Il progetto si è dato come obbiettivo l’indagare i contenuti storici dei tre libri della Retorica di Aristotele. Come è stato giustamente sottolineato a più riprese (ad esempio da Ambaglio 2010, Bertelli 2007, Moggi 2010 e Zizza 2012) il rapporto fra lo Stagirita e la storia è un campo di ricerca assolutamente proficuo ed ha ricevuto negli ultimi dieci anni un’attenzione particolare da parte degli storici. Non stiamo parlando di quanto Aristotele dice direttamente della storia, a partire dal famoso passo della Poetica (9), ma dell’uso che fa, ai fini argomentativi, di vari episodi storicamente rilevanti. Se infatti il giudizio negativo rispetto all’Aristotele ‘storico’, discendente dagli studi di Wilamowitz, ha influenzato ampiamente la storiografia del XX secolo, da qualche anno è in corso un lavoro puntuale di riscoperta di quanto di storicamente interessante è contenuto nell’opera dello Stagirita. Spesso infatti il filosofo fa riferimento ad opere perse o alla tradizione diretta non solo del contesto dei discepoli che animava l’Accademia, fatto da greci delle origini più diverse, ma anche di quello culturale ateniese in senso lato. La retorica è infatti intrinsecamente connessa alla storia politica della città, alle sue leggi, alle sue costituzioni e la necessità di persuadere, vera finalità della Retorica aristotelica, si nutre proprio di tutto ciò. Questo corpus di dati è oggetto quindi meritevole di una grande attenzione, tesa a metterlo ‘in sicurezza’ ed a enuclearne quanto di rilevante è contenuto “attraverso” l’opera di Aristotele. Con risultati molto importanti sotto il profilo storiografico. Quanto viene utilizzato in varia forma nei suoi testi (esempio, paradigma, citazione) può restituirci quindi notazioni storiche, divenendo oggetto di una serie di studi specifici con una metodologia che ultimamente sta interessando in particolare un’opera per certi aspetti molto simile, la Politica. Fra tutti i suoi scritti la Retorica risulta particolarmente interessante sotto questo profilo proprio per i suoi contenuti politici e letterari. Essa infatti, nel suo ricostruire la tecnica retorica, è ricca di esempi e di notazioni che al momento non hanno ricevuto adeguata attenzione da parte degli studiosi di storia. Questo perché l’opera, che ha avuto nel corso dei secoli una fortuna assolutamente carsica e scostante, solo nel XX secolo è tornata oggetto di una letteratura secondaria imponente, ma orientata più ai suoi contenuti filosofici e comunicativi, che a quelli storici e storiografici. Le traduzioni e i relativi commenti nelle principali lingue europee, oltre ai lavori di approfondimento sul testo di altro genere, non ci consentono infatti di essere soddisfatti sotto questo specifico punto di vista. L’opera va quindi indagata nuovamente per sollecitarla adeguatamente, nella convinzione che il testo possa restituirci molte notazioni e aiutarci a ricostruire, oltre ai singoli episodi storici, un ulteriore tassello del rapporto fra Aristotele e la storia. Occorre arrivare a una definizione del materiale documentario sedimentato nel testo per fare tesoro di quanto la Retorica ha portato con sé di storico nel corso dei secoli anche rispetto alla diversa tipologia delle fonti (epigrafiche, letterarie o direttamente storiche).
Politica e Storia nella Retorica di Aristotele: per un commento ad exempla historica”
MAGNOLI BOCCHI, GIOVANNI BATTISTA
2018
Abstract
Il progetto si è dato come obbiettivo l’indagare i contenuti storici dei tre libri della Retorica di Aristotele. Come è stato giustamente sottolineato a più riprese (ad esempio da Ambaglio 2010, Bertelli 2007, Moggi 2010 e Zizza 2012) il rapporto fra lo Stagirita e la storia è un campo di ricerca assolutamente proficuo ed ha ricevuto negli ultimi dieci anni un’attenzione particolare da parte degli storici. Non stiamo parlando di quanto Aristotele dice direttamente della storia, a partire dal famoso passo della Poetica (9), ma dell’uso che fa, ai fini argomentativi, di vari episodi storicamente rilevanti. Se infatti il giudizio negativo rispetto all’Aristotele ‘storico’, discendente dagli studi di Wilamowitz, ha influenzato ampiamente la storiografia del XX secolo, da qualche anno è in corso un lavoro puntuale di riscoperta di quanto di storicamente interessante è contenuto nell’opera dello Stagirita. Spesso infatti il filosofo fa riferimento ad opere perse o alla tradizione diretta non solo del contesto dei discepoli che animava l’Accademia, fatto da greci delle origini più diverse, ma anche di quello culturale ateniese in senso lato. La retorica è infatti intrinsecamente connessa alla storia politica della città, alle sue leggi, alle sue costituzioni e la necessità di persuadere, vera finalità della Retorica aristotelica, si nutre proprio di tutto ciò. Questo corpus di dati è oggetto quindi meritevole di una grande attenzione, tesa a metterlo ‘in sicurezza’ ed a enuclearne quanto di rilevante è contenuto “attraverso” l’opera di Aristotele. Con risultati molto importanti sotto il profilo storiografico. Quanto viene utilizzato in varia forma nei suoi testi (esempio, paradigma, citazione) può restituirci quindi notazioni storiche, divenendo oggetto di una serie di studi specifici con una metodologia che ultimamente sta interessando in particolare un’opera per certi aspetti molto simile, la Politica. Fra tutti i suoi scritti la Retorica risulta particolarmente interessante sotto questo profilo proprio per i suoi contenuti politici e letterari. Essa infatti, nel suo ricostruire la tecnica retorica, è ricca di esempi e di notazioni che al momento non hanno ricevuto adeguata attenzione da parte degli studiosi di storia. Questo perché l’opera, che ha avuto nel corso dei secoli una fortuna assolutamente carsica e scostante, solo nel XX secolo è tornata oggetto di una letteratura secondaria imponente, ma orientata più ai suoi contenuti filosofici e comunicativi, che a quelli storici e storiografici. Le traduzioni e i relativi commenti nelle principali lingue europee, oltre ai lavori di approfondimento sul testo di altro genere, non ci consentono infatti di essere soddisfatti sotto questo specifico punto di vista. L’opera va quindi indagata nuovamente per sollecitarla adeguatamente, nella convinzione che il testo possa restituirci molte notazioni e aiutarci a ricostruire, oltre ai singoli episodi storici, un ulteriore tassello del rapporto fra Aristotele e la storia. Occorre arrivare a una definizione del materiale documentario sedimentato nel testo per fare tesoro di quanto la Retorica ha portato con sé di storico nel corso dei secoli anche rispetto alla diversa tipologia delle fonti (epigrafiche, letterarie o direttamente storiche).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/84323
URN:NBN:IT:UNIPV-84323