Numerose evidenze supportano un ruolo fondamentale della protein chinasi CK2 nella regolazione dell' apoptosi e della proliferazione cellulare nell' ambito dei tumori solidi. Ad oggi, tuttavia, un possibile ruolo di CK2 anche nella patogenesi della leucemia mieloide acuta (LMA) risulta ancora incerto. Nel presente lavoro sperimentale abbiamo testato l' ipotesi che CK2 potesse avere un ruolo nel modulare la resistenza all' apoptosi e quindi la sopravvivenza delle cellule di LMA sia in condizioni basali sia in risposta ad agenti chemioterapici. Abbiamo dimostrato che i livelli di espressione ed attività di CK2 sono aumentati nelle cellule di LMA rispetto alla controparte normale costituita dalle cellule staminali CD34+. Studi di localizzazione intracellulare ci hanno consentito di osservare una concentrazione preferenziale di CK2 a livello citoplasmatico. Abbiamo dimostrato che il blocco dell' attività chinasica determina un aumento di espressione della proteina p53, la mancanza della quale rende le cellule di LMA resistenti all' apoptosi indotta dagli inibitori di CK2. Ipotizzando un ruolo di CK2 nella chemioresistenza delle cellule di LMA, abbiamo dimostrato che il blocco dell' attività di CK2 incrementa la sensibilità di tali cellule al trattamento con chemioterapici quali doxorubicina e daunorubicina. Sulla base dei risultati ottenuti in vitro abbiamo analizzato l' espressione di CK2 α e β in 32 pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi (ad esclusione della leucemia promielocitica) dal 2008 al 2012. Risultati preliminari mostrano come CK2 α sia più elevata nei pazienti appartenenti a gruppi a più alto rischio in base alla classificazione dell'European Leukemia Network (ELN) e la sua aumentata espressione, seppur non in modo statisticamente significativo, appaia correlata ad una peggior overall survival nel gruppo omogeneo di pazienti sottoposto a chemoterapia. Per la subunità β al contrario non è risultata alcuna correlazione. Possiamo concludere che CK2 interviene nella sopravvivenza delle cellule di LMA modulandone la resistenza all' apoptosi in maniera p53 dipendente e l' aumentata espressione della subunità catalitica α alla diganosi può rappresentare un nuovo fattore prognostico in questa patologia così eterogenea. Il suo ruolo all' interno delle attuali classificazioni dovrà essere validato in futuro su un' ampia casisitica di pazienti.
Overexpression of the protein kinase CK2 increases the survival and resistance to chemotherapy of acute myeloid leukemia cells
PAVAN, LAURA
2013
Abstract
Numerose evidenze supportano un ruolo fondamentale della protein chinasi CK2 nella regolazione dell' apoptosi e della proliferazione cellulare nell' ambito dei tumori solidi. Ad oggi, tuttavia, un possibile ruolo di CK2 anche nella patogenesi della leucemia mieloide acuta (LMA) risulta ancora incerto. Nel presente lavoro sperimentale abbiamo testato l' ipotesi che CK2 potesse avere un ruolo nel modulare la resistenza all' apoptosi e quindi la sopravvivenza delle cellule di LMA sia in condizioni basali sia in risposta ad agenti chemioterapici. Abbiamo dimostrato che i livelli di espressione ed attività di CK2 sono aumentati nelle cellule di LMA rispetto alla controparte normale costituita dalle cellule staminali CD34+. Studi di localizzazione intracellulare ci hanno consentito di osservare una concentrazione preferenziale di CK2 a livello citoplasmatico. Abbiamo dimostrato che il blocco dell' attività chinasica determina un aumento di espressione della proteina p53, la mancanza della quale rende le cellule di LMA resistenti all' apoptosi indotta dagli inibitori di CK2. Ipotizzando un ruolo di CK2 nella chemioresistenza delle cellule di LMA, abbiamo dimostrato che il blocco dell' attività di CK2 incrementa la sensibilità di tali cellule al trattamento con chemioterapici quali doxorubicina e daunorubicina. Sulla base dei risultati ottenuti in vitro abbiamo analizzato l' espressione di CK2 α e β in 32 pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi (ad esclusione della leucemia promielocitica) dal 2008 al 2012. Risultati preliminari mostrano come CK2 α sia più elevata nei pazienti appartenenti a gruppi a più alto rischio in base alla classificazione dell'European Leukemia Network (ELN) e la sua aumentata espressione, seppur non in modo statisticamente significativo, appaia correlata ad una peggior overall survival nel gruppo omogeneo di pazienti sottoposto a chemoterapia. Per la subunità β al contrario non è risultata alcuna correlazione. Possiamo concludere che CK2 interviene nella sopravvivenza delle cellule di LMA modulandone la resistenza all' apoptosi in maniera p53 dipendente e l' aumentata espressione della subunità catalitica α alla diganosi può rappresentare un nuovo fattore prognostico in questa patologia così eterogenea. Il suo ruolo all' interno delle attuali classificazioni dovrà essere validato in futuro su un' ampia casisitica di pazienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/94584
URN:NBN:IT:UNIPD-94584