bordo, del satellite Envisat, attualmente in tumbling libero in orbita. L'analisi, effettuata con un simulatore software in Matlab, è stata concentrata sull'acquisizione e mantenimento di un'orbita relativa circolare a distanza ravvicinata, partendo da un'orbita di flyaround, con l'utilizo di controllori ottimi Model Predictive Control (MPC) e Linear Quadratic Regulator (LQR). I risultati della simulazione di ispezione hanno dimostrato un minore errore di tracking di posizione con il controllore MPC rispetto al controllore LQR, ma con spesa maggiore di azione di controllo: per un'ispezione di 6 ore su un'orbita relativa di raggio 41 m la massima componente di delta-v totale è risultata di 3.3 m/s per MPC, mentre per LQR è risultata pari a 0.7 m/s. Nella configurazione attuale il simulatore SPARTANS presenta una prima Unità completa ed il tavolo di collaudo che saranno assemblati in modo definitivo nell'immediato futuro, per l'esecuzione delle prime manovre di controllo di posizione insieme ad assetto. Nella configurazione finale il testbed presenterà un minimo di due Unità, permettendo l'esecuzione di manovre di controllo coordinato per l'investigazione e lo studio di problematiche e strategie legate a volo in formazione, Automated Rendez-Vous and Docking, ed in generale manovre di prossimità.
Development and Testing of Hardware Simulator for Satellite Proximity Maneuvers and Formation Flying
TRONCO, SERGIO
2017
Abstract
Il volo in formazione e le manovre di prossimità tra satelliti sono applicazioni che hanno progressivamente acquisito interesse negli ultimi anni. Queste applicazioni prevedono la sostituzione di un singolo satellite con sistemi formati da più satelliti che eseguono manovre coordinate di controllo di posizione e assetto, il che comporta un aumento di accuratezza delle misure dei payload distribuiti, maggior flessibilità, robustezza alle avarie, e riduzione dei costi di sviluppo. Ciònonostante questi sistemi presentano difficoltà maggiori nella loro progettazione, in quanto hanno requisiti di stato non solo assoluti ma anche relativi, il che li rende anche portati a maggiore spesa di azione di controllo rispetto ai sistemi satellitari singoli. Inoltre applicazioni come Automated Rendez-Vous and Docking (RVD) ed in generale manovre di prossimità presentano un alto rischio di impatto tra satelliti, che va trattato con una progettazione appropriata del sistema di Guida Navigazione e Controllo (GNC) di bordo. Questi aspetti giustificano lo sviluppo e l'utilizzo di un simulatore hardware a terra, rappresentativo di due o più satelliti che eseguono manovre coordinate, permettendo l'investigazione e lo studio di queste problematiche con un sistema facilmente accessibile. Lo scopo delle mie attività di dottorato è consistito nello sviluppo e collaudo del simulatore hardware cooperating SPAcecRaft Testbed for Autonomous proximity operatioNs experimentS (SPARTANS), in sviluppo dal 2010 presso il Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali (CISAS) dell'Università degli Padova. Questo simulatore di terra presenta Unità robotiche che permettono la riproduzione dei moti relativi di assetto e posizione di satelliti in formazione o in prossimità, e può quindi essere utilizzato per studi estensivi di algoritmi e strategie di controllo per questo tipo di applicazioni, con hardware in the loop collaudabile in un ambiente controllato. All'inizio del mio dottorato, il testbed consisteva nel primo prototipo del Modulo di Assetto (AM), una piattaforma con tre Gradi di Libertà (GdL) rotazionali di Yaw, Pitch, Roll, controllabili con un sistema di GNC basato su encoders incrementali e razzetti ad aria. Un contributo limitato è stato inizialmente dato in supporto all'esecuzione di una serie di manovre di controllo di asseto a 3 GdL con il solo AM. Successivamente la prima attività è consistita nella progettazione e sviluppo del sistema di sospensione ad aria che permette un moto traslazionale a basso attrito dell'Unità intera sul tavolo di collaudo, con la caratterizzazione dei pattini ad aria disponibili in laboratorio. L'attività successiva è consistita nella progettazione e sviluppo del Modulo di Traslazione (TM), la sezione inferiore di un' Unità intera, nella forma di una struttura modulare che supporta il sistema di sospensione ad aria, AM, e il sistema di localizzazione di bordo. In seguito a questa attività è stato sviluppato e testato il sistema di localizzazione di bordo per la stima di posizione e Azimuth basato su sensori Optical Flow Sensors (OFS) di tipo mouse installati a bordo del TM. Il sistema è stato installato su un prototipo della base del TM ed è stato calibrato e testato con imposizione di moti noti tramite slitte rotazionali e traslazionali usate in congiunzione, presentando deviazioni massime al livello di 0.1° per un range rotazionale totale di 40°, e deviazioni massime al livello di 1 mm per un range traslazionale totale di 100 mm. Manovre combinate, i.e. moti traslazionali e rotazionali effettuati in sequenza, sono state successivamente effettuate, mostrando un trend di drift in posizione, fino a circa 1 cm per una rotazione di 90°. Successivamente il sistema OFS è stato assemblato nel TM ed è stato integrato con un sistema di visione esterno in sviluppo in parallelo nel contesto del progetto SPARTANS. I risultati hanno mostrato una buona concordanza generale tra i due sistemi, ma manovre combinate con range rotazionale esteso hanno mostrato ancora un trend di drift nella soluzione del sistema OFS, non solo in posizione ma anche in Azimuth. Un' attività parallela è consistita nella progettazione e sviluppo del tavolo livellabile di collaudo delle Unità con una strutta modulare. Un'altra attività è consistita nello sviluppo di un Simulatore Software in Matlab per la pianificazione di test con le Unità. Una serie di manovre preliminari di controllo standard e controllo ottimo sono state pianificate con il simulatore software. L'attività finale del mio dottorato è consistita nell'analisi di uno scenario di ispezione per operazioni di rimozione di satelliti, con lo scopo di riprodurre la dinamica relativa in scala tramite il simulatore SPARTANS. Lo scenario scelto ha previsto l'ispezione tramite sistema di visione di bordo, del satellite Envisat, attualmente in tumbling libero in orbita. L'analisi, effettuata con un simulatore software in Matlab, è stata concentrata sull'acquisizione e mantenimento di un'orbita relativa circolare a distanza ravvicinata, partendo da un'orbita di flyaround, con l'utilizo di controllori ottimi Model Predictive Control (MPC) e Linear Quadratic Regulator (LQR). I risultati della simulazione di ispezione hanno dimostrato un minore errore di tracking di posizione con il controllore MPC rispetto al controllore LQR, ma con spesa maggiore di azione di controllo: per un'ispezione di 6 ore su un'orbita relativa di raggio 41 m la massima componente di delta-v totale è risultata di 3.3 m/s per MPC, mentre per LQR è risultata pari a 0.7 m/s. Nella configurazione attuale il simulatore SPARTANS presenta una prima Unità completa ed il tavolo di collaudo che saranno assemblati in modo definitivo nell'immediato futuro, per l'esecuzione delle prime manovre di controllo di posizione insieme ad assetto. Nella configurazione finale il testbed presenterà un minimo di due Unità, permettendo l'esecuzione di manovre di controllo coordinato per l'investigazione e lo studio di problematiche e strategie legate a volo in formazione, Automated Rendez-Vous and Docking, ed in generale manovre di prossimità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/82876
URN:NBN:IT:UNIPD-82876