L’obiettivo generale di questa tesi è quello di analizzare le rappresentazioni mentali spaziali derivate dall'apprendimento spaziale attraverso input comuni, come le mappe e/o la navigazione, in relazione al ruolo dell’età e dei fattori visuo-spaziali individuali. In particolare, sono state analizzate le caratteristiche delle rappresentazioni mentali spaziali: i) dopo l’apprendimento di un ambiente attraverso una mappa; testando il ricordo attraverso il compito di disegno di mappa, di sketch map e il compito di pointing, in giovani, giovani-anziani e anziani-anziani (Studio 1) ii) dopo l’apprendimento di un ambiente attraverso navigazione diretta in esso; testando il ricordo attraverso il compito di ripercorso, disegno di mappa e compito di pointing, in giovani e giovani-anziani (Studio 2) iii) dopo l’apprendimento di una mappa e di un video; testando il ricordo attraverso il compito di ripercorso, sketch map e pointing, in partecipanti di tutte le età del lifespan adulto (Studio 3); analizzando anche il contributo della memoria di lavoro visuo-spaziale e delle abilità di rotazione e presa di prospettiva. In tutti e tre gli studi, i partecipanti hanno preso parte a due sessioni. Nella prima, completavano il compito di memoria di lavoro visuo-spaziale, un compito che misurava la loro abilità di rotazione e uno di presa di prospettiva. Nella seconda sessione, apprendevano un ambiente da mappa e/o da navigazione e compilavano una serie di compiti di ricordo. Per quanto riguarda il ruolo dell’età, i risultati dei tre studi indicano che i giovani formano una rappresentazione mentale più efficace rispetto agli anziani e la qualità della rappresentazione è influenzata dal tipo di input utilizzato nell'apprendimento e dal tipo di compito di ricordo. Per quanto riguarda il ruolo dei fattori visuo-spaziali individuali, i tre studi hanno dimostrato la loro importanza nel supportare le rappresentazioni mentali spaziali. Nel complesso, il presente lavoro di tesi ha fatto luce sulle rappresentazioni mentali spaziali e su come esse si combino con l’età, confermando che l’apprendimento spaziale è un argomento complesso. Fattori esterni, come il tipo di format dell’apprendimento e i compiti utilizzati per testare il ricordo, e i fattori interni come l’età e gli aspetti visuo-spaziali individuali si combinano insieme nell'influenzare le rappresentazioni mentali spaziali e come cambiano con il passare del tempo.
Spatial learning from maps and navigation: the role of age and visuo-spatial factors
MUFFATO, VERONICA
2016
Abstract
L’obiettivo generale di questa tesi è quello di analizzare le rappresentazioni mentali spaziali derivate dall'apprendimento spaziale attraverso input comuni, come le mappe e/o la navigazione, in relazione al ruolo dell’età e dei fattori visuo-spaziali individuali. In particolare, sono state analizzate le caratteristiche delle rappresentazioni mentali spaziali: i) dopo l’apprendimento di un ambiente attraverso una mappa; testando il ricordo attraverso il compito di disegno di mappa, di sketch map e il compito di pointing, in giovani, giovani-anziani e anziani-anziani (Studio 1) ii) dopo l’apprendimento di un ambiente attraverso navigazione diretta in esso; testando il ricordo attraverso il compito di ripercorso, disegno di mappa e compito di pointing, in giovani e giovani-anziani (Studio 2) iii) dopo l’apprendimento di una mappa e di un video; testando il ricordo attraverso il compito di ripercorso, sketch map e pointing, in partecipanti di tutte le età del lifespan adulto (Studio 3); analizzando anche il contributo della memoria di lavoro visuo-spaziale e delle abilità di rotazione e presa di prospettiva. In tutti e tre gli studi, i partecipanti hanno preso parte a due sessioni. Nella prima, completavano il compito di memoria di lavoro visuo-spaziale, un compito che misurava la loro abilità di rotazione e uno di presa di prospettiva. Nella seconda sessione, apprendevano un ambiente da mappa e/o da navigazione e compilavano una serie di compiti di ricordo. Per quanto riguarda il ruolo dell’età, i risultati dei tre studi indicano che i giovani formano una rappresentazione mentale più efficace rispetto agli anziani e la qualità della rappresentazione è influenzata dal tipo di input utilizzato nell'apprendimento e dal tipo di compito di ricordo. Per quanto riguarda il ruolo dei fattori visuo-spaziali individuali, i tre studi hanno dimostrato la loro importanza nel supportare le rappresentazioni mentali spaziali. Nel complesso, il presente lavoro di tesi ha fatto luce sulle rappresentazioni mentali spaziali e su come esse si combino con l’età, confermando che l’apprendimento spaziale è un argomento complesso. Fattori esterni, come il tipo di format dell’apprendimento e i compiti utilizzati per testare il ricordo, e i fattori interni come l’età e gli aspetti visuo-spaziali individuali si combinano insieme nell'influenzare le rappresentazioni mentali spaziali e come cambiano con il passare del tempo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/92785
URN:NBN:IT:UNIPD-92785