Introduzione: Il maltrattamento ai minori è un fenomeno caratterizzato dalla presenza di episodi acuti che tendono a reiterarsi in una condizione di cronicità. La risposta allo stress, pur rappresentando un meccanismo fisiologico essenziale alla sopravvivenza dell’organismo, può comportarne il deterioramento, con impatto dannoso sulla salute globale e sullo sviluppo. Obiettivi: Valutare se la condizione di stress cronico con esacerbazioni episodiche a poussées, determinata dal maltrattamento ai minori, può provocare delle conseguenze patologiche sulla salute e sullo sviluppo del minore, a livello morfologico, biochimico e funzionale. Materiali E Metodi: Disegno: Studio prospettico sul profilo di indicatori morfologici, biochimici e funzionali di minori con diagnosi di maltrattamento. Popolazione: Coorte di bambini con diagnosi di maltrattamento e rispettivi genitori, afferenti al Centro per la Diagnostica del Bambino maltrattato, Dip.to di Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera di Padova (gennaio-dicembre 2014; 4-17aa). I pazienti sono stati sottoposti a: misurazioni biochimiche (n=43), con studio del ciclo circadiano del cortisolo salivare mediante tampone Salivette®; misurazioni morfologiche (n=43) con RM 3T DTI e ricostruzione trattografica di fasci di sostanza bianca di aree implicate nella risposta allo stress; misurazioni funzionali (n=94; 0-17aa; 2012-2014) con valutazioni cognitive, comportamentali e affettive, e della psicopatologia e dello stress del genitore (CBCL; SCL-90R; PSI). Analisi statistiche: descrittive, univariate, bivariate e multivariate. Risultati: A livello biochimico si è riscontrata un’elevata variabilità inter-individuale dei cicli circadiani di cortisolo salivare, con una generale tendenza all’appiattimento, da un lato, e con alcuni picchi particolarmente elevati, dall’altro. Le CAR presentano tendenze negative e piane, oltre che positive; le CAR negative si associano alla precocità e severità del maltrattamento. A livello funzionale è stata rilevata una compromissione del funzionamento dei pazienti maltrattati, con coesistenza di problemi internalizzanti ed esternalizzanti. I livelli di stress genitoriale al PSI sono elevati e la salute psicologica dei genitori all’SCL-90-R risulta compromessa principalmente nelle scale di somatizzazione e ostilità. A livello morfologico è stato elaborato un algoritmo sperimentale per analizzare trattograficamente le aree cerebrali compromesse. Discussione: A livello morfologico, lo studio delle alterazioni microstrutturali dei fasci di sostanza bianca può contribuire a una maggiore comprensione dei meccanismi patogenetici alla base dei disturbi funzionali associati al maltrattamento. A livello biochimico, le alterazioni osservate possono rappresentare una fase intermedia di un processo di adattamento dell’asse HPA in cui, in condizioni croniche, si assiste a un progressivo appiattimento circadiano di cortisolo. A livello funzionale, è stato confermato quanto sia dannoso l’impatto psico-evolutivo del maltrattamento minorile, data la compromissione funzionale riscontrata e i livelli clinici e borderline di stress e psicopatologia del genitore. Conclusioni: Il maltrattamento ai minori rappresenta una grave forma di stress che determina un impatto sullo sviluppo del bambino a livello morfologico, biochimico e funzionale. Tale impatto pregiudica gravemente il fisiologico e armonioso sviluppo del paziente pediatrico e della sua famiglia.
Stress e maltrattamento: aspetti morfologici, biochimici e funzionali dell'impatto di eventi stressanti acuti e cronici sulla salute e sullo sviluppo del minore e della famiglia
SGARAVATTI, ELEONORA
2015
Abstract
Introduzione: Il maltrattamento ai minori è un fenomeno caratterizzato dalla presenza di episodi acuti che tendono a reiterarsi in una condizione di cronicità. La risposta allo stress, pur rappresentando un meccanismo fisiologico essenziale alla sopravvivenza dell’organismo, può comportarne il deterioramento, con impatto dannoso sulla salute globale e sullo sviluppo. Obiettivi: Valutare se la condizione di stress cronico con esacerbazioni episodiche a poussées, determinata dal maltrattamento ai minori, può provocare delle conseguenze patologiche sulla salute e sullo sviluppo del minore, a livello morfologico, biochimico e funzionale. Materiali E Metodi: Disegno: Studio prospettico sul profilo di indicatori morfologici, biochimici e funzionali di minori con diagnosi di maltrattamento. Popolazione: Coorte di bambini con diagnosi di maltrattamento e rispettivi genitori, afferenti al Centro per la Diagnostica del Bambino maltrattato, Dip.to di Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera di Padova (gennaio-dicembre 2014; 4-17aa). I pazienti sono stati sottoposti a: misurazioni biochimiche (n=43), con studio del ciclo circadiano del cortisolo salivare mediante tampone Salivette®; misurazioni morfologiche (n=43) con RM 3T DTI e ricostruzione trattografica di fasci di sostanza bianca di aree implicate nella risposta allo stress; misurazioni funzionali (n=94; 0-17aa; 2012-2014) con valutazioni cognitive, comportamentali e affettive, e della psicopatologia e dello stress del genitore (CBCL; SCL-90R; PSI). Analisi statistiche: descrittive, univariate, bivariate e multivariate. Risultati: A livello biochimico si è riscontrata un’elevata variabilità inter-individuale dei cicli circadiani di cortisolo salivare, con una generale tendenza all’appiattimento, da un lato, e con alcuni picchi particolarmente elevati, dall’altro. Le CAR presentano tendenze negative e piane, oltre che positive; le CAR negative si associano alla precocità e severità del maltrattamento. A livello funzionale è stata rilevata una compromissione del funzionamento dei pazienti maltrattati, con coesistenza di problemi internalizzanti ed esternalizzanti. I livelli di stress genitoriale al PSI sono elevati e la salute psicologica dei genitori all’SCL-90-R risulta compromessa principalmente nelle scale di somatizzazione e ostilità. A livello morfologico è stato elaborato un algoritmo sperimentale per analizzare trattograficamente le aree cerebrali compromesse. Discussione: A livello morfologico, lo studio delle alterazioni microstrutturali dei fasci di sostanza bianca può contribuire a una maggiore comprensione dei meccanismi patogenetici alla base dei disturbi funzionali associati al maltrattamento. A livello biochimico, le alterazioni osservate possono rappresentare una fase intermedia di un processo di adattamento dell’asse HPA in cui, in condizioni croniche, si assiste a un progressivo appiattimento circadiano di cortisolo. A livello funzionale, è stato confermato quanto sia dannoso l’impatto psico-evolutivo del maltrattamento minorile, data la compromissione funzionale riscontrata e i livelli clinici e borderline di stress e psicopatologia del genitore. Conclusioni: Il maltrattamento ai minori rappresenta una grave forma di stress che determina un impatto sullo sviluppo del bambino a livello morfologico, biochimico e funzionale. Tale impatto pregiudica gravemente il fisiologico e armonioso sviluppo del paziente pediatrico e della sua famiglia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/85864
URN:NBN:IT:UNIPD-85864