Il presente lavoro si propone di porre in luce – in chiave moderna – i problemi interpretativi determinati dal fiorire nel nostro ordinamento giuridico di tecniche di specializzazione patrimoniale, che sovente hanno posto gli operatori del diritto innanzi all’interrogativo sulla natura giuridica di questi particolari patrimoni. In particolare, il dilemma che si presenta innanzi all’interprete attiene alla possibile individuazione – all’interno del tessuto normativo che informa quei determinati istituti – dei germi della soggettività giuridica tali da far trasmigrare il patrimonio dal mondo degli oggetti di diritto a quello dei soggetti. A tal fine, l’opera dedica un’ampia prima parte alla ricognizione critica degli orientamenti sulla personalità e soggettività giuridica, che affondano le loro radici nel XIX secolo e prosegue con la disamina approfondita di quattro tipologie di istituti che, pur essendo in astratto potenzialmente “capaci” di essere considerati soggetti di diritto, non sembrano possedere quegli indicatori normativi minimi idonei a far loro compiere tale salto di qualità: condominio, fondi comuni d’investimento, trusts e reti-soggetto. Con riferimento a quest’ultime è necessario rilevare che l’intervento risolutivo del legislatore ha spostato i termini del dibattito dalla ormai conclamata natura giuridica alle ragioni e all’opportunità di tale scelta. L’oggetto preponderante della trattazione concerne, pertanto, lo studio delle norme che disciplinano ciascun istituto e la presentazione in modo critico delle tesi dottrinali e giurisprudenziali più significative al riguardo. L’opera nel complesso abbraccia le tesi dominanti in ciascun ambito, che conducono alla negazione della qualifica di soggetto di diritto per il condominio, il trust e il fondo comune d’investimento (non ovviamente per la rete-soggetto qualificata come tale dal legislatore) e ciò in quanto le argomentazioni in questa direzione appaiono senz’altro più persuasive.
Nuovi itinerari della soggettività
CARNIELLO, MATTIA
2017
Abstract
Il presente lavoro si propone di porre in luce – in chiave moderna – i problemi interpretativi determinati dal fiorire nel nostro ordinamento giuridico di tecniche di specializzazione patrimoniale, che sovente hanno posto gli operatori del diritto innanzi all’interrogativo sulla natura giuridica di questi particolari patrimoni. In particolare, il dilemma che si presenta innanzi all’interprete attiene alla possibile individuazione – all’interno del tessuto normativo che informa quei determinati istituti – dei germi della soggettività giuridica tali da far trasmigrare il patrimonio dal mondo degli oggetti di diritto a quello dei soggetti. A tal fine, l’opera dedica un’ampia prima parte alla ricognizione critica degli orientamenti sulla personalità e soggettività giuridica, che affondano le loro radici nel XIX secolo e prosegue con la disamina approfondita di quattro tipologie di istituti che, pur essendo in astratto potenzialmente “capaci” di essere considerati soggetti di diritto, non sembrano possedere quegli indicatori normativi minimi idonei a far loro compiere tale salto di qualità: condominio, fondi comuni d’investimento, trusts e reti-soggetto. Con riferimento a quest’ultime è necessario rilevare che l’intervento risolutivo del legislatore ha spostato i termini del dibattito dalla ormai conclamata natura giuridica alle ragioni e all’opportunità di tale scelta. L’oggetto preponderante della trattazione concerne, pertanto, lo studio delle norme che disciplinano ciascun istituto e la presentazione in modo critico delle tesi dottrinali e giurisprudenziali più significative al riguardo. L’opera nel complesso abbraccia le tesi dominanti in ciascun ambito, che conducono alla negazione della qualifica di soggetto di diritto per il condominio, il trust e il fondo comune d’investimento (non ovviamente per la rete-soggetto qualificata come tale dal legislatore) e ciò in quanto le argomentazioni in questa direzione appaiono senz’altro più persuasive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/92566
URN:NBN:IT:UNIPD-92566