Si tratta di uno studio riguardante l'adesione italiana all'OECE negli anni della prima legislatura repubblicana. La ricerca ha preso in esame non soltanto le principali dinamiche del processo di ricostruzione economica italiana nel secondo dopoguerra, ma ha anche analizzato i rapporti internazionali che il Governo De Gasperi attivò con i maggiori Paesi del blocco euro-atlantico: USA, Francia, Gran Bretagna, collocando in tal modo l'esperienza post-bellica italiana all'interno del contesto più ampio dell'avvio della Guerra fredda. Questo lavoro si è soffermato sulla ricostruzione dell'azione politica ed economica promossa dalla delegazione italiana all'OECE negli anni '47-'53, nel tentativo di capire quali fossero i maggiori temi d'interesse coltivati dalla coalizione degasperiana. Ci si è soffermati soprattutto sui temi dell'emigrazione, della liberalizzazione degli scambi e dei pagamenti 3 della realizzazione di progetti di integrazione economica (Unione doganale, Piano Pella, etc.). Si è inoltre analizzato il modo in cui i maggiori Paesi dell'OECE, Francia e Gran Bretagna, guardarono al ruolo giocato dall'Italia all'interno di quella organizzazione. Si è infine riflettuto sulla composizione della delegazione italiana e sull'esperienza politica incarnata dai funzionari e dagli esperti che vi presero parte: si è infatti riflettuto sui rapporti che la delegazione sviluppò con il Governo centrale italiano e, parallelamente, con le altre delegazioni internazionali presenti nell'OECE. Si è infine riflettuto sullo' statuto politico' dei membri della delegazione: funzionari, esperti, tecnici, tecnocrati? Dall'analisi dei documenti archivistici e della bibliografia esistente, si è insomma tentato di ricostruire da un punto di vista globale il ruolo svolto dall'Italia all'interno di questa Organizzazione, analizzandone sia le strategie di fondo, sia le intrinseche contraddizioni, con l'obiettivo di comprendere in quale misura la partecipazione italiana all'interno dell'OECE abbia influito sul più generale processo di ricostruzione economica del Paese e sulla sua collocazione all'interno del processo di integrazione economica europea e della ridefinizione degli equilibri capitalistici occidentali nel secondo dopoguerra.
Prove tecniche d'integrazione. L'Italia e l'OECE negli anni della prima legislatura repubblicana (1947-1953)
VENTRESCA, ROBERTO
2015
Abstract
Si tratta di uno studio riguardante l'adesione italiana all'OECE negli anni della prima legislatura repubblicana. La ricerca ha preso in esame non soltanto le principali dinamiche del processo di ricostruzione economica italiana nel secondo dopoguerra, ma ha anche analizzato i rapporti internazionali che il Governo De Gasperi attivò con i maggiori Paesi del blocco euro-atlantico: USA, Francia, Gran Bretagna, collocando in tal modo l'esperienza post-bellica italiana all'interno del contesto più ampio dell'avvio della Guerra fredda. Questo lavoro si è soffermato sulla ricostruzione dell'azione politica ed economica promossa dalla delegazione italiana all'OECE negli anni '47-'53, nel tentativo di capire quali fossero i maggiori temi d'interesse coltivati dalla coalizione degasperiana. Ci si è soffermati soprattutto sui temi dell'emigrazione, della liberalizzazione degli scambi e dei pagamenti 3 della realizzazione di progetti di integrazione economica (Unione doganale, Piano Pella, etc.). Si è inoltre analizzato il modo in cui i maggiori Paesi dell'OECE, Francia e Gran Bretagna, guardarono al ruolo giocato dall'Italia all'interno di quella organizzazione. Si è infine riflettuto sulla composizione della delegazione italiana e sull'esperienza politica incarnata dai funzionari e dagli esperti che vi presero parte: si è infatti riflettuto sui rapporti che la delegazione sviluppò con il Governo centrale italiano e, parallelamente, con le altre delegazioni internazionali presenti nell'OECE. Si è infine riflettuto sullo' statuto politico' dei membri della delegazione: funzionari, esperti, tecnici, tecnocrati? Dall'analisi dei documenti archivistici e della bibliografia esistente, si è insomma tentato di ricostruire da un punto di vista globale il ruolo svolto dall'Italia all'interno di questa Organizzazione, analizzandone sia le strategie di fondo, sia le intrinseche contraddizioni, con l'obiettivo di comprendere in quale misura la partecipazione italiana all'interno dell'OECE abbia influito sul più generale processo di ricostruzione economica del Paese e sulla sua collocazione all'interno del processo di integrazione economica europea e della ridefinizione degli equilibri capitalistici occidentali nel secondo dopoguerra.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/83161
URN:NBN:IT:UNIPD-83161