My research project focuses on the tradition of translations into ancient Italian of the Catholic Epistles of the New Testament. This research moves from a renewed general interest for the studies related to the translations of the Sacred Text, starting from the researches conducted by the team led by Lino Leonardi (BibIta project) which has produced, in addition to important studies on the subject and fundamental research tools (most recently, the Catalogue in 2018), the critical edition of the medieval versions of Ecclesiastes (edited by Sara Natale). The testimonial of the Epistles, also surveyed in the aforementioned Catalogue, counts to date 26 manuscript witnesses, which do not, however, contain all the corpus epistolary in its entirety, and within which we can distinguish at least two ancient redactions, which we can call alpha and beta; in this sense, some surveys carried out in Leonardi (1996 and 2018), recalling the pioneering studies of Berger, had already highlighted the existence of at least two ancient translations, to which is added an autonomous Venetian redaction and at least one heavily glossed witness (Florence, Laurenziano 1043), in which it is difficult to to distinguish the source text on which the glossator works. The aim of my work is therefore the preparation of the edition of the alpha redaction, in all probability the oldest version. The thesis, of ecdotical cut but also translutological and linguistic, will offer a detailed comparison of the two two drafts, investigated in their usus traducendi, so as to highlight the common points between alpha and beta, but also the substantial divergences.

Il mio progetto di ricerca si concentra sulla tradizione dei volgarizzamenti in antico italiano delle Epistole Cattoliche del Nuovo Testamento. Tale ricerca muove da un rinnovato interesse generale per gli studi relativi ai volgarizzamenti del Testo Sacro, a partire dalle ricerche condotte dall’équipe guidata da Lino Leonardi (progetto BibIta) che ha prodotto, oltre ad importanti studi in merito e fondamentali strumenti di ricerca (da ultimo, il Catalogo nel 2018), l’edizione critica delle versioni medievali dell’Ecclesiaste (a cura di Sara Natale). Il testimoniale delle Epistole, censito anch’esso nel già citato Catalogo, conta ad oggi 26 testimoni manoscritti, che non contengono però tutti il corpus epistolare nella sua interezza, e all’interno del quale si possono distinguere almeno due redazioni antiche, che possiamo chiamare alpha e beta; in questo senso, alcuni sondaggi compiuti in Leonardi (1996 e 2018), richiamando i pionieristici studi di Berger, avevano già evidenziato l’esistenza di almeno due traduzioni antiche, cui si aggiunge una redazione veneta autonoma e almeno un testimone pesantemente glossato (Firenze, Laurenziano 1043), in cui risulta difficile distinguere il testo di partenza su cui opera il glossatore. Il mio lavoro ha dunque come scopo l’allestimento dell’edizione della redazione alpha, con ogni probabilità versione più antica. La tesi, di taglio ecdotico ma anche traduttologico e linguistico, offrirà inoltre un dettagliato raffronto delle due redazioni, indagate nel loro usus traducendi, così da mettere in evidenza i punti comuni tra alpha e beta, ma anche le sostanziali divergenze.

Le Epistole cattoliche in volgare Studio della tradizione e edizione critica della redazione alpha

MASSARI, MATTEO
2023

Abstract

My research project focuses on the tradition of translations into ancient Italian of the Catholic Epistles of the New Testament. This research moves from a renewed general interest for the studies related to the translations of the Sacred Text, starting from the researches conducted by the team led by Lino Leonardi (BibIta project) which has produced, in addition to important studies on the subject and fundamental research tools (most recently, the Catalogue in 2018), the critical edition of the medieval versions of Ecclesiastes (edited by Sara Natale). The testimonial of the Epistles, also surveyed in the aforementioned Catalogue, counts to date 26 manuscript witnesses, which do not, however, contain all the corpus epistolary in its entirety, and within which we can distinguish at least two ancient redactions, which we can call alpha and beta; in this sense, some surveys carried out in Leonardi (1996 and 2018), recalling the pioneering studies of Berger, had already highlighted the existence of at least two ancient translations, to which is added an autonomous Venetian redaction and at least one heavily glossed witness (Florence, Laurenziano 1043), in which it is difficult to to distinguish the source text on which the glossator works. The aim of my work is therefore the preparation of the edition of the alpha redaction, in all probability the oldest version. The thesis, of ecdotical cut but also translutological and linguistic, will offer a detailed comparison of the two two drafts, investigated in their usus traducendi, so as to highlight the common points between alpha and beta, but also the substantial divergences.
17-feb-2023
Italiano
Il mio progetto di ricerca si concentra sulla tradizione dei volgarizzamenti in antico italiano delle Epistole Cattoliche del Nuovo Testamento. Tale ricerca muove da un rinnovato interesse generale per gli studi relativi ai volgarizzamenti del Testo Sacro, a partire dalle ricerche condotte dall’équipe guidata da Lino Leonardi (progetto BibIta) che ha prodotto, oltre ad importanti studi in merito e fondamentali strumenti di ricerca (da ultimo, il Catalogo nel 2018), l’edizione critica delle versioni medievali dell’Ecclesiaste (a cura di Sara Natale). Il testimoniale delle Epistole, censito anch’esso nel già citato Catalogo, conta ad oggi 26 testimoni manoscritti, che non contengono però tutti il corpus epistolare nella sua interezza, e all’interno del quale si possono distinguere almeno due redazioni antiche, che possiamo chiamare alpha e beta; in questo senso, alcuni sondaggi compiuti in Leonardi (1996 e 2018), richiamando i pionieristici studi di Berger, avevano già evidenziato l’esistenza di almeno due traduzioni antiche, cui si aggiunge una redazione veneta autonoma e almeno un testimone pesantemente glossato (Firenze, Laurenziano 1043), in cui risulta difficile distinguere il testo di partenza su cui opera il glossatore. Il mio lavoro ha dunque come scopo l’allestimento dell’edizione della redazione alpha, con ogni probabilità versione più antica. La tesi, di taglio ecdotico ma anche traduttologico e linguistico, offrirà inoltre un dettagliato raffronto delle due redazioni, indagate nel loro usus traducendi, così da mettere in evidenza i punti comuni tra alpha e beta, ma anche le sostanziali divergenze.
VOLPI, MIRKO
Università degli studi di Pavia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/84649
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPV-84649