La maggior parte delle malattie emergenti è di origine zoonotica. La globalizzazione e l’allevamento intensivo hanno contribuito ad un aumento della diffusione delle infezioni zoonotiche ed è quindi di fondamentale importanza poter conoscere ed essere preparati a gestire eventuali epidemie. L’infezione da virus influenzali di tipo A è una zoonosi che mette a rischio la sanità pubblica. Alcuni sottotipi di virus influenzali hanno superato con successo la barriera di specie e si sono adattati ai mammiferi e alla popolazione umana, causando epidemie annuali e stagionali. Il virus influenzale del sottotipo H9N2 è classificato come virus influenzale a bassa patogenicità e infetta soprattutto le specie aviarie. Dalla metà degli anni ’90, questo sottotipo ha causato infezioni nei volatili selvatici e nell’industria avicola in diversi paesi dell’Asia, Europa, Nord Africa e America. L'ampia diffusione di virus H9N2 in tutta l'Eurasia, insieme con la loro capacità di causare infezione diretta nei mammiferi e nell'uomo, ha destato preoccupazione in merito a un suo potenziale impatto sulla salute pubblica come possibile candidato per la prossima pandemia influenzale. Questa tesi di dottorato si occupa dello studio filogenetico e filogeografico, della classificazione genetica e dell’evoluzione molecolare dei virus influenzali del sottotipo H9 presenti in tutto il mondo. Particolare interesse è stato rivolto allo studio dell'emoagglutinina virale e attraverso analisi bioinformatiche è stata analizzata una grande quantità di dati e di sequenze dei virus H9 isolati nel mondo e creato un sistema di nomenclatura uniforme che fornisce al mondo scientifico una chiave di lettura e chiarisce la relazione genetica tra i diversi ceppi del sottotipo H9 dal momento della loro comparsa a oggi. L’approccio filogeografico ha inoltre contribuito a chiarire le dinamiche evolutive e la diffusione spazio-temporale tra gruppi genetici e diversi virus H9N2 dell'influenza aviaria. Sono state elaborate in modo più dettagliato le dinamiche evolutive del virus H9N2 in un paese endemico come l'Iran. Studi filogenetici e molecolari sono stati eseguiti su tutti i virus iraniani H9N2 circolati dal 1998 al 2015, insieme alle sequenze dei virus circolanti nei paesi confinanti. I risultati hanno portato a identificare le relazioni filogenetiche delle varie introduzioni e la diffusione ad altri paesi, a evidenziare le dinamiche evolutive e la portata del suo cambiamento molecolare dal primo rilevamento in Iran e dopo l'applicazione di un programma di vaccinazione. Inoltre, tra gli obiettivi del progetto di ricerca c’era quello di investigare la sieroprevalenza per il virus H9N2 tra i lavoratori del settore avicolo per capire se in un paese endemico come l’Iran dove, malgrado rigorosi piani di sorveglianza e vaccinazione, il sottotipo H9N2 circola da diversi anni nell’industria avicola creando molti danni economici. Questo studio è stato eseguito in collaborazione con un gruppo di ricerca iraniano per scoprire l’associazione tra l’esposizione agli avicoli e la presenza degli anticorpi verso il virus influenzale H9N2 allo scopo di rafforzare le misure di sorveglianza e controllo e monitorare il rischio biologico e quindi di preservare la salute pubblica dalla diffusione di tali virus influenzali.
Emerging H9N2 Avian Influenza virus research at the human and animal interface
HEIDARI, ALIREZA
2016
Abstract
La maggior parte delle malattie emergenti è di origine zoonotica. La globalizzazione e l’allevamento intensivo hanno contribuito ad un aumento della diffusione delle infezioni zoonotiche ed è quindi di fondamentale importanza poter conoscere ed essere preparati a gestire eventuali epidemie. L’infezione da virus influenzali di tipo A è una zoonosi che mette a rischio la sanità pubblica. Alcuni sottotipi di virus influenzali hanno superato con successo la barriera di specie e si sono adattati ai mammiferi e alla popolazione umana, causando epidemie annuali e stagionali. Il virus influenzale del sottotipo H9N2 è classificato come virus influenzale a bassa patogenicità e infetta soprattutto le specie aviarie. Dalla metà degli anni ’90, questo sottotipo ha causato infezioni nei volatili selvatici e nell’industria avicola in diversi paesi dell’Asia, Europa, Nord Africa e America. L'ampia diffusione di virus H9N2 in tutta l'Eurasia, insieme con la loro capacità di causare infezione diretta nei mammiferi e nell'uomo, ha destato preoccupazione in merito a un suo potenziale impatto sulla salute pubblica come possibile candidato per la prossima pandemia influenzale. Questa tesi di dottorato si occupa dello studio filogenetico e filogeografico, della classificazione genetica e dell’evoluzione molecolare dei virus influenzali del sottotipo H9 presenti in tutto il mondo. Particolare interesse è stato rivolto allo studio dell'emoagglutinina virale e attraverso analisi bioinformatiche è stata analizzata una grande quantità di dati e di sequenze dei virus H9 isolati nel mondo e creato un sistema di nomenclatura uniforme che fornisce al mondo scientifico una chiave di lettura e chiarisce la relazione genetica tra i diversi ceppi del sottotipo H9 dal momento della loro comparsa a oggi. L’approccio filogeografico ha inoltre contribuito a chiarire le dinamiche evolutive e la diffusione spazio-temporale tra gruppi genetici e diversi virus H9N2 dell'influenza aviaria. Sono state elaborate in modo più dettagliato le dinamiche evolutive del virus H9N2 in un paese endemico come l'Iran. Studi filogenetici e molecolari sono stati eseguiti su tutti i virus iraniani H9N2 circolati dal 1998 al 2015, insieme alle sequenze dei virus circolanti nei paesi confinanti. I risultati hanno portato a identificare le relazioni filogenetiche delle varie introduzioni e la diffusione ad altri paesi, a evidenziare le dinamiche evolutive e la portata del suo cambiamento molecolare dal primo rilevamento in Iran e dopo l'applicazione di un programma di vaccinazione. Inoltre, tra gli obiettivi del progetto di ricerca c’era quello di investigare la sieroprevalenza per il virus H9N2 tra i lavoratori del settore avicolo per capire se in un paese endemico come l’Iran dove, malgrado rigorosi piani di sorveglianza e vaccinazione, il sottotipo H9N2 circola da diversi anni nell’industria avicola creando molti danni economici. Questo studio è stato eseguito in collaborazione con un gruppo di ricerca iraniano per scoprire l’associazione tra l’esposizione agli avicoli e la presenza degli anticorpi verso il virus influenzale H9N2 allo scopo di rafforzare le misure di sorveglianza e controllo e monitorare il rischio biologico e quindi di preservare la salute pubblica dalla diffusione di tali virus influenzali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/93742
URN:NBN:IT:UNIPD-93742