L’industria alimentare rappresenta uno dei più grandi settori dell’industria nel mondo. Studi sul settore alimentare hanno chiaramente dimostrati che esso è fra i più prolifici consumatori di energia e di conseguenza esso apporta un significativo contributo al riscaldamento globale, all’acidificazione, alla formazione di ozono fotochimico e l'eutrofizzazione. I governi e gli organi di regolamentazione stanno prestando sempre più attenzione all’impatto ambientale delle attività economiche forzando i produttori ad essere responsabili dei loro prodotti. Allo stesso tempo, i clienti dei paesi sviluppati hanno iniziato a considerare dei criteri ecologici ed etici nella selezione dei cibi, chiedendo prodotti sani, di elevata qualità e con ridotto impatto ambientale. Di conseguenza, una delle principali sfide dell’industria alimentare è legata allo sviluppo di approcci per ridurre le emissioni di anidride carbonica durante le fasi di produzione, impacchettamento, trasporto e gli altri processi legati ai prodotti alimentari. Questo induce il concetto di " Green supply chain management " (GrSCM), definita come l'integrazione delle problematiche ambientali nel SCM, compresa la progettazione dei prodotti, l’approvvigionamento e la selezione delle materie prime, la selezione dei processi di produzione, la consegna del prodotto finale ai consumatori, nonché la gestione del prodotto al termine della sua vita utile (Srivastava, 2007). In questo contesto, la presente tesi è focalizzata sull'attività logistica legata alla catena di approvvigionamento dell’industria alimentare e le sue finalità sono: • Per quanto riguarda la decisione a lungo termine, introdurre una metodologia innovativa per la progettazione di reti distributive di tipo chiuso nelle quali siano garantite sia la sostenibilità economica che quella ambientale. • Mentre, considerando le decisione a breve termine, in primo luogo mettere in evidenza i vantaggi derivanti dall’apprendimento degli autisti nell’ottimizzazione dei percorsi distributivi. Questa parte del lavoro è stata sviluppata nel corso di un periodo di studio in Danimarca, presso la Technical University of Denmark. Inoltre, questa ricerca si propone di presentare il modello di stima delle emissione di CO2 e di presentare una formulazione del problema di routing sostenibile. Lo studio mette in evidenza come la familiarità degli autisti con i territori serviti permette di ridurre le emissioni dei gas serra. Infine, è stata considerata la parte terminale della catena alimentare, la raccolta dei rifiuti. Con l'intento di garantire la sostenibilità economica e ambientale, si è introdotto un modello innovativo di vehicle routing integrato con i dai raccolti in tempo reale. Tutte queste attività sono associate con applicazioni software appropriate. La tesi, dopo una breve introduzione, è suddivisa, in base alla distinzione delle decisione di lungo e breve termine, in due parti principali • progettazione catene distributive sostenibili; • pianificazione di catena distributive sostenibili.
Innovative processes in the food industry to protect health and eco-compatibility
ZANIN, GIORGIA
2013
Abstract
L’industria alimentare rappresenta uno dei più grandi settori dell’industria nel mondo. Studi sul settore alimentare hanno chiaramente dimostrati che esso è fra i più prolifici consumatori di energia e di conseguenza esso apporta un significativo contributo al riscaldamento globale, all’acidificazione, alla formazione di ozono fotochimico e l'eutrofizzazione. I governi e gli organi di regolamentazione stanno prestando sempre più attenzione all’impatto ambientale delle attività economiche forzando i produttori ad essere responsabili dei loro prodotti. Allo stesso tempo, i clienti dei paesi sviluppati hanno iniziato a considerare dei criteri ecologici ed etici nella selezione dei cibi, chiedendo prodotti sani, di elevata qualità e con ridotto impatto ambientale. Di conseguenza, una delle principali sfide dell’industria alimentare è legata allo sviluppo di approcci per ridurre le emissioni di anidride carbonica durante le fasi di produzione, impacchettamento, trasporto e gli altri processi legati ai prodotti alimentari. Questo induce il concetto di " Green supply chain management " (GrSCM), definita come l'integrazione delle problematiche ambientali nel SCM, compresa la progettazione dei prodotti, l’approvvigionamento e la selezione delle materie prime, la selezione dei processi di produzione, la consegna del prodotto finale ai consumatori, nonché la gestione del prodotto al termine della sua vita utile (Srivastava, 2007). In questo contesto, la presente tesi è focalizzata sull'attività logistica legata alla catena di approvvigionamento dell’industria alimentare e le sue finalità sono: • Per quanto riguarda la decisione a lungo termine, introdurre una metodologia innovativa per la progettazione di reti distributive di tipo chiuso nelle quali siano garantite sia la sostenibilità economica che quella ambientale. • Mentre, considerando le decisione a breve termine, in primo luogo mettere in evidenza i vantaggi derivanti dall’apprendimento degli autisti nell’ottimizzazione dei percorsi distributivi. Questa parte del lavoro è stata sviluppata nel corso di un periodo di studio in Danimarca, presso la Technical University of Denmark. Inoltre, questa ricerca si propone di presentare il modello di stima delle emissione di CO2 e di presentare una formulazione del problema di routing sostenibile. Lo studio mette in evidenza come la familiarità degli autisti con i territori serviti permette di ridurre le emissioni dei gas serra. Infine, è stata considerata la parte terminale della catena alimentare, la raccolta dei rifiuti. Con l'intento di garantire la sostenibilità economica e ambientale, si è introdotto un modello innovativo di vehicle routing integrato con i dai raccolti in tempo reale. Tutte queste attività sono associate con applicazioni software appropriate. La tesi, dopo una breve introduzione, è suddivisa, in base alla distinzione delle decisione di lungo e breve termine, in due parti principali • progettazione catene distributive sostenibili; • pianificazione di catena distributive sostenibili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/92590
URN:NBN:IT:UNIPD-92590