Fino poco tempo fa, i fiumi sono stati considerati come il risultato dell’interazione tra acqua e sedimenti, semplificando così il complesso sistema fluviale e tralasciando un importante componente: la vegetazione. Questa componente comprende alberi ed arbusti che crescono sulle barre, isole, sponde e sulle pianure alluvionali; così come gli elementi legnosi morti che giacciono sul letto del fiume. Sia la vegetazione viva che quella morta esercitano un importante ruolo sulla morfologia e la dinamica di un sistema fluviale. Inoltre, evidenze hanno dimostrato la sua importanza ecologica attraverso la creazione di habitat per una varietà di organismi. Oltre agli aspetti positivi che il materiale legnoso in alveo può apportare, è fondamentale tenere in considerazione il potenziale pericolo connesso al suo trasporto durante eventi di piena di elevata magnitudo. Il materiale legnoso, ad esempio, può essere un fattore di pericolo per le strutture sensibili come i ponti, nonché lungo le sezioni trasversali soggette ad esondazione. Per queste ragioni ed altri problemi idraulici, così come l’incremento della rugosità, la tradizionale strategia di gestione della rete fluviale adottata, è stata quella di rimuovere dall’alveo il materiale legnoso morto e tagliare la vegetazione da isole e piane alluvionali. Evidenze di recenti ricerche, hanno dimostrato i positivi effetti che il legname esercita in alveo. Queste osservazioni, suggerirono di intervenire sulle strategie di gestione, agendo sulla reintroduzione del legname in alveo. Tuttavia, è evidente la necessità di rivisitare la gestione del legname nei sistemi fluviali e delle aree ripariali, le quali sono potenziali fonti di legname in alveo. Di fondamentale importanza, per raggiungere tale obbiettivo, è la determinazione delle dinamiche del materiale legnoso presente in alveo e delle interazioni di esso con la vegetazione ripariale. In questo elaborato di tesi vengono svolte delle prime analisi in campo, necessarie per valutare se le diverse pressioni antropiche in un sistema fluviale, hanno conseguenze sulla natura del materiale legnoso in alveo. I fiumi in considerazione sono, dal più al meno antropizzato, il fiume Brenta, Piave e Tagliamento. Inoltre, attraverso analisi sulla distanza e velocità di spostamento di alcuni elementi legnosi durante eventi di piena di diversa magnitudo nel fiume Tagliamento, si vuole incrementare la conoscenza dei processi di trasporto e deposizione del materiale legnoso in larghi fiumi ghiaiosi. Vista la simultaneità delle dinamiche osservabili in campo tra vegetazione e legname in alveo, risulta opportuno ricorrere ad analisi di laboratorio in modo da riuscire a scindere le due componenti. La serie di simulazioni, condotte in una canaletta artificiale, hanno lo scopo di rappresentare un significativo contributo alla comprensione degli effetti reciprocamente connessi tra la vegetazione e legname in alveo, nel contesto della morfologia fluviale. Con questo elaborato di tesi si vuole esprimere un importante punto di inizio per un migliore approccio alla gestione del materiale legnoso nei sistemi fluviali, aumentando le conoscenze sulle sue dinamiche ed interazioni con la vegetazione ripariale in fiumi ghiaiosi.
NATURE AND DYNAMICS OF LARGE WOOD AND INTERACTIONS WITH VEGETATION IN GRAVEL-BED RIVERS
RAVAZZOLO, DIEGO
2015
Abstract
Fino poco tempo fa, i fiumi sono stati considerati come il risultato dell’interazione tra acqua e sedimenti, semplificando così il complesso sistema fluviale e tralasciando un importante componente: la vegetazione. Questa componente comprende alberi ed arbusti che crescono sulle barre, isole, sponde e sulle pianure alluvionali; così come gli elementi legnosi morti che giacciono sul letto del fiume. Sia la vegetazione viva che quella morta esercitano un importante ruolo sulla morfologia e la dinamica di un sistema fluviale. Inoltre, evidenze hanno dimostrato la sua importanza ecologica attraverso la creazione di habitat per una varietà di organismi. Oltre agli aspetti positivi che il materiale legnoso in alveo può apportare, è fondamentale tenere in considerazione il potenziale pericolo connesso al suo trasporto durante eventi di piena di elevata magnitudo. Il materiale legnoso, ad esempio, può essere un fattore di pericolo per le strutture sensibili come i ponti, nonché lungo le sezioni trasversali soggette ad esondazione. Per queste ragioni ed altri problemi idraulici, così come l’incremento della rugosità, la tradizionale strategia di gestione della rete fluviale adottata, è stata quella di rimuovere dall’alveo il materiale legnoso morto e tagliare la vegetazione da isole e piane alluvionali. Evidenze di recenti ricerche, hanno dimostrato i positivi effetti che il legname esercita in alveo. Queste osservazioni, suggerirono di intervenire sulle strategie di gestione, agendo sulla reintroduzione del legname in alveo. Tuttavia, è evidente la necessità di rivisitare la gestione del legname nei sistemi fluviali e delle aree ripariali, le quali sono potenziali fonti di legname in alveo. Di fondamentale importanza, per raggiungere tale obbiettivo, è la determinazione delle dinamiche del materiale legnoso presente in alveo e delle interazioni di esso con la vegetazione ripariale. In questo elaborato di tesi vengono svolte delle prime analisi in campo, necessarie per valutare se le diverse pressioni antropiche in un sistema fluviale, hanno conseguenze sulla natura del materiale legnoso in alveo. I fiumi in considerazione sono, dal più al meno antropizzato, il fiume Brenta, Piave e Tagliamento. Inoltre, attraverso analisi sulla distanza e velocità di spostamento di alcuni elementi legnosi durante eventi di piena di diversa magnitudo nel fiume Tagliamento, si vuole incrementare la conoscenza dei processi di trasporto e deposizione del materiale legnoso in larghi fiumi ghiaiosi. Vista la simultaneità delle dinamiche osservabili in campo tra vegetazione e legname in alveo, risulta opportuno ricorrere ad analisi di laboratorio in modo da riuscire a scindere le due componenti. La serie di simulazioni, condotte in una canaletta artificiale, hanno lo scopo di rappresentare un significativo contributo alla comprensione degli effetti reciprocamente connessi tra la vegetazione e legname in alveo, nel contesto della morfologia fluviale. Con questo elaborato di tesi si vuole esprimere un importante punto di inizio per un migliore approccio alla gestione del materiale legnoso nei sistemi fluviali, aumentando le conoscenze sulle sue dinamiche ed interazioni con la vegetazione ripariale in fiumi ghiaiosi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ravazzolo_Diego_Tesi.pdf
accesso aperto
Dimensione
69.99 MB
Formato
Adobe PDF
|
69.99 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/90167
URN:NBN:IT:UNIPD-90167