Un innovativo sistema per il trasporto dei farmaci ai fini della terapia dell’orecchio interno si basa sull’uso di nanoparticelle (NPs): questi materiali sono considerati dei buoni vettori per agenti terapeutici, poiché possono aumentare la diffusione del farmaco e sono state ritrovate in tutte le zone della coclea se applicate localmente in prossimità della membrana della finestra rotonda. In questo studio sono state sviluppate NPs di cristalli liquidi basate sul lipide glicerolo monooleato e successivamente coniugate con due farmaci idrofobici già utilizzati nella terapia dell’orecchio interno: il coenzima Q10 e il dexametasone, i quali presentano una efficacia limitata, a causa della loro bassa solubilità e biodisponibilità. Le NPs coniugate ai farmaci sono state testate in vitro su due linee cellulari utilizzate come modello della popolazione cellulare dell’orecchio interno: le PC12, cellule neuron-like utilizzate come modello di sviluppo neuronale e le OC-k3, derivate dall’organo del Corti di topo transgenico e usate come modello di cellule sensoriali dell’orecchio interno. Questo sistema è stato testato nei confronti del cisplatino (cis-diamminedichloroplatinum(II)), un agente citotossico ampiamente utilizzato nel trattamento dei tumori solidi. Nonostante la sua efficacia come antitumorale, il cisplatino induce una serie di numerosi effetti collaterali e tra i principali l’ototossicità, con danni al nervo acustico, stria vascolare e alle cellule cigliate. I risultati mostrano che le NPs coniugate coi farmaci sono bel tollerate da entrambe le linee cellulari e vengono internalizzate nelle prime ore dopo il trattamento, trasportando e rilasciando il farmaco coniugato all’interno delle cellule. Inoltre se coniugate con il dexametasone, le NPs sono in grado di ridurre in maniera significativa i danni derivati dal cisplatino, prevenendo l’apoptosi nelle OC-k3 e aumentando la concentrazione del farmaco internalizzato, confrontandolo con il trattamento con il solo farmaco libero. L’insieme di questi risultati suggerisce che le NPs siano un sistema potenziale sistema innovativo per il trasporto di farmaci per l’orecchio interno.

Development and in vitro characterization of nanoparticles for inner ear drug delivery

VALENTE, FILIPPO
2017

Abstract

Un innovativo sistema per il trasporto dei farmaci ai fini della terapia dell’orecchio interno si basa sull’uso di nanoparticelle (NPs): questi materiali sono considerati dei buoni vettori per agenti terapeutici, poiché possono aumentare la diffusione del farmaco e sono state ritrovate in tutte le zone della coclea se applicate localmente in prossimità della membrana della finestra rotonda. In questo studio sono state sviluppate NPs di cristalli liquidi basate sul lipide glicerolo monooleato e successivamente coniugate con due farmaci idrofobici già utilizzati nella terapia dell’orecchio interno: il coenzima Q10 e il dexametasone, i quali presentano una efficacia limitata, a causa della loro bassa solubilità e biodisponibilità. Le NPs coniugate ai farmaci sono state testate in vitro su due linee cellulari utilizzate come modello della popolazione cellulare dell’orecchio interno: le PC12, cellule neuron-like utilizzate come modello di sviluppo neuronale e le OC-k3, derivate dall’organo del Corti di topo transgenico e usate come modello di cellule sensoriali dell’orecchio interno. Questo sistema è stato testato nei confronti del cisplatino (cis-diamminedichloroplatinum(II)), un agente citotossico ampiamente utilizzato nel trattamento dei tumori solidi. Nonostante la sua efficacia come antitumorale, il cisplatino induce una serie di numerosi effetti collaterali e tra i principali l’ototossicità, con danni al nervo acustico, stria vascolare e alle cellule cigliate. I risultati mostrano che le NPs coniugate coi farmaci sono bel tollerate da entrambe le linee cellulari e vengono internalizzate nelle prime ore dopo il trattamento, trasportando e rilasciando il farmaco coniugato all’interno delle cellule. Inoltre se coniugate con il dexametasone, le NPs sono in grado di ridurre in maniera significativa i danni derivati dal cisplatino, prevenendo l’apoptosi nelle OC-k3 e aumentando la concentrazione del farmaco internalizzato, confrontandolo con il trattamento con il solo farmaco libero. L’insieme di questi risultati suggerisce che le NPs siano un sistema potenziale sistema innovativo per il trasporto di farmaci per l’orecchio interno.
23-gen-2017
Inglese
nanoparticelle/nanoparticles; orecchio interno/inner ear; trasporto farmaci/drug delivery
MARTINI, ALESSANDRO
THIENE, GAETANO
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-85603