Il mio lavoro ha indagato la narrativa del primo Testori alla ricerca di una matrice antropologico-filosofica risalente all’ambito sacrificale-rituale classico-arcaico, sulla scorta, almeno inizialmente, delle ricerche in merito di studiosi delle origini del sacro come Giuseppe Fornari. Tale componente è stata ben evidenziata per l’esordio narrativo di Testori, Il dio di Roserio, commentato sistematicamente capitolo per capitolo, mentre nei successivi Segreti di Milano si è evidenziata una componente tendenzialmente gnostica, sempre venata comunque, come tutta l’opera di Giovanni Testori, da una forte tensione sacrificale. Alla ricerca di ulteriori conferme di questo assunto critico, abbiamo osservato e confermato la presenza del fenomeno anche nelle opere cronologicamente circostanti questa fase narrativa, vale a dire i drammi Tentazione nel convento e L’Arialda. Inoltre, un capitolo è stato dedicato a puntualizzare la particolare (e centrale) concezione della materia, e la sua resa stilistica, presente in queste opere. Il tutto è stato preso in considerazione nel suo intento ermeneutico della contemporaneità e dei suoi punti di crisi, intuiti da Testori con anticipo sui tempi.
DA DIONISO ALLA GNOSI: SACRIFICIO E DIVINIZZAZIONE NELLA NARRATIVA DEL PRIMO TESTORI
SALVIATI, GIOVANNI
2017
Abstract
Il mio lavoro ha indagato la narrativa del primo Testori alla ricerca di una matrice antropologico-filosofica risalente all’ambito sacrificale-rituale classico-arcaico, sulla scorta, almeno inizialmente, delle ricerche in merito di studiosi delle origini del sacro come Giuseppe Fornari. Tale componente è stata ben evidenziata per l’esordio narrativo di Testori, Il dio di Roserio, commentato sistematicamente capitolo per capitolo, mentre nei successivi Segreti di Milano si è evidenziata una componente tendenzialmente gnostica, sempre venata comunque, come tutta l’opera di Giovanni Testori, da una forte tensione sacrificale. Alla ricerca di ulteriori conferme di questo assunto critico, abbiamo osservato e confermato la presenza del fenomeno anche nelle opere cronologicamente circostanti questa fase narrativa, vale a dire i drammi Tentazione nel convento e L’Arialda. Inoltre, un capitolo è stato dedicato a puntualizzare la particolare (e centrale) concezione della materia, e la sua resa stilistica, presente in queste opere. Il tutto è stato preso in considerazione nel suo intento ermeneutico della contemporaneità e dei suoi punti di crisi, intuiti da Testori con anticipo sui tempi.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/91862
			
		
	
	
	
			      	URN:NBN:IT:UNIPD-91862