Premessa: la stenosi valvolare aortica (AVS) sta diventando sempre più frequente nella popolazione anziana, coinvolgendo circa il 13.2% dei soggetti sopra i 75 anni. Oltre a compromettere la qualità della vita, la AVS di grado severo non trattata porta alla morte in un tempo relativamente breve. La storia naturale della AVS può essere modificata dalla sostituzione della valvola aortica (AVR). I progressi nelle tecniche operatorie e anestesiologiche hanno ampliato negli ultimi anni l’accesso all’intervento chirurgico a pazienti sempre più anziani e sempre più fragili. In letteratura gli studi hanno finora valutato l’efficacia della AVR nel paziente anziano in termini di mortalità peri- e post-operatoria, mentre mancano dati circa l’esito dell’intervento sulla salute globale del paziente fragile a medio termine. Scopo dello studio: lo scopo del nostro studio era valutare nel soggetto anziano l’impatto dell’intervento di AVR sulla performance fisica, sullo stato cognitivo e sulla qualità di vita a distanza di 45 giorni, tre e sei mesi dall’intervento chirurgico. Soggetti e metodi: in collaborazione con l’U.O. Cardiochirurgia, secondo un disegno osservazionale longitudinale sono stati studiati 46 pazienti di età > 70 anni affetti da AVS per i quali era stata posta indicazione all’AVR. I soggetti sono stati valutati prima dell’intervento chirurgico (T0) e dopo l’intervento chirurgico a 45 giorni (T1), a tre mesi (T2) e a 6 mesi (T3). In tutte le visite i soggetti sono stati sottoposti a una valutazione geriatrica multidimensionale, comprensiva di esame clinico, valutazione dell’autonomia funzionale (Activites of Daily Living e Instrumental Activites of Daily Living Scales), dello stato cognitivo (Mini Mental State Examination, Montreal Cognitive Assessment), del tono dell’umore (Geriatric Depression Scale), della qualità di vita (Short-Form 36 items Health Survey, SF-36) e della performance fisica (Short Physical Performance Battery, Gait Speed, Six minute Walking Test, misurazione della forza massimale degli arti superiori e inferiori). Risultati: dei 46 pazienti inclusi nello studio in questo lavoro sono stati considerati solo i 22 soggetti che hanno completato il follow-up a 6 mesi. Rispetto alla valutazione preoperatoria, al follow-up dei 45 giorni era evidente un significativo peggioramento nei parametri nutrizionali (BMI,circonferenza del braccio, punteggio MNA) e dei test di performance fisica (forza massimale di prensione della mano, forza di flesso-estensione degli arti inferiori e test isometrico della forza degli arti inferiori). Al follow-up dei 6 mesi MNA, MMSE, MoCA, SPPB miglioravano significativamente, raggiungendo valori superiori a quelli basali. La forza degli arti superiori e inferiori non si modificava significativamente 6 mesi dopo l’intervento rispetto al basale. Per ciò che concerne la qualità di vita, i punteggi all’SF-36 rimanevano pressoché stabili a 45 giorni mentre miglioravano significativamente al controllo a 3 e a 6 mesi. Considerando la variazione della velocità del passo tra la valutazione basale e quella a 6 mesi, i soggetti che presentavano un miglioramento nel follow up, rispetto agli altri soggetti al basale presentavano valori più bassi di forza degli arti superiori e inferiori, di velocità del passo e percorrevano una distanza significativamente inferiore al 6-MWT. Conclusioni: i dati di questo studio evidenziano che nei pazienti anziani affetti da AVS, la sostituzione valvolare aortica migliora lo stato nutrizionale, le facoltà cognitive, il tono dell’umore, la performance fisica e la qualità di vita. La forza degli arti inferiori e superiori invece mantiene a 6 mesi valori non diversi da quelli pre-operatori. I soggetti che sembrano beneficiare maggiormente dal punto di vista funzionale della AVR sono quelli più compromessi a basale dal punto di vista della performance fisica.
Aortic valve replacement in elderly subjects: effects on physical performance, cognitive function and quality of life
DE RUI, MARINA
2018
Abstract
Premessa: la stenosi valvolare aortica (AVS) sta diventando sempre più frequente nella popolazione anziana, coinvolgendo circa il 13.2% dei soggetti sopra i 75 anni. Oltre a compromettere la qualità della vita, la AVS di grado severo non trattata porta alla morte in un tempo relativamente breve. La storia naturale della AVS può essere modificata dalla sostituzione della valvola aortica (AVR). I progressi nelle tecniche operatorie e anestesiologiche hanno ampliato negli ultimi anni l’accesso all’intervento chirurgico a pazienti sempre più anziani e sempre più fragili. In letteratura gli studi hanno finora valutato l’efficacia della AVR nel paziente anziano in termini di mortalità peri- e post-operatoria, mentre mancano dati circa l’esito dell’intervento sulla salute globale del paziente fragile a medio termine. Scopo dello studio: lo scopo del nostro studio era valutare nel soggetto anziano l’impatto dell’intervento di AVR sulla performance fisica, sullo stato cognitivo e sulla qualità di vita a distanza di 45 giorni, tre e sei mesi dall’intervento chirurgico. Soggetti e metodi: in collaborazione con l’U.O. Cardiochirurgia, secondo un disegno osservazionale longitudinale sono stati studiati 46 pazienti di età > 70 anni affetti da AVS per i quali era stata posta indicazione all’AVR. I soggetti sono stati valutati prima dell’intervento chirurgico (T0) e dopo l’intervento chirurgico a 45 giorni (T1), a tre mesi (T2) e a 6 mesi (T3). In tutte le visite i soggetti sono stati sottoposti a una valutazione geriatrica multidimensionale, comprensiva di esame clinico, valutazione dell’autonomia funzionale (Activites of Daily Living e Instrumental Activites of Daily Living Scales), dello stato cognitivo (Mini Mental State Examination, Montreal Cognitive Assessment), del tono dell’umore (Geriatric Depression Scale), della qualità di vita (Short-Form 36 items Health Survey, SF-36) e della performance fisica (Short Physical Performance Battery, Gait Speed, Six minute Walking Test, misurazione della forza massimale degli arti superiori e inferiori). Risultati: dei 46 pazienti inclusi nello studio in questo lavoro sono stati considerati solo i 22 soggetti che hanno completato il follow-up a 6 mesi. Rispetto alla valutazione preoperatoria, al follow-up dei 45 giorni era evidente un significativo peggioramento nei parametri nutrizionali (BMI,circonferenza del braccio, punteggio MNA) e dei test di performance fisica (forza massimale di prensione della mano, forza di flesso-estensione degli arti inferiori e test isometrico della forza degli arti inferiori). Al follow-up dei 6 mesi MNA, MMSE, MoCA, SPPB miglioravano significativamente, raggiungendo valori superiori a quelli basali. La forza degli arti superiori e inferiori non si modificava significativamente 6 mesi dopo l’intervento rispetto al basale. Per ciò che concerne la qualità di vita, i punteggi all’SF-36 rimanevano pressoché stabili a 45 giorni mentre miglioravano significativamente al controllo a 3 e a 6 mesi. Considerando la variazione della velocità del passo tra la valutazione basale e quella a 6 mesi, i soggetti che presentavano un miglioramento nel follow up, rispetto agli altri soggetti al basale presentavano valori più bassi di forza degli arti superiori e inferiori, di velocità del passo e percorrevano una distanza significativamente inferiore al 6-MWT. Conclusioni: i dati di questo studio evidenziano che nei pazienti anziani affetti da AVS, la sostituzione valvolare aortica migliora lo stato nutrizionale, le facoltà cognitive, il tono dell’umore, la performance fisica e la qualità di vita. La forza degli arti inferiori e superiori invece mantiene a 6 mesi valori non diversi da quelli pre-operatori. I soggetti che sembrano beneficiare maggiormente dal punto di vista funzionale della AVR sono quelli più compromessi a basale dal punto di vista della performance fisica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/92330
URN:NBN:IT:UNIPD-92330