Il manoscritto esplora il costrutto multidimensionale della mindfulness, ricercando aspetti comuni riscontrabili nelle forme di meditazione (Samatha, Vipassana e Metta). Viene analizzata l'influenza della meditazione sullo stato di salute e benessere, descrivendo i due protocolli "evidence based" sviluppati per la mindfulness. La disamina della produzione scientifica si conclude indagando i correlati elettrofisiologici che sottostanno sia alla mindfulness che alla regolazione delle emozioni. La parte sperimentale risalta i risultati ottenuti nei tre studi sperimentali condotti. Il primo indaga il rapporto tra attenzione e mindfulness. I risultati mostrano come la mindfulness di tratto, nella fattispecie, la capacità di agire con consapevolezza e non reagire agli stimoli interni ed esterni, predica l'accuratezza delle risposte in un compito attentivo, basato sulle emozioni, l'Emotional Stroop Task - Faces. Il secondo studio indica come il controllo esecutivo sia predetto negativamente dalla soppressione emozionale e, come all'aumentare dei livelli di vigilanza (alerting), incrementi la capacità di reinterpretare gli eventi stressanti e, apporre strategie di coping adattive (reappraisal). I risultati dei terzo studio mettono in luce come l’esperienza meditativa influenzi sia il sistema motivazione BIS/BAS che la mindfulness di tratto. Nei meditatori esperti si evidenzia una maggiore attivazione delle aree corticali parietali e frontali rispetto alle aree centrali, rilevate tramite l'attivazione delle onde alpha. Nei monaci buddhisti si assiste a una sorta di monitoraggio aperto del flusso di emozioni e pensieri, che trapassa gli aspetti formali della meditazione e confluisce in uno stato di “osservazione continuo”, persino nella condizione base a risposo.
Meditazione e regolazione delle emozioni: evidenze elettrofisiologiche e comportamentali
BRUMARESCU, ROBERT
2017
Abstract
Il manoscritto esplora il costrutto multidimensionale della mindfulness, ricercando aspetti comuni riscontrabili nelle forme di meditazione (Samatha, Vipassana e Metta). Viene analizzata l'influenza della meditazione sullo stato di salute e benessere, descrivendo i due protocolli "evidence based" sviluppati per la mindfulness. La disamina della produzione scientifica si conclude indagando i correlati elettrofisiologici che sottostanno sia alla mindfulness che alla regolazione delle emozioni. La parte sperimentale risalta i risultati ottenuti nei tre studi sperimentali condotti. Il primo indaga il rapporto tra attenzione e mindfulness. I risultati mostrano come la mindfulness di tratto, nella fattispecie, la capacità di agire con consapevolezza e non reagire agli stimoli interni ed esterni, predica l'accuratezza delle risposte in un compito attentivo, basato sulle emozioni, l'Emotional Stroop Task - Faces. Il secondo studio indica come il controllo esecutivo sia predetto negativamente dalla soppressione emozionale e, come all'aumentare dei livelli di vigilanza (alerting), incrementi la capacità di reinterpretare gli eventi stressanti e, apporre strategie di coping adattive (reappraisal). I risultati dei terzo studio mettono in luce come l’esperienza meditativa influenzi sia il sistema motivazione BIS/BAS che la mindfulness di tratto. Nei meditatori esperti si evidenzia una maggiore attivazione delle aree corticali parietali e frontali rispetto alle aree centrali, rilevate tramite l'attivazione delle onde alpha. Nei monaci buddhisti si assiste a una sorta di monitoraggio aperto del flusso di emozioni e pensieri, che trapassa gli aspetti formali della meditazione e confluisce in uno stato di “osservazione continuo”, persino nella condizione base a risposo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi di dottorato Brumarescu
accesso aperto
Dimensione
991.61 kB
Formato
Unknown
|
991.61 kB | Unknown | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/88355
URN:NBN:IT:UNIROMA1-88355