Background I fanghi ed i bagni termali sono utilizzati da millenni per la cura delle malattie reumatiche e in generale delle affezioni dell'apparato locomotore. Complessi e ancora non del tutto chiariti sono gli effetti delle applicazioni termali sui fenomeni infiammatori. Recenti ricerche di base hanno comunque evidenziato risultati favorevoli delle applicazioni di fango su modelli sperimentali animali di flogosi cronica. Numerosi lavori della letteratura scientifica pubblicati negli ultimi anni hanno dimostrato l'utilità  della terapia termale anche in alcuni reumatismi infiammatori cronici, in associazione alla terapia farmacologica. In particolare, numerose esperienze sono state condotte nella spondilite anchilosante, mentre poco è stato riportato per l'artrite psoriasica (AP), nonostante la psoriasi sia una patologia molto diffusa e siano stati dimostrati gli effetti favorevoli di alcune acque termali sulle lesioni cutanee. Questo studio si propone di valutare gli effetti della fango-balneoterapia, in aggiunta alla terapia farmacologica con inibitori del TNF-alfa, sulle manifestazioni cliniche dell'artrite psoriasica (AP). Intende inoltre verificare gli effetti di un ciclo di cura termale sulla flogosi articolare residua, valutata mediante ecografia con mezzo di contrasto (CEUS). Metodi Si tratta di uno studio pilota monocentrico, sperimentale, controllato, randomizzato, in aperto. Dopo aver ottenuto l'autorizzazione dal comitato etico locale, sono stati arruolati 32 pazienti affetti da AP (24 donne e 8 uomini, di età  media 53,2 anni e con durata media di malattia di 11,8 anni), in follow-up negli ambulatori della Reumatologia di Padova, che presentavano interessamento articolare periferico ed erano in trattamento con farmaci anti TNF-alfa da almeno sei mesi. I pazienti sono stati randomizzati in due gruppi: i pazienti del gruppo A sono stati sottoposti ad un ciclo di fango-balneoterapia in associazione alla terapia farmacologica, mentre i pazienti del gruppo B (controlli) hanno continuato la sola terapia farmacologica. Entrambi i gruppi sono stati valutati al tempo 0 (T0: baseline) e dopo 45 giorni (T1). Il trattamento fango-balneoterapico è stato effettuato in uno stabilimento termale di Montegrotto, secondo lo schema classico utilizzato alle Terme Euganee. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a valutazione di indici clinici, parametri bioumorali e questionari validati per misurare l'attività  di malattia e lo stato di salute percepito dal paziente (DAS28, indici di flogosi, numero di articolazioni tumefatte e dolenti, GH, VAS del dolore, BASDAI, PASI, HAQ, SF-36). Sia i pazienti del gruppo A sia quelli di controllo del gruppo B sono stati sottoposti al tempo T0 e al tempo T1 ad ecografia con mezzo di contrasto (CEUS), in grado di rilevare anche l'infiammazione articolare residua. I filmati ottenuti sono stati valutati prima in cieco da un Radiologo esperto e successivamente elaborati con un software dedicato, sviluppato in collaborazione con l'istituto di Bioingegneria. Risultati Nel gruppo dei pazienti trattati con la sola terapia farmacologica (gruppo B), la maggior parte dei parametri esaminati (PCR, DAS28, articolazioni tumefatte, articolazioni dolenti, VAS, BASDAI, SF-36 e PASI) non ha mostrato variazioni statisticamente rilevanti tra T0 e T1. Nel gruppo dei pazienti sottoposti a terapia termale (gruppo A), nelle valutazioni effettuate 30 giorni dopo il ciclo di cura, si è ridotto il numero delle articolazioni tumefatte e delle articolazioni dolenti, e sono migliorati DAS28, VAS, BASDAI, HAQ, SF-36 e, PASI. L'analisi visiva dei filmati al tempo T0 e T1 da parte del Radiologo non ha rilevato diversità  tra il gruppo dei soggetti trattati con l'associazione fangobalneoterapia - anti-TNF alfa (gruppo A) e quelli trattati solo con anti-TNF alfa (gruppo B). Le elaborazioni software dei filmati hanno inoltre rilevato una differente variazione di alcuni parametri cinetici tra i due gruppi nell'enhancement del mezzo di contrasto, concordi con il miglioramento clinico e soggettivo riferito dai pazienti sottoposti al ciclo di terapia termale. Discussione e conclusioni Il miglioramento del DAS28 e degli altri indici clinici di valutazione nel gruppo di pazienti sottoposti al ciclo di fango-balneoterapia e il loro peggioramento nel gruppo trattato solo con farmaci anti-TNF-alfa dimostra l'effetto favorevole della cura termale nell'artrite psoriasica. Tale effetto benefico ha riguardato anche le lesioni cutanee, come confermato dal miglioramento del PASI, indice che definisce l'estensione e la gravità  della psoriasi. Questi risultati sono in linea con quelli dei pochi studi controllati pubblicati in letteratura. La CEUS, metodica di imaging molto sensibile nel valutare l'infiammazione articolare, ha dimostrato che anche a livello locale nelle articolazioni esaminate non vi era accentuazione dell'artrite nei due gruppi di pazienti. Le elaborazioni dei filmati con un software dedicato, creato appositamente per valutare in modo più fine l'enhancement del mezzo di contrasto, hanno invece rilevato una differente variazione di alcuni parametri cinetici tra i due gruppi. In particolare, i pazienti trattati con la sola terapia farmacologica sembrerebbero presentare un lieve aumento della flogosi articolare al tempo T1 rispetto al basale, mentre quelli sottoposti anche alla fango-balneoterapi mostrerebbero una tendenza inversa. Lo studio ha in definitiva confermato l'efficacia della fango-balneoterapia in aggiunta alla terapia farmacologica anti-TNF-alfa nell'artrite psoriasica.

Effetti della fango-balneoterapia sulle manifestazioni cliniche e sull'infiammazione sinoviale valutata mediante ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) in pazienti con artrite psoriasica in trattamento con farmaci inibitori del tnf-alfa

CIPRIAN, LUCA
2012

Abstract

Background I fanghi ed i bagni termali sono utilizzati da millenni per la cura delle malattie reumatiche e in generale delle affezioni dell'apparato locomotore. Complessi e ancora non del tutto chiariti sono gli effetti delle applicazioni termali sui fenomeni infiammatori. Recenti ricerche di base hanno comunque evidenziato risultati favorevoli delle applicazioni di fango su modelli sperimentali animali di flogosi cronica. Numerosi lavori della letteratura scientifica pubblicati negli ultimi anni hanno dimostrato l'utilità  della terapia termale anche in alcuni reumatismi infiammatori cronici, in associazione alla terapia farmacologica. In particolare, numerose esperienze sono state condotte nella spondilite anchilosante, mentre poco è stato riportato per l'artrite psoriasica (AP), nonostante la psoriasi sia una patologia molto diffusa e siano stati dimostrati gli effetti favorevoli di alcune acque termali sulle lesioni cutanee. Questo studio si propone di valutare gli effetti della fango-balneoterapia, in aggiunta alla terapia farmacologica con inibitori del TNF-alfa, sulle manifestazioni cliniche dell'artrite psoriasica (AP). Intende inoltre verificare gli effetti di un ciclo di cura termale sulla flogosi articolare residua, valutata mediante ecografia con mezzo di contrasto (CEUS). Metodi Si tratta di uno studio pilota monocentrico, sperimentale, controllato, randomizzato, in aperto. Dopo aver ottenuto l'autorizzazione dal comitato etico locale, sono stati arruolati 32 pazienti affetti da AP (24 donne e 8 uomini, di età  media 53,2 anni e con durata media di malattia di 11,8 anni), in follow-up negli ambulatori della Reumatologia di Padova, che presentavano interessamento articolare periferico ed erano in trattamento con farmaci anti TNF-alfa da almeno sei mesi. I pazienti sono stati randomizzati in due gruppi: i pazienti del gruppo A sono stati sottoposti ad un ciclo di fango-balneoterapia in associazione alla terapia farmacologica, mentre i pazienti del gruppo B (controlli) hanno continuato la sola terapia farmacologica. Entrambi i gruppi sono stati valutati al tempo 0 (T0: baseline) e dopo 45 giorni (T1). Il trattamento fango-balneoterapico è stato effettuato in uno stabilimento termale di Montegrotto, secondo lo schema classico utilizzato alle Terme Euganee. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a valutazione di indici clinici, parametri bioumorali e questionari validati per misurare l'attività  di malattia e lo stato di salute percepito dal paziente (DAS28, indici di flogosi, numero di articolazioni tumefatte e dolenti, GH, VAS del dolore, BASDAI, PASI, HAQ, SF-36). Sia i pazienti del gruppo A sia quelli di controllo del gruppo B sono stati sottoposti al tempo T0 e al tempo T1 ad ecografia con mezzo di contrasto (CEUS), in grado di rilevare anche l'infiammazione articolare residua. I filmati ottenuti sono stati valutati prima in cieco da un Radiologo esperto e successivamente elaborati con un software dedicato, sviluppato in collaborazione con l'istituto di Bioingegneria. Risultati Nel gruppo dei pazienti trattati con la sola terapia farmacologica (gruppo B), la maggior parte dei parametri esaminati (PCR, DAS28, articolazioni tumefatte, articolazioni dolenti, VAS, BASDAI, SF-36 e PASI) non ha mostrato variazioni statisticamente rilevanti tra T0 e T1. Nel gruppo dei pazienti sottoposti a terapia termale (gruppo A), nelle valutazioni effettuate 30 giorni dopo il ciclo di cura, si è ridotto il numero delle articolazioni tumefatte e delle articolazioni dolenti, e sono migliorati DAS28, VAS, BASDAI, HAQ, SF-36 e, PASI. L'analisi visiva dei filmati al tempo T0 e T1 da parte del Radiologo non ha rilevato diversità  tra il gruppo dei soggetti trattati con l'associazione fangobalneoterapia - anti-TNF alfa (gruppo A) e quelli trattati solo con anti-TNF alfa (gruppo B). Le elaborazioni software dei filmati hanno inoltre rilevato una differente variazione di alcuni parametri cinetici tra i due gruppi nell'enhancement del mezzo di contrasto, concordi con il miglioramento clinico e soggettivo riferito dai pazienti sottoposti al ciclo di terapia termale. Discussione e conclusioni Il miglioramento del DAS28 e degli altri indici clinici di valutazione nel gruppo di pazienti sottoposti al ciclo di fango-balneoterapia e il loro peggioramento nel gruppo trattato solo con farmaci anti-TNF-alfa dimostra l'effetto favorevole della cura termale nell'artrite psoriasica. Tale effetto benefico ha riguardato anche le lesioni cutanee, come confermato dal miglioramento del PASI, indice che definisce l'estensione e la gravità  della psoriasi. Questi risultati sono in linea con quelli dei pochi studi controllati pubblicati in letteratura. La CEUS, metodica di imaging molto sensibile nel valutare l'infiammazione articolare, ha dimostrato che anche a livello locale nelle articolazioni esaminate non vi era accentuazione dell'artrite nei due gruppi di pazienti. Le elaborazioni dei filmati con un software dedicato, creato appositamente per valutare in modo più fine l'enhancement del mezzo di contrasto, hanno invece rilevato una differente variazione di alcuni parametri cinetici tra i due gruppi. In particolare, i pazienti trattati con la sola terapia farmacologica sembrerebbero presentare un lieve aumento della flogosi articolare al tempo T1 rispetto al basale, mentre quelli sottoposti anche alla fango-balneoterapi mostrerebbero una tendenza inversa. Lo studio ha in definitiva confermato l'efficacia della fango-balneoterapia in aggiunta alla terapia farmacologica anti-TNF-alfa nell'artrite psoriasica.
26-gen-2012
Italiano
fangobalneoterapia, artrite psoriasica, CEUS, ecografia, sinovite
COZZI, FRANCO
PUNZI, LEONARDO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/92031
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-92031