La Psoriasi è una malattia che condiziona fortemente il modo di vedere se stessi e gli altri. In particolare, tende a pregiudicare la qualità della vita delle persone colpite implicando un peggioramento significativo del benessere psicofisico dei pazienti e determinando una maggiore difficoltà a condurre una vita sociale normale. I soggetti affetti da Psoriasi tendono a diminuire la loro presenza sul luogo di lavoro, con conseguente diminuzione della produttività e, in alcuni casi, con la completa cessazione della loro attività lavorativa; sono, inoltre, costretti a dedicare una parte importante del loro tempo quotidiano alla cura della malattia. E’, anche, molto frequente il ricorso ai servizi sanitari con particolare riferimento ai ricoveri e alla diagnostica. Negli ultimi anni, è stato sviluppato il concetto di qualità della vita (Quality of Life), che è entrato sempre più spesso a far parte dei parametri ritenuti indispensabili per capire se una terapia è nel complesso efficace o meno. Non è più sufficiente verificare se una certa cura riesca a rallentare il decorso della malattia, allungare la sopravvivenza o attenuare i sintomi; oggi si tende a verificare lo stato di salute del malato dal punto di vista fisico, sociale e psicologico nel periodo in cui viene sottoposto alla cura e nei mesi successivi. Gli strumenti che misurano la qualità della vita sono questionari che pongono domande su come il paziente percepisce la propria condizione rispetto ad aspetti fisici della vita (per esempio la capacità di camminare, di salire le scale, di svolgere lavori), o ad aspetti psicologici, sociali ed economici. I farmaci biologici rappresentano uno dei maggiori progressi ottenuti dalla medicina, negli ultimi anni, in campo terapeutico. In un contesto di risorse scarse, quale quello che caratterizza, in particolare, i servizi sanitari pubblici, l’avvento dei farmaci biologici rappresenta un’importante ed efficace opportunità terapeutica, purtroppo, contrastata da problematiche di ordine finanziario. Indirizzare verso la Psoriasi, le scelte di allocazione delle carenti risorse pubbliche disponibili, rende necessario confrontare il rapporto Costo Utilità degli investimenti aggiuntivi nel settore in oggetto, con quelli ottenibili in altri settori. E’ stata, quindi, svolta un’analisi empirica il cui obiettivo è stato quello di realizzare uno studio di farmaco economia, sviluppato secondo l’approccio costi utilità applicato alla terapia della psoriasi cronica in placche con farmaci biologici. Tale studio può essere considerato innovativo in considerazione del fatto che non esistono, ad oggi, valutazioni costi utilità su pazienti psoriasici italiani. L’analisi presentata, avente natura sperimentale, ha quindi permesso di disporre di informazioni quantitative derivanti da uno studio osservazionale e, inoltre, di valutare l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti e il costo per unità di beneficio apportato dalle varie terapie; il beneficio è stato valutato in termini di anni pesati per la qualità della vita, misurati in QALY secondo l’approccio maggiormente affermato a livello internazionale. Nell’analisi sono stati arruolati 185 pazienti eleggibili ad iniziare la terapia con un farmaco biologico. Ai suddetti pazienti, prima della proposta di passaggio alla terapia con un farmaco biologico, è stato somministrato un questionario sulla qualità della vita (EUROQoL), un secondo che ha raccolto dati anagrafici e socio economici, inoltre sono state raccolte informazioni retrospettive sui consumi di beni e servizi sanitari nei tre/sei mesi precedenti. A cura del medico curante è stata, invece, effettuata la raccolta dei dati clinici. I pazienti arruolati sono stati monitorati nei sei mesi successivi registrando l’utilizzo di beni e servizi sanitari e i relativi costi diretti e indiretti. Al termine dei sei mesi è stato somministrato nuovamente il questionario di qualità della vita e rivalutato lo stato clinico dei pazienti. Il primo importante risultato è stato il miglioramento della qualità della vita sia in termini di disagio sociale che di QALY a seguito dell’assunzione dei farmaci biologici. Inoltre le terapie con farmaci biologici sono risultate costo efficaci.
La qualità della vita dei malati di psoriasi benefici e costi di farmaci biologici
POLISTENA, BARBARA
2012
Abstract
La Psoriasi è una malattia che condiziona fortemente il modo di vedere se stessi e gli altri. In particolare, tende a pregiudicare la qualità della vita delle persone colpite implicando un peggioramento significativo del benessere psicofisico dei pazienti e determinando una maggiore difficoltà a condurre una vita sociale normale. I soggetti affetti da Psoriasi tendono a diminuire la loro presenza sul luogo di lavoro, con conseguente diminuzione della produttività e, in alcuni casi, con la completa cessazione della loro attività lavorativa; sono, inoltre, costretti a dedicare una parte importante del loro tempo quotidiano alla cura della malattia. E’, anche, molto frequente il ricorso ai servizi sanitari con particolare riferimento ai ricoveri e alla diagnostica. Negli ultimi anni, è stato sviluppato il concetto di qualità della vita (Quality of Life), che è entrato sempre più spesso a far parte dei parametri ritenuti indispensabili per capire se una terapia è nel complesso efficace o meno. Non è più sufficiente verificare se una certa cura riesca a rallentare il decorso della malattia, allungare la sopravvivenza o attenuare i sintomi; oggi si tende a verificare lo stato di salute del malato dal punto di vista fisico, sociale e psicologico nel periodo in cui viene sottoposto alla cura e nei mesi successivi. Gli strumenti che misurano la qualità della vita sono questionari che pongono domande su come il paziente percepisce la propria condizione rispetto ad aspetti fisici della vita (per esempio la capacità di camminare, di salire le scale, di svolgere lavori), o ad aspetti psicologici, sociali ed economici. I farmaci biologici rappresentano uno dei maggiori progressi ottenuti dalla medicina, negli ultimi anni, in campo terapeutico. In un contesto di risorse scarse, quale quello che caratterizza, in particolare, i servizi sanitari pubblici, l’avvento dei farmaci biologici rappresenta un’importante ed efficace opportunità terapeutica, purtroppo, contrastata da problematiche di ordine finanziario. Indirizzare verso la Psoriasi, le scelte di allocazione delle carenti risorse pubbliche disponibili, rende necessario confrontare il rapporto Costo Utilità degli investimenti aggiuntivi nel settore in oggetto, con quelli ottenibili in altri settori. E’ stata, quindi, svolta un’analisi empirica il cui obiettivo è stato quello di realizzare uno studio di farmaco economia, sviluppato secondo l’approccio costi utilità applicato alla terapia della psoriasi cronica in placche con farmaci biologici. Tale studio può essere considerato innovativo in considerazione del fatto che non esistono, ad oggi, valutazioni costi utilità su pazienti psoriasici italiani. L’analisi presentata, avente natura sperimentale, ha quindi permesso di disporre di informazioni quantitative derivanti da uno studio osservazionale e, inoltre, di valutare l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti e il costo per unità di beneficio apportato dalle varie terapie; il beneficio è stato valutato in termini di anni pesati per la qualità della vita, misurati in QALY secondo l’approccio maggiormente affermato a livello internazionale. Nell’analisi sono stati arruolati 185 pazienti eleggibili ad iniziare la terapia con un farmaco biologico. Ai suddetti pazienti, prima della proposta di passaggio alla terapia con un farmaco biologico, è stato somministrato un questionario sulla qualità della vita (EUROQoL), un secondo che ha raccolto dati anagrafici e socio economici, inoltre sono state raccolte informazioni retrospettive sui consumi di beni e servizi sanitari nei tre/sei mesi precedenti. A cura del medico curante è stata, invece, effettuata la raccolta dei dati clinici. I pazienti arruolati sono stati monitorati nei sei mesi successivi registrando l’utilizzo di beni e servizi sanitari e i relativi costi diretti e indiretti. Al termine dei sei mesi è stato somministrato nuovamente il questionario di qualità della vita e rivalutato lo stato clinico dei pazienti. Il primo importante risultato è stato il miglioramento della qualità della vita sia in termini di disagio sociale che di QALY a seguito dell’assunzione dei farmaci biologici. Inoltre le terapie con farmaci biologici sono risultate costo efficaci.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/91942
URN:NBN:IT:UNIROMA1-91942