Questa tesi, partendo da un caso studio focalizzato sul Parco Nazionale del Karakorum Centrale – Provincia del Gilgit Baltistan – Pakistan, è finalizzata all’individuazione di un quadro metodologico per promuovere la gestione forestale sostenibile in aree montane remote, caratterizzate da un estremo isolamento imputabile a difficoltà di accesso e comunicazione, e da mancanza di informazioni su stato e disponibilità delle risorse forestali. Le foreste montane del Karakorum rivestono un ruolo essenziale nel garantire la sopravvivenza delle comunità locali, fortemente dipendenti dal legname sia per fini energetici (riscaldamento, cucina) che strutturali (ponti, edifici). Inoltre, la persistente ed incontrollata pressione antropica, esacerbata dall’aumento demografico, il pascolo indiscriminato ed alti consumi pro-capite, hanno provocato una forte degradazione degli ecosistemi forestali, fino a renderne la conservazione precaria. Paradossalmente, questi processi sono stati ulteriormente aggravati dalla mancanza di una gestione selvicolturale razionale, dalla mancanza di inventari quantitativi e qualitativi e da un generale scarso coinvolgimento delle comunità locali nella gestione. Il quadro normativo forestale, infatti, prevede tutt’ora un forte controllo, centralizzato, dell’amministrazione pubblica, con ridotta partecipazione delle comunità sia a livello di pianificazione che di gestione. In un contesto siffatto, quindi, lo sviluppo di una gestione forestale sostenibile e partecipativa, basata su concreti dati scientifici, rappresenta sia una priorità che un approccio innovativo. E, pur consapevoli che questo studio è riferito esclusivamente ad una ben specifica area protetta, le tematiche affrontate, le problematiche riscontrate e le soluzioni metodologiche prospettate possono costituire argomento di interesse e di riflessione per molte altre realtà montane di paesi in via di sviluppo. Per evidenziare l’aspetto metodologico del progetto, lo svolgimento della ricerca è stato ripartito in tre distinti filoni tematici di investigazione. Il primo riguarda le attività mirate ad ottenere una stima quantitativa e spaziale della disponibilità di risorse forestali: a tal fine, è stata tratta da immagini satellitari una cartografia di uso del suolo con particolare attenzione alla componente forestale. Inoltre, sempre utilizzando tecniche di telerilevamento, si è stimata la biomassa epigea e l’incremento corrente. Il secondo tema di indagine è focalizzato sulle comunità locali, con particolare attenzione all’utilizzo da parte loro delle risorse forestali e naturali. Tramite l’organizzazione di focus groups in 24 villaggi di 9 valli, sono state analizzate le pratiche di gestione ed i consumi di legna pro-capite. Infine in due valli campione sono state realizzate due riforestazioni, per esemplificare in concreto una prassi di buona gestione forestale. In entrambe le occasioni tutti i passaggi necessari al loro corretto svolgimento, dalla raccolta del seme alla protezione dei semenzali tramite recinzioni elettrificate, sono stati svolti con la determinante collaborazione delle comunità locali. Occasione preziosa e significativa per stimolare il coinvolgimento dei locali anche in merito a tematiche riguardanti la pianificazione gestionale. L’ultimo capitolo della tesi contiene un riassunto delle prime linee di gestione forestale individuate per il Parco Nazionale del Karakorum Centrale. Indicazioni queste che possono essere considerate le conclusioni dello studio
Methodological issues in implementing a sustainable forest management plan in remote mountain areas - The Karakorum (Pakistan)
FERRARI, EFREM
2014
Abstract
Questa tesi, partendo da un caso studio focalizzato sul Parco Nazionale del Karakorum Centrale – Provincia del Gilgit Baltistan – Pakistan, è finalizzata all’individuazione di un quadro metodologico per promuovere la gestione forestale sostenibile in aree montane remote, caratterizzate da un estremo isolamento imputabile a difficoltà di accesso e comunicazione, e da mancanza di informazioni su stato e disponibilità delle risorse forestali. Le foreste montane del Karakorum rivestono un ruolo essenziale nel garantire la sopravvivenza delle comunità locali, fortemente dipendenti dal legname sia per fini energetici (riscaldamento, cucina) che strutturali (ponti, edifici). Inoltre, la persistente ed incontrollata pressione antropica, esacerbata dall’aumento demografico, il pascolo indiscriminato ed alti consumi pro-capite, hanno provocato una forte degradazione degli ecosistemi forestali, fino a renderne la conservazione precaria. Paradossalmente, questi processi sono stati ulteriormente aggravati dalla mancanza di una gestione selvicolturale razionale, dalla mancanza di inventari quantitativi e qualitativi e da un generale scarso coinvolgimento delle comunità locali nella gestione. Il quadro normativo forestale, infatti, prevede tutt’ora un forte controllo, centralizzato, dell’amministrazione pubblica, con ridotta partecipazione delle comunità sia a livello di pianificazione che di gestione. In un contesto siffatto, quindi, lo sviluppo di una gestione forestale sostenibile e partecipativa, basata su concreti dati scientifici, rappresenta sia una priorità che un approccio innovativo. E, pur consapevoli che questo studio è riferito esclusivamente ad una ben specifica area protetta, le tematiche affrontate, le problematiche riscontrate e le soluzioni metodologiche prospettate possono costituire argomento di interesse e di riflessione per molte altre realtà montane di paesi in via di sviluppo. Per evidenziare l’aspetto metodologico del progetto, lo svolgimento della ricerca è stato ripartito in tre distinti filoni tematici di investigazione. Il primo riguarda le attività mirate ad ottenere una stima quantitativa e spaziale della disponibilità di risorse forestali: a tal fine, è stata tratta da immagini satellitari una cartografia di uso del suolo con particolare attenzione alla componente forestale. Inoltre, sempre utilizzando tecniche di telerilevamento, si è stimata la biomassa epigea e l’incremento corrente. Il secondo tema di indagine è focalizzato sulle comunità locali, con particolare attenzione all’utilizzo da parte loro delle risorse forestali e naturali. Tramite l’organizzazione di focus groups in 24 villaggi di 9 valli, sono state analizzate le pratiche di gestione ed i consumi di legna pro-capite. Infine in due valli campione sono state realizzate due riforestazioni, per esemplificare in concreto una prassi di buona gestione forestale. In entrambe le occasioni tutti i passaggi necessari al loro corretto svolgimento, dalla raccolta del seme alla protezione dei semenzali tramite recinzioni elettrificate, sono stati svolti con la determinante collaborazione delle comunità locali. Occasione preziosa e significativa per stimolare il coinvolgimento dei locali anche in merito a tematiche riguardanti la pianificazione gestionale. L’ultimo capitolo della tesi contiene un riassunto delle prime linee di gestione forestale individuate per il Parco Nazionale del Karakorum Centrale. Indicazioni queste che possono essere considerate le conclusioni dello studioFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/86138
URN:NBN:IT:UNIPD-86138