La ricerca valuta l'applicazione della consapevolezza come adattamento decontestualizzato degli insegnamenti buddhisti in connessione con la resilienza ed il coping. Attraverso un approccio partecipativo-fenomenologico, lo studio indaga la relazione tra due diverse condizioni cliniche. Per guidare il processo di ricerca, sono state condotte interviste approfondite semi-strutturate con: 10 pazienti oncologici che seguono il programma MBSR in cure palliative; 7 pazienti epilettici che seguono un programma adattato; 10 formatori di mindfulness impegnati nella conduzione del programma all'interno di ambienti clinici; 15 meditatori esperti che sperimentano l'elicitazione del dolore in condizioni sperimentali; 4 insegnanti buddhisti. L'analisi esamina la relazione tra consapevolezza e le seguenti aree: ricezione della proposta ospedaliera, Sè autobiografico, transizioni nella worldview, identità sociale e prospettive etiche, embodiment. I risultati mostrano un intero spettro di strategie di coping nell'affrontare sia la sofferenza psicologica che il dolore fisico, la riorganizzazione della vita, la non reattività centrata nel presente, ricentramento corporeo, la riconnessione spirituale, il sostegno sociale e il reinserimento. Queste strategie sollevano domande sull'invarianza di alcuni meccanismi di base. Limitato all'ambiente italiano e francese, i risultati mostrano come la consapevolezza nei novizi, che rivendica ancora una derivazione formale dal buddhismo, stia producendo un nuovo fenomeno con tendenze incerte, indipendente dall'etica buddhista, dalla filosofia e dalla soteriologia.
MINDFULNESS AS COMPLEMENTARY MEDICINE INTERVENTION A phenomenological enquiry on chronic patients' worldviews
POLETTI, STEFANO
2018
Abstract
La ricerca valuta l'applicazione della consapevolezza come adattamento decontestualizzato degli insegnamenti buddhisti in connessione con la resilienza ed il coping. Attraverso un approccio partecipativo-fenomenologico, lo studio indaga la relazione tra due diverse condizioni cliniche. Per guidare il processo di ricerca, sono state condotte interviste approfondite semi-strutturate con: 10 pazienti oncologici che seguono il programma MBSR in cure palliative; 7 pazienti epilettici che seguono un programma adattato; 10 formatori di mindfulness impegnati nella conduzione del programma all'interno di ambienti clinici; 15 meditatori esperti che sperimentano l'elicitazione del dolore in condizioni sperimentali; 4 insegnanti buddhisti. L'analisi esamina la relazione tra consapevolezza e le seguenti aree: ricezione della proposta ospedaliera, Sè autobiografico, transizioni nella worldview, identità sociale e prospettive etiche, embodiment. I risultati mostrano un intero spettro di strategie di coping nell'affrontare sia la sofferenza psicologica che il dolore fisico, la riorganizzazione della vita, la non reattività centrata nel presente, ricentramento corporeo, la riconnessione spirituale, il sostegno sociale e il reinserimento. Queste strategie sollevano domande sull'invarianza di alcuni meccanismi di base. Limitato all'ambiente italiano e francese, i risultati mostrano come la consapevolezza nei novizi, che rivendica ancora una derivazione formale dal buddhismo, stia producendo un nuovo fenomeno con tendenze incerte, indipendente dall'etica buddhista, dalla filosofia e dalla soteriologia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/86684
URN:NBN:IT:UNIPD-86684