Gli azionamenti con machine ad induzione (macchine asincrone nelle loro varie configurazioni), stanno riacquistando molta attenzione in diverse applicazioni industriali. A causa di questo crescente interesse applicativo, è diventato di essenziale importanza lo sviluppo di efficaci tecniche di controllo per ottenere dagli azionamenti in questione elevate prestazioni dinamiche. Fino ad oggi, il controllo degli azionamenti con macchina a induzione alimentati da convertitori di potenza è basato sul “principio del valore medio” delle grandezze in commutazione, utilizzando la modulazione di larghezza di impulsi con controllori lineari in una struttura a cascata. Recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile utilizzare il Controllo Predittivo per controllare gli azionamenti con macchina a induzione, con l'utilizzo di convertitori di potenza senza utilizzare modulatori e controllori lineari. Questo nuovo approccio avrà un forte impatto sul controllo dell'elettronica di potenza nei prossimi decenni. I vantaggi del Controllo Predittivo derivano dalla possibilità di perseguire problemi multi-obiettivo, di includere facile le non linearità all'interno del modello, di trattare in modo semplice i vincoli di sistema, nonché dalla facilità di implementazione digitale e dalla flessibilità di includere modifiche ed estensioni al controllo secondo le applicazioni richieste. Inlinea con tutto ciò, la ricerca presentata in questa tesi riguarda lo sviluppo di diverse topologie di controllo per varie configurazioni di azionamenti con macchine a induzione, basate sul principio di Controllo Predittivo a modello con insieme finito degli stati di controllo (Finite Control Set Model Predictive Control - FCS-MPC), che definisce direttamente l’assetto dell'inverter di tensione (VSI). Inoltre, per aumentare la robustezza degli azionamenti, vengono proposti e sperimentati diversi approcci senza sensori elettromeccanici (sensorless). La prima topologia studiata di azionamenti con macchina a induzione (IM) è l'azionamento con motore a gabbia. Il controllo diretto di coppia (DTC) è aggiornato in termini di controllo predittivo a modello (MP DTC) e usato per controllare la coppia e il flusso statorico attraverso l'utilizzo di una efficace funzione di costo attraverso la quale è anche possibile facilmente comprendere e confrontare le varianti di implementazione e studiare i problemi di convergenza e di stabilità. Viene analizzato l'effetto della velocità sulle diverse versioni di controllo e sulle prestazioni complessive del MP DTC proposto; ciò consente di comprendere appieno il principio del DTC, nonché perché e quando esso funzioni bene. Vengono utilizzate due diverse procedure di stima della posizione e della velocità del rotore nel MP DTC proposto; il primo utilizza uno stimatore adattivo con modello di riferimento (MRAS), mentre l'altro sfrutta la stessa fase di predizione del MP DTC proposto per ottenere le informazioni sulla velocità effettuando infine un'estrapolazione lineare dei valori di velocità a partire dagli ultimi due campioni stimati. Sono state eseguite numerose prove in simulazione e sperimentali per convalidare l'efficacia di entrambi gli approcci sensorless nell’ottenere un preciso inseguimento del comando di velocità per una vasta gamma di situazioni. Per migliorare la robustezza del MP DTC proposto rispetto alle variazioni parametriche, il controllo del flusso dello statore viene sostituito con quello della potenza reattiva assorbita dal motore ad induzione; di conseguenza la sensibilità del controllo alle variazioni dei parametri è limitata e ciò è confermato attraverso i risultati ottenuti sia dalla simulazione che dalle prove sperimentali. Inoltre, viene presentato un ulteriore efficace approccio alternativo per il MP DTC, basato sul principio del controllo predittivo a modello dei valori istantanei delle potenze attive e reattive dell'azionamento, invece di controllare la coppia e il flusso come nell’usuale MP DTC. Questa variante ha il vantaggio che tutte le variabili controllate sono divenute quantità misurate (potenze attive e reattive) e quindi i problemi di stima comunemente presenti nei classici schemi DTC sono efficacemente limitati. Per gli ultimi due approcci di controllo (controllo di coppia e di potenza reattiva e controllo di potenza attiva e reattiva) viene anche adottato la stima della velocità rotorica che sfrutta la funzione predittiva del controllo. I risultati ottenuti attraverso la simulazione e la sperimentazione confermano la fattibilità delle due procedure alternative di controllo per ottenere una risposta dinamica robusta dell’azionamento con IM. Per limitare il ripple che accompagna gli andamenti controllati della coppia e del flusso statorico del motore, è stata presentata una tecnica efficace di riduzione della sua ampiezza. La tecnica è basata sull’impiego di un valore ottimale per il fattore di ponderazione w_f utilizzato nella funzione di costo per sommare i due contributi che la definiscono. Viene introdotta una derivazione matematica dettagliata del valore ottimale di w_f attraverso l'analisi dei comportamenti dell’ondulazione di coppia e del flusso. La tecnica di riduzione del ripple proposta è stata verificata tramite la simulazione usando il software Matlab/Simulink e sperimentalmente utilizzando la scheda di rapida prototipazione del controllo dSpace 1104. Ancora, l'implementazione adotta l'approccio sensorless basato sulla fase di predizione. Le prestazioni dell’azionamento con IM utilizzando quest’ultimo approccio proposto sono confrontate con i risultati ottenuti con l'approccio MP DTC che utilizza invece un valore arbitrario di w_f. Il confronto conferma la validità della procedura di riduzione del ripple nelle variabili controllate mantenendo nel contempo gli oneri di calcolo entro i limiti consentiti per l'implementazione. Il principio FCS-MPC è anche utilizzato per controllare la corrente del motore di induzione come alternativa al controllo classico ad orientamento di campo (Field Oriented Control -FOC). L'approccio proposto di controllo di corrente di tipo predittivo (Model Predictive Current Control - MPCC) appartiene alla classe del controllo predittivo ad isteresi (per limitare il frequenza di commutazione) in quanto il MPCC viene attivato dal raggiungimento dell’errore di corrente di una determinata soglia. In questo caso, la caratteristica sensorless dell’azionamento è ottenuta includendo un efficace osservatore Luenberger (LO) per una precisa stima del vettore del flusso del rotore insieme alla coppia di carico e alla velocità. È stata adottata una efficace procedura di allocazione dei poli per la selezione dei guadagni dell'osservatore; la procedura si basa sul posizionamento dei poli dell'osservatore a sinistra di quelli del motore nel complesso (piano di s) con una ridotta parte immaginaria, in modo che la stabilità dell'osservatore sia migliorata in un'ampia gamma di velocità. La fattibilità dell'azionamento sensorless con MPCC è ancora confermata attraverso la simulazione e i risultati sperimentali. La seconda topologia degli azionamenti con macchina a induzione che è stata studiata è l'azionamento con motore ad anelli con rotore alimentato da invertitore e statore da rete (Doubly Fed Induction Motor DFIM). È stato sviluppato un efficace algoritmo predittivo a modello (MP DTC) per il controllo dinamico della coppia e del flusso di rotore dell'azionamento DFIM. Inoltre, viene presentato un approccio efficace di soluzione sensorless che valuta la velocità e la posizione del rotore in modo esplicito senza la necessità di coinvolgere la stima del flusso nel processo di predizione; di conseguenza l'effetto delle variazioni dei parametri sulle prestazioni complessive dell'osservatore di posizione e velocità è sensibilmente limitato. Questo è stato provato attraverso i risultati ottenuti con test eseguiti in un'ampia gamma di velocità, dal sub-sincronismo a velocità super-sincrona. Durante l'operazione, la resistenza dello statore e i valori di induttanza di magnetizzazione sono stati modificati rispetto ai valori reali per studiare l'effetto di variazioni parametriche sulle prestazioni dell'osservatore. Anche in questo caso, il software Matlab/Simulink e una scheda di controllo dSpace 1104 sono stati utilizzati per convalidare l'efficacia dell'approccio sensorless del MP DTC per l’azionamento. I risultati dimostrano la robustezza del controllo sensorless proposto e la sua capacità di ottenere una precisa stima della posizione e della velocità del rotore. La terza topologia di azionamenti con macchina a induzione che è stata studiata è quella del generatore ad induzione con rotore avvolto (DFIG) e invertitore sul rotore. Viene presentata una derivazione analitica dettagliata del controllo predittivo diretto di potenza (MP DPC) per DFIG, che trasferisce ed estende l’approccio di controllo del MP DTC citato prima per il motore a induzione a doppia alimentazione (DFIM). Una soluzione sensorless ancora basata sull'osservatore adattivo a modello di riferimento (MRAS) è adottato per stimare la velocità e la posizione del rotore. Sia le simulazioni usando il software Matlab/Simulink che i test sperimentali utilizzando la scheda dSpace 1104 hanno mostrato le elevate prestazioni dinamiche dell'azionamento. I risultati ottenuti confermano la fattibilità del metodo MP DPC proposto per ottenere un controllo disaccoppiato di potenze attive e reattive per DFIG. In sintesi, si può dire che l'utilizzo proposto del controllo predittivo a modello ha dimostrato la sua capacità di ottenere elevate prestazioni dinamiche per le diverse topologie degli azionamenti con macchina ad induzione considerati. Inoltre, le tecniche sensorless proposte hanno confermato la loro efficacia per una vasta gamma di velocità. Tutto questo è stato verificato e validato attraverso una vasta attività analisi simulativa e di sperimentazione in laboratorio.
Model predictive control: an effective control approach for high performance induction machine drives
MOHAMED, MAHMOUD ABDELWAHAB MOSSA
2018
Abstract
Gli azionamenti con machine ad induzione (macchine asincrone nelle loro varie configurazioni), stanno riacquistando molta attenzione in diverse applicazioni industriali. A causa di questo crescente interesse applicativo, è diventato di essenziale importanza lo sviluppo di efficaci tecniche di controllo per ottenere dagli azionamenti in questione elevate prestazioni dinamiche. Fino ad oggi, il controllo degli azionamenti con macchina a induzione alimentati da convertitori di potenza è basato sul “principio del valore medio” delle grandezze in commutazione, utilizzando la modulazione di larghezza di impulsi con controllori lineari in una struttura a cascata. Recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile utilizzare il Controllo Predittivo per controllare gli azionamenti con macchina a induzione, con l'utilizzo di convertitori di potenza senza utilizzare modulatori e controllori lineari. Questo nuovo approccio avrà un forte impatto sul controllo dell'elettronica di potenza nei prossimi decenni. I vantaggi del Controllo Predittivo derivano dalla possibilità di perseguire problemi multi-obiettivo, di includere facile le non linearità all'interno del modello, di trattare in modo semplice i vincoli di sistema, nonché dalla facilità di implementazione digitale e dalla flessibilità di includere modifiche ed estensioni al controllo secondo le applicazioni richieste. Inlinea con tutto ciò, la ricerca presentata in questa tesi riguarda lo sviluppo di diverse topologie di controllo per varie configurazioni di azionamenti con macchine a induzione, basate sul principio di Controllo Predittivo a modello con insieme finito degli stati di controllo (Finite Control Set Model Predictive Control - FCS-MPC), che definisce direttamente l’assetto dell'inverter di tensione (VSI). Inoltre, per aumentare la robustezza degli azionamenti, vengono proposti e sperimentati diversi approcci senza sensori elettromeccanici (sensorless). La prima topologia studiata di azionamenti con macchina a induzione (IM) è l'azionamento con motore a gabbia. Il controllo diretto di coppia (DTC) è aggiornato in termini di controllo predittivo a modello (MP DTC) e usato per controllare la coppia e il flusso statorico attraverso l'utilizzo di una efficace funzione di costo attraverso la quale è anche possibile facilmente comprendere e confrontare le varianti di implementazione e studiare i problemi di convergenza e di stabilità. Viene analizzato l'effetto della velocità sulle diverse versioni di controllo e sulle prestazioni complessive del MP DTC proposto; ciò consente di comprendere appieno il principio del DTC, nonché perché e quando esso funzioni bene. Vengono utilizzate due diverse procedure di stima della posizione e della velocità del rotore nel MP DTC proposto; il primo utilizza uno stimatore adattivo con modello di riferimento (MRAS), mentre l'altro sfrutta la stessa fase di predizione del MP DTC proposto per ottenere le informazioni sulla velocità effettuando infine un'estrapolazione lineare dei valori di velocità a partire dagli ultimi due campioni stimati. Sono state eseguite numerose prove in simulazione e sperimentali per convalidare l'efficacia di entrambi gli approcci sensorless nell’ottenere un preciso inseguimento del comando di velocità per una vasta gamma di situazioni. Per migliorare la robustezza del MP DTC proposto rispetto alle variazioni parametriche, il controllo del flusso dello statore viene sostituito con quello della potenza reattiva assorbita dal motore ad induzione; di conseguenza la sensibilità del controllo alle variazioni dei parametri è limitata e ciò è confermato attraverso i risultati ottenuti sia dalla simulazione che dalle prove sperimentali. Inoltre, viene presentato un ulteriore efficace approccio alternativo per il MP DTC, basato sul principio del controllo predittivo a modello dei valori istantanei delle potenze attive e reattive dell'azionamento, invece di controllare la coppia e il flusso come nell’usuale MP DTC. Questa variante ha il vantaggio che tutte le variabili controllate sono divenute quantità misurate (potenze attive e reattive) e quindi i problemi di stima comunemente presenti nei classici schemi DTC sono efficacemente limitati. Per gli ultimi due approcci di controllo (controllo di coppia e di potenza reattiva e controllo di potenza attiva e reattiva) viene anche adottato la stima della velocità rotorica che sfrutta la funzione predittiva del controllo. I risultati ottenuti attraverso la simulazione e la sperimentazione confermano la fattibilità delle due procedure alternative di controllo per ottenere una risposta dinamica robusta dell’azionamento con IM. Per limitare il ripple che accompagna gli andamenti controllati della coppia e del flusso statorico del motore, è stata presentata una tecnica efficace di riduzione della sua ampiezza. La tecnica è basata sull’impiego di un valore ottimale per il fattore di ponderazione w_f utilizzato nella funzione di costo per sommare i due contributi che la definiscono. Viene introdotta una derivazione matematica dettagliata del valore ottimale di w_f attraverso l'analisi dei comportamenti dell’ondulazione di coppia e del flusso. La tecnica di riduzione del ripple proposta è stata verificata tramite la simulazione usando il software Matlab/Simulink e sperimentalmente utilizzando la scheda di rapida prototipazione del controllo dSpace 1104. Ancora, l'implementazione adotta l'approccio sensorless basato sulla fase di predizione. Le prestazioni dell’azionamento con IM utilizzando quest’ultimo approccio proposto sono confrontate con i risultati ottenuti con l'approccio MP DTC che utilizza invece un valore arbitrario di w_f. Il confronto conferma la validità della procedura di riduzione del ripple nelle variabili controllate mantenendo nel contempo gli oneri di calcolo entro i limiti consentiti per l'implementazione. Il principio FCS-MPC è anche utilizzato per controllare la corrente del motore di induzione come alternativa al controllo classico ad orientamento di campo (Field Oriented Control -FOC). L'approccio proposto di controllo di corrente di tipo predittivo (Model Predictive Current Control - MPCC) appartiene alla classe del controllo predittivo ad isteresi (per limitare il frequenza di commutazione) in quanto il MPCC viene attivato dal raggiungimento dell’errore di corrente di una determinata soglia. In questo caso, la caratteristica sensorless dell’azionamento è ottenuta includendo un efficace osservatore Luenberger (LO) per una precisa stima del vettore del flusso del rotore insieme alla coppia di carico e alla velocità. È stata adottata una efficace procedura di allocazione dei poli per la selezione dei guadagni dell'osservatore; la procedura si basa sul posizionamento dei poli dell'osservatore a sinistra di quelli del motore nel complesso (piano di s) con una ridotta parte immaginaria, in modo che la stabilità dell'osservatore sia migliorata in un'ampia gamma di velocità. La fattibilità dell'azionamento sensorless con MPCC è ancora confermata attraverso la simulazione e i risultati sperimentali. La seconda topologia degli azionamenti con macchina a induzione che è stata studiata è l'azionamento con motore ad anelli con rotore alimentato da invertitore e statore da rete (Doubly Fed Induction Motor DFIM). È stato sviluppato un efficace algoritmo predittivo a modello (MP DTC) per il controllo dinamico della coppia e del flusso di rotore dell'azionamento DFIM. Inoltre, viene presentato un approccio efficace di soluzione sensorless che valuta la velocità e la posizione del rotore in modo esplicito senza la necessità di coinvolgere la stima del flusso nel processo di predizione; di conseguenza l'effetto delle variazioni dei parametri sulle prestazioni complessive dell'osservatore di posizione e velocità è sensibilmente limitato. Questo è stato provato attraverso i risultati ottenuti con test eseguiti in un'ampia gamma di velocità, dal sub-sincronismo a velocità super-sincrona. Durante l'operazione, la resistenza dello statore e i valori di induttanza di magnetizzazione sono stati modificati rispetto ai valori reali per studiare l'effetto di variazioni parametriche sulle prestazioni dell'osservatore. Anche in questo caso, il software Matlab/Simulink e una scheda di controllo dSpace 1104 sono stati utilizzati per convalidare l'efficacia dell'approccio sensorless del MP DTC per l’azionamento. I risultati dimostrano la robustezza del controllo sensorless proposto e la sua capacità di ottenere una precisa stima della posizione e della velocità del rotore. La terza topologia di azionamenti con macchina a induzione che è stata studiata è quella del generatore ad induzione con rotore avvolto (DFIG) e invertitore sul rotore. Viene presentata una derivazione analitica dettagliata del controllo predittivo diretto di potenza (MP DPC) per DFIG, che trasferisce ed estende l’approccio di controllo del MP DTC citato prima per il motore a induzione a doppia alimentazione (DFIM). Una soluzione sensorless ancora basata sull'osservatore adattivo a modello di riferimento (MRAS) è adottato per stimare la velocità e la posizione del rotore. Sia le simulazioni usando il software Matlab/Simulink che i test sperimentali utilizzando la scheda dSpace 1104 hanno mostrato le elevate prestazioni dinamiche dell'azionamento. I risultati ottenuti confermano la fattibilità del metodo MP DPC proposto per ottenere un controllo disaccoppiato di potenze attive e reattive per DFIG. In sintesi, si può dire che l'utilizzo proposto del controllo predittivo a modello ha dimostrato la sua capacità di ottenere elevate prestazioni dinamiche per le diverse topologie degli azionamenti con macchina ad induzione considerati. Inoltre, le tecniche sensorless proposte hanno confermato la loro efficacia per una vasta gamma di velocità. Tutto questo è stato verificato e validato attraverso una vasta attività analisi simulativa e di sperimentazione in laboratorio.File | Dimensione | Formato | |
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