This research aim to address the phenomenon of “contractual” dumping, in the light of the contractual and productive fragmentation at national level, with an analysis dedicated to the sector of industrial laundries. The contractual fragmentation - together with the productive one - generates within a single category of work a plurality of rules of which little is known about "who" defined them, from the side of the workers' organizations, but also from the side of the organizations of employers. A complex and fragmented system that has weakened and "marketed" the function of collective bargaining. In fact, the contractual fragmentation and the inequality of working conditions are particularly accentuated by the system of production outsourcing. Moreover, in this paper we question whether national collective bargaining - in its anti-competitive function that it holds - is still able to regulate the current complex economic and productive models of work, characterized by a strong and continuous transformation. In these terms, the actions implemented by the government to combat these phenomena are first analyzed. Then, the analysis focuses mainly on the actions implemented by trade unions and employers, especially those initiated jointly. The case study is represented by the industrial laundry sector. The sector is characterized by strong competitive pressures determined by the market and by customers - both from the healthcare and HO.RE.CA. sectors - who are putting a strain on the industrial relations system and the solidity of collective bargaining that, historically, has characterized the sector. For these reasons, the social partners have recently intervened at national level to combat unfair competition phenomena on several occasions. Finally, a survey is carried out on collective bargaining in the sector, of the negotiating actors and of the contracted institutions. Finally, the question arises whether the trade union and employer organizations will be able independently to restore order in the market and in the organization of work, in terms of protecting the minimum, shared and fair conditions among workers.

L’obiettivo della presente ricerca è quello di analizzare il fenomeno del dumping contrattuale, sotto la luce della frammentazione contrattuale e produttiva a livello nazionale, con uno specifico approfondimento sul settore delle lavanderie industriali. La frammentazione contrattuale, insieme a quella produttiva, genera all’interno di una unica categoria di lavoro una pluralità di regole di cui poco si sa rispetto a “chi” le ha definite, dal lato delle organizzazioni dei lavoratori, ma anche dal lato delle organizzazioni dei datori di lavoro. Un sistema complesso e frammentato che ha indebolito e “mercatizzato” la funzione della contrattazione collettiva. La frammentazione contrattuale e la disomogeneità delle condizioni sul lavoro risultano, infatti, particolarmente accentuate dal sistema delle esternalizzazioni produttive. Nel presente scritto ci si interroga, altresì, se la contrattazione collettiva di carattere nazionale, nella sua funzione anticoncorrenziale che essa detiene, sia ancora in grado di regolare gli attuali complessi modelli economici e produttivi del lavoro, caratterizzati da una forte e continua trasformazione. In questi termini, vengono analizzate prima le azioni messe in atto dal legislatore per il contrasto al dumping contrattuale. Dopodiché, l’analisi si concentra principalmente sulle azioni messe in atto dalle organizzazioni sindacali e datoriali, in particolar modo quelle avviate congiuntamente. Il caso studio è rappresentato dal settore delle lavanderie industriali. Il settore è caratterizzato da forti pressioni competitive determinate dal mercato e dai clienti – sia del settore sanitario che turistico-alberghiero – che stanno mettendo a dura prova il sistema di relazioni industriali e la tenuta della contrattazione collettiva che, storicamente, ha contraddistinto il settore. Per queste ragioni, recentemente, le Parti sociali sono intervenute, a livello nazionale, per contrastare i fenomeni di concorrenza sleale in diverse occasioni. Infine, viene svolta un’indagine sulla contrattazione collettiva intervenuta nel settore, degli attori negoziali e degli istituti contrattati. In conclusione, la domanda che viene posta, alla luce delle suddette considerazioni, è se le organizzazioni sindacali e datoriali saranno in grado autonomamente di ristabilire un ordine nel mercato e nell’organizzazione del lavoro, in termini di tutela delle condizioni minime, condivise e omogenee, per i lavoratori.

Il dumping contrattuale in Italia: il caso delle lavanderie industriali

SCHIAVO, RUBEN
2023

Abstract

This research aim to address the phenomenon of “contractual” dumping, in the light of the contractual and productive fragmentation at national level, with an analysis dedicated to the sector of industrial laundries. The contractual fragmentation - together with the productive one - generates within a single category of work a plurality of rules of which little is known about "who" defined them, from the side of the workers' organizations, but also from the side of the organizations of employers. A complex and fragmented system that has weakened and "marketed" the function of collective bargaining. In fact, the contractual fragmentation and the inequality of working conditions are particularly accentuated by the system of production outsourcing. Moreover, in this paper we question whether national collective bargaining - in its anti-competitive function that it holds - is still able to regulate the current complex economic and productive models of work, characterized by a strong and continuous transformation. In these terms, the actions implemented by the government to combat these phenomena are first analyzed. Then, the analysis focuses mainly on the actions implemented by trade unions and employers, especially those initiated jointly. The case study is represented by the industrial laundry sector. The sector is characterized by strong competitive pressures determined by the market and by customers - both from the healthcare and HO.RE.CA. sectors - who are putting a strain on the industrial relations system and the solidity of collective bargaining that, historically, has characterized the sector. For these reasons, the social partners have recently intervened at national level to combat unfair competition phenomena on several occasions. Finally, a survey is carried out on collective bargaining in the sector, of the negotiating actors and of the contracted institutions. Finally, the question arises whether the trade union and employer organizations will be able independently to restore order in the market and in the organization of work, in terms of protecting the minimum, shared and fair conditions among workers.
2023
Italiano
L’obiettivo della presente ricerca è quello di analizzare il fenomeno del dumping contrattuale, sotto la luce della frammentazione contrattuale e produttiva a livello nazionale, con uno specifico approfondimento sul settore delle lavanderie industriali. La frammentazione contrattuale, insieme a quella produttiva, genera all’interno di una unica categoria di lavoro una pluralità di regole di cui poco si sa rispetto a “chi” le ha definite, dal lato delle organizzazioni dei lavoratori, ma anche dal lato delle organizzazioni dei datori di lavoro. Un sistema complesso e frammentato che ha indebolito e “mercatizzato” la funzione della contrattazione collettiva. La frammentazione contrattuale e la disomogeneità delle condizioni sul lavoro risultano, infatti, particolarmente accentuate dal sistema delle esternalizzazioni produttive. Nel presente scritto ci si interroga, altresì, se la contrattazione collettiva di carattere nazionale, nella sua funzione anticoncorrenziale che essa detiene, sia ancora in grado di regolare gli attuali complessi modelli economici e produttivi del lavoro, caratterizzati da una forte e continua trasformazione. In questi termini, vengono analizzate prima le azioni messe in atto dal legislatore per il contrasto al dumping contrattuale. Dopodiché, l’analisi si concentra principalmente sulle azioni messe in atto dalle organizzazioni sindacali e datoriali, in particolar modo quelle avviate congiuntamente. Il caso studio è rappresentato dal settore delle lavanderie industriali. Il settore è caratterizzato da forti pressioni competitive determinate dal mercato e dai clienti – sia del settore sanitario che turistico-alberghiero – che stanno mettendo a dura prova il sistema di relazioni industriali e la tenuta della contrattazione collettiva che, storicamente, ha contraddistinto il settore. Per queste ragioni, recentemente, le Parti sociali sono intervenute, a livello nazionale, per contrastare i fenomeni di concorrenza sleale in diverse occasioni. Infine, viene svolta un’indagine sulla contrattazione collettiva intervenuta nel settore, degli attori negoziali e degli istituti contrattati. In conclusione, la domanda che viene posta, alla luce delle suddette considerazioni, è se le organizzazioni sindacali e datoriali saranno in grado autonomamente di ristabilire un ordine nel mercato e nell’organizzazione del lavoro, in termini di tutela delle condizioni minime, condivise e omogenee, per i lavoratori.
Relazioni industriali; contrattazione collettiva; dumping contrattuale; perimetri contrattuali; diritto sindacale.
TIRABOSCHI, MICHELE
Università degli Studi di Siena
162
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/87081
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISI-87081