Il particolato atmosferico è una miscela complessa di particelle solide e liquide di sostanze organiche ed inorganiche sospese in aria, le cui caratteristiche dimensionali, morfologiche e chimiche variano sensibilmente in funzione delle sorgenti emissive e dei processi chimico-fisici di trasformazione e di trasporto su brevi e lunghe distanze. Tra le tecniche di analisi on-line del particolato quelle che impiegano la spettrometria di massa sembrano essere le più promettenti, al fine di ottenere una caratterizzazione chimica su un ampio spettro di sostanze. A questo proposito, l’ATOFMS (Aerosol Time of Flight Mass Spectrometer) è uno degli strumenti più potenti attualmente in commercio che permette di ottenere informazioni chimiche e dimensionali in tempo reale su singola particella. Tuttavia, il trattamento dei dati ottenuti da tale strumentazione è molto impegnativo e viene tradizionalmente effettuato attraverso l’analisi di classificazione, utilizzando procedure dedicate quali ad esempio K-means o la più sofisticata Art-2a (Adaptive Resonance Theory neural network). Al contrario, l’analisi fattoriale, come ad esempio la PMF (Positive Matrix Factorization), che viene ampiamente utilizzata per studi di assegnazione di sorgenti da dati di caratterizzazione ottenuti da tecniche di campionamento off-line, è stata fino ad ora applicata a dati ATOFMS preventivamente classificati attraverso l’utilizzo di un’altra tecnica. Nel presente lavoro di tesi, per la prima volta, l’analisi PMF è stata applicata agli spettri di massa su singola particella ottenuti in due campagne di campionamento condotte ad Harwell, un sito di fondo rurale nell’Oxfordshire (UK), e in un sito ad elevato traffico veicolare, a Marylebone Road, nel centro di Londra (UK). L’analisi PMF, applicata agli spettri di massa su singola particella, consente di estrarre fattori rappresentativi delle principali specie chimiche o di classi importanti di sostanze presenti nelle particelle. Tra queste, il carbonio elementare primario da poco emesso in atmosfera (fattore EC-), il carbonio elementare che ha subito dei processi ossidativi di invecchiamento (fattore EC+), i composti aromatici, il particolato organico ossidato (OOA), due componenti di particolato organico azotato (una primaria e una ossidata) e diverse specie inorganiche, come ad esempio il nitrato (fattore NIT), il solfato (fattore SUL) e il cloruro di sodio (fattore NaCl). Infatti, l’analisi PMF effettua una deconvoluzione degli spettri di massa ed estrae fattori molto ben caratterizzati sotto il profilo chimico. Inoltre, per ogni componente estratta (fattore PMF) è possibile calcolare l’andamento temporale in segnale strumentale, volume e numero equivalente di particelle, unitamente alla sua distribuzione dimensionale. Al fine di validare l'approccio adottato, i risultati dell’analisi PMF sono stati confrontati con i risultati dell’analisi di classificazione k-means evidenziando in generale una buona correlazione. Inoltre l'analisi PMF, in particolare attraverso lo studio delle correlazioni fra gli andamenti temporali dei fattori, si è rivelata uno strumento utile per lo studio dello stato di mescolamento delle particelle presenti in atmosfera
Aerosol characterization by PMF analysis of single particle ATOFMS spectra
GIORIO, CHIARA
2012
Abstract
Il particolato atmosferico è una miscela complessa di particelle solide e liquide di sostanze organiche ed inorganiche sospese in aria, le cui caratteristiche dimensionali, morfologiche e chimiche variano sensibilmente in funzione delle sorgenti emissive e dei processi chimico-fisici di trasformazione e di trasporto su brevi e lunghe distanze. Tra le tecniche di analisi on-line del particolato quelle che impiegano la spettrometria di massa sembrano essere le più promettenti, al fine di ottenere una caratterizzazione chimica su un ampio spettro di sostanze. A questo proposito, l’ATOFMS (Aerosol Time of Flight Mass Spectrometer) è uno degli strumenti più potenti attualmente in commercio che permette di ottenere informazioni chimiche e dimensionali in tempo reale su singola particella. Tuttavia, il trattamento dei dati ottenuti da tale strumentazione è molto impegnativo e viene tradizionalmente effettuato attraverso l’analisi di classificazione, utilizzando procedure dedicate quali ad esempio K-means o la più sofisticata Art-2a (Adaptive Resonance Theory neural network). Al contrario, l’analisi fattoriale, come ad esempio la PMF (Positive Matrix Factorization), che viene ampiamente utilizzata per studi di assegnazione di sorgenti da dati di caratterizzazione ottenuti da tecniche di campionamento off-line, è stata fino ad ora applicata a dati ATOFMS preventivamente classificati attraverso l’utilizzo di un’altra tecnica. Nel presente lavoro di tesi, per la prima volta, l’analisi PMF è stata applicata agli spettri di massa su singola particella ottenuti in due campagne di campionamento condotte ad Harwell, un sito di fondo rurale nell’Oxfordshire (UK), e in un sito ad elevato traffico veicolare, a Marylebone Road, nel centro di Londra (UK). L’analisi PMF, applicata agli spettri di massa su singola particella, consente di estrarre fattori rappresentativi delle principali specie chimiche o di classi importanti di sostanze presenti nelle particelle. Tra queste, il carbonio elementare primario da poco emesso in atmosfera (fattore EC-), il carbonio elementare che ha subito dei processi ossidativi di invecchiamento (fattore EC+), i composti aromatici, il particolato organico ossidato (OOA), due componenti di particolato organico azotato (una primaria e una ossidata) e diverse specie inorganiche, come ad esempio il nitrato (fattore NIT), il solfato (fattore SUL) e il cloruro di sodio (fattore NaCl). Infatti, l’analisi PMF effettua una deconvoluzione degli spettri di massa ed estrae fattori molto ben caratterizzati sotto il profilo chimico. Inoltre, per ogni componente estratta (fattore PMF) è possibile calcolare l’andamento temporale in segnale strumentale, volume e numero equivalente di particelle, unitamente alla sua distribuzione dimensionale. Al fine di validare l'approccio adottato, i risultati dell’analisi PMF sono stati confrontati con i risultati dell’analisi di classificazione k-means evidenziando in generale una buona correlazione. Inoltre l'analisi PMF, in particolare attraverso lo studio delle correlazioni fra gli andamenti temporali dei fattori, si è rivelata uno strumento utile per lo studio dello stato di mescolamento delle particelle presenti in atmosferaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/91763
URN:NBN:IT:UNIPD-91763