In un contesto di multi-level governance, l'impegno per assicurare una gestione efficace ed efficiente delle risorse destinate alla attuazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione dei territori deve coinvolgere tutti gli attori, ai vari livelli decisionali, fino agli amministratori pubblici locali e ai beneficiari finali. Una generale sensibilizzazione verso un controllo accurato e una maggiore trasparenza dell'uso delle risorse pubbliche, può contribuire a creare un clima di fiducia tra gli amministratori e i cittadini, riducendo le barriere burocratiche e dando maggiore credibilità ai risultati degli interventi pubblici. A tal proposito nei contesti locali, emerge sempre più la necessità di disporre di strumenti di valutazione che forniscano informazioni più adeguate e più utili ai decisori anche su progetti di limitate dimensioni o degli interventi che riguardano aree circoscritte anche attraverso un coinvolgimento diretto, ove possibile, della popolazione locale e di tutti i soggetti pubblici e privati che sono in qualche modo "interessati". I Gruppi di Azione Locale (GAL) dei programmi europei LEADER per lo sviluppo delle aree rurali sono da sempre parte attiva nel promuovere la cultura della cooperazione e del coordinamento e la responsabilizzazione di tutte le componenti economiche e sociali di una comunità per una valutazione dell'esito degli interventi locali finanziati dai fondi strutturali europei. Questa ricerca si propone di elaborare uno strumento operativo di autodiagnosi a disposizione di partnership pubblico/private locali, del tipo dei GAL, che consenta loro di tenere sotto controllo i punti di forza, gli aspetti da migliorare nonché il grado di soddisfazione dei loro interlocutori nel territorio. La metodologia sviluppata in collaborazione con i GAL e altri soggetti ad essi afferenti vuole essere semplice e sostenibile, in termini di risorse umane e finanziarie, per far si che buone pratiche di autocontrollo siano incorporate nelle attività quotidiane di queste organizzazioni. Il sistema di autovalutazione predisposto consiste in un un regolare monitoraggio delle modalità di gestione di un'organizzazione rispetto a 7 principi chiave di "buona governance": sviluppo sostenibile g-locale; efficacia, efficienza; partecipazione, trasparenza, responsabilità e capacità. Per tale verifica sono utilizzabili un numero limitato di indicatori flessibili che possono essere ulteriormente perfezionati in modo autonomo dalla organizzazione stessa, secondo le proprie esigenze. Tale dispositivo è stato perfezionato e testato con degli operatori diretti o indiretti di GAL delle Regioni delle Fiandre (Belgio), Umbria e Veneto. L'Auto-valutazione può aiutare una singola organizzazione e i soggetti che con essa si relazionano ad avvicinarsi alla complessità della realtà e a utilizzare in modo appropriato risorse sempre più limitate. Una costante e puntuale analisi delle informazioni favorisce la conoscenza e l'apprendimento sia all'interno della organizzazione che all'esterno attraverso la condivisione di procedure e il continuo confronto con i diversi soggetti. Tale strumento consentirebbe ai GAL di misurare i risultati raggiunti nello sviluppo locale a fronte dei finanziamenti ottenuti, in relazione anche alle aspettative della popolazione e dei beneficiari. Inoltre queste misure di regolare monitoraggio e controllo interno, sono il primo passo per disporre di informazioni più adeguate ai contesti locali, più immediatamente comprensibili ai cittadini e più utili a prendere le decisioni politiche ai vari livelli di governo. Ricerche future potrebbero essere indirizzate a cogliere la sfida di individuare i valori desiderati associabili a ciascun indicatore del set da noi predisposto che consentano di pervenire a dei giudizi di valore quantitativo o qualitativo delle misure osservate nel corso dell'autovalutazione
Proposta di un metodo per l'auto-valutazione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dell'approccio leader nelle politiche di sviluppo regionale e rurale dell'unione europea
BIROLO, LINDA
2013
Abstract
In un contesto di multi-level governance, l'impegno per assicurare una gestione efficace ed efficiente delle risorse destinate alla attuazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione dei territori deve coinvolgere tutti gli attori, ai vari livelli decisionali, fino agli amministratori pubblici locali e ai beneficiari finali. Una generale sensibilizzazione verso un controllo accurato e una maggiore trasparenza dell'uso delle risorse pubbliche, può contribuire a creare un clima di fiducia tra gli amministratori e i cittadini, riducendo le barriere burocratiche e dando maggiore credibilità ai risultati degli interventi pubblici. A tal proposito nei contesti locali, emerge sempre più la necessità di disporre di strumenti di valutazione che forniscano informazioni più adeguate e più utili ai decisori anche su progetti di limitate dimensioni o degli interventi che riguardano aree circoscritte anche attraverso un coinvolgimento diretto, ove possibile, della popolazione locale e di tutti i soggetti pubblici e privati che sono in qualche modo "interessati". I Gruppi di Azione Locale (GAL) dei programmi europei LEADER per lo sviluppo delle aree rurali sono da sempre parte attiva nel promuovere la cultura della cooperazione e del coordinamento e la responsabilizzazione di tutte le componenti economiche e sociali di una comunità per una valutazione dell'esito degli interventi locali finanziati dai fondi strutturali europei. Questa ricerca si propone di elaborare uno strumento operativo di autodiagnosi a disposizione di partnership pubblico/private locali, del tipo dei GAL, che consenta loro di tenere sotto controllo i punti di forza, gli aspetti da migliorare nonché il grado di soddisfazione dei loro interlocutori nel territorio. La metodologia sviluppata in collaborazione con i GAL e altri soggetti ad essi afferenti vuole essere semplice e sostenibile, in termini di risorse umane e finanziarie, per far si che buone pratiche di autocontrollo siano incorporate nelle attività quotidiane di queste organizzazioni. Il sistema di autovalutazione predisposto consiste in un un regolare monitoraggio delle modalità di gestione di un'organizzazione rispetto a 7 principi chiave di "buona governance": sviluppo sostenibile g-locale; efficacia, efficienza; partecipazione, trasparenza, responsabilità e capacità. Per tale verifica sono utilizzabili un numero limitato di indicatori flessibili che possono essere ulteriormente perfezionati in modo autonomo dalla organizzazione stessa, secondo le proprie esigenze. Tale dispositivo è stato perfezionato e testato con degli operatori diretti o indiretti di GAL delle Regioni delle Fiandre (Belgio), Umbria e Veneto. L'Auto-valutazione può aiutare una singola organizzazione e i soggetti che con essa si relazionano ad avvicinarsi alla complessità della realtà e a utilizzare in modo appropriato risorse sempre più limitate. Una costante e puntuale analisi delle informazioni favorisce la conoscenza e l'apprendimento sia all'interno della organizzazione che all'esterno attraverso la condivisione di procedure e il continuo confronto con i diversi soggetti. Tale strumento consentirebbe ai GAL di misurare i risultati raggiunti nello sviluppo locale a fronte dei finanziamenti ottenuti, in relazione anche alle aspettative della popolazione e dei beneficiari. Inoltre queste misure di regolare monitoraggio e controllo interno, sono il primo passo per disporre di informazioni più adeguate ai contesti locali, più immediatamente comprensibili ai cittadini e più utili a prendere le decisioni politiche ai vari livelli di governo. Ricerche future potrebbero essere indirizzate a cogliere la sfida di individuare i valori desiderati associabili a ciascun indicatore del set da noi predisposto che consentano di pervenire a dei giudizi di valore quantitativo o qualitativo delle misure osservate nel corso dell'autovalutazioneFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/91444
URN:NBN:IT:UNIPD-91444