DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE E EMERGENCY REMOTE TEACHING: L’IMPATTO DELLA PANDEMIA DI COVID-19 SULLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO E INSEGNAMENTO A DISTANZA DELL’ITALIANO LS/L2

The research examines the impact of distance learning on foreign and second languages (LS/L2) teaching, with a specific focus on Italian, in the context of the COVID-19 pandemic. Through an in-depth survey, the work aims to analyse the perceptions, challenges, strategies and effectiveness of Emergency Remote Teaching, highlighting both the difficulties and benefits emerging from this teaching modality. The study aims to collect data on the learning/teaching experiences and perceptions of teachers and students of Italian LS/L2 engaged in distance teaching. The results show a clear preference for face-to-face teaching, despite the recognition of the advantages offered by online education, such as increased digital skills and greater flexibility in learning. The sudden and forced transition to distance learning has raised issues regarding accessibility, quality of education, and has highlighted significant disparities, highlighting the need for adapted assessment strategies and more support for students and teachers. Complementary research conducted with adult learners at the Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA) in Italy further explores the issue of distance learning, indicating the need for additional resources and support for distance learning. The thesis emphasises the importance of adaptability, resilience and continuous improvement of educational practices in distance contexts, with the aim of reducing inequalities and improving the effectiveness of foreign and second language teaching and learning.

La ricerca esamina l’impatto della didattica a distanza (DAD) sull’insegnamento delle lingue straniere e seconde (LS/L2), con un focus specifico sull’italiano, nel contesto della pandemia di COVID-19. Attraverso un’indagine approfondita, il lavoro si propone di analizzare le percezioni, le sfide, le strategie e l’efficacia della DAD emergenziale, mettendo in evidenza sia le difficoltà sia i benefici emergenti da questa modalità di insegnamento. Lo studio ha l’obiettivo di raccogliere dati sulle esperienze di apprendimento/insegnamento e sulle percezioni di docenti e studenti di italiano LS/L2 impegnati in lezioni a distanza. I risultati evidenziano una netta preferenza per l’insegnamento in presenza, nonostante il riconoscimento dei vantaggi offerti dalla DAD, come l’aumento delle competenze digitali e la maggiore flessibilità nell’apprendimento. Il passaggio improvviso e forzato alla DAD ha sollevato questioni riguardanti l’accessibilità, la qualità dell’istruzione, e ha messo in luce significative disparità, sottolineando la necessità di strategie di valutazione adattate e di maggiore supporto per studenti e docenti. Una ricerca complementare condotta con gli studenti adulti dei Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA) in Italia esplora ulteriormente la tematica dell’apprendimento a distanza, indicando la necessità di risorse e supporto aggiuntivi per l’apprendimento a distanza. La tesi sottolinea l’importanza dell’adattabilità, della resilienza e del continuo miglioramento delle pratiche educative in contesti a distanza, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e migliorare l’efficacia dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue straniere e seconde.