La ricerca affronta il tema della pianificazione locale per l’adattamento al cambiamento climatico nei contesti ad elevata vulnerabilità, specificatamente nella città sub-Sahariana, focalizzandosi in particolare sull’impiego dei due principali approcci all’analisi di scenario, il Forecasting ed il Backcasting, come strumento di supporto ad una valutazione di vulnerabilità finalizzata ad un adattamento in ottica trasformativa. Negli ultimi anni, con il riconoscimento della stretta connessione tra adattamento al cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, il dibattito scientifico sull’adattamento si è sempre più focalizzato sul tema della trasformazione dei sistemi attuali in risposta al cambiamento climatico, e più in generale ai molteplici cambiamenti economici, politici, ambientali e sociali a cui molte comunità e regioni debbono confrontarsi. La necessità di un adattamento in senso trasformativo, specialmente per i contesti ad elevata vulnerabilità, ha indotto la comunità scientifica a ricercare metodi di supporto alla decisione che siano complementari/alternativi rispetto ai più diffusi metodi di tipo climate proofing, oltreché capaci di diversificare ed ampliare le conoscenze necessarie per confrontarsi con la crescente incertezza futura e complessità dei Sistemi Socio-Ecologici. Con questo proposito, attraverso uno studio di caso esplorativo sviluppato a Dar es Salaam (Tanzania), la ricerca sperimenta in pratica l’uso del Bakcasting, un approccio all’analisi di scenario che, a differenza del Forecasting, non risulta ampiamente utilizzato per la pianificazione dell’adattamento locale, sebbene indicato in letteratura come teoricamente in grado di favorire il dispiegarsi di processi trasformativi. Nello specifico, attraverso lo sviluppo di un processo di valutazione della vulnerabilità che ha presupposto in una prima fase l’utilizzo di un metodo di Forecasting applicato analiticamente per studiare a livello urbano un fenomeno biofisico su cui può influire il cambiamento climatico (ossia l’intrusione marina nell’acquifero costiero), ed in una seconda fase l’utilizzo di un metodo di Backcasting Partecipativo applicato a livello comunitario per studiare una tematica di rilevanza sociale correlata al fenomeno biofisico in questione (cioè l’accesso all’acqua di una specifica comunità costiera peri-urbana di Dar es Salaam), la ricerca intende comprendere se il Backcasting Partecipativo possa contribuire a colmare le carenze del Forecasting in materia di aiuto alla decisione per la pianificazione dell’adattamento al cambiamento climatico in prospettiva trasformativa. L’analisi dei risultati ottenuti ha consentito la definizione di un quadro dei limiti e degli elementi conoscitivi che il Backcasting Partecipativo, applicato a livello comunitario, può apportare ad una valutazione di vulnerabilità finalizzata ad un adattamento trasformativo, oltre all’individuazione degli elementi di complementarietà nell’uso del Forecasting e del Backcasting Partecipativo per la pianificazione di un adattamento in ottica trasformativa. L’analisi svolta ha inoltre permesso di individuare una serie di elementi contestuali e processuali che un determinato metodo dovrebbe considerare ed introdurre nel processo di valutazione per favorire una rappresentazione alternativa della vulnerabilità e l’emergere di piattaforme di azione in senso trasformativo, oltre a definire una serie di possibili sviluppi futuri di ricerca. I risultati conseguiti dall’attività di ricerca hanno dunque concorso all’avanzamento delle conoscenze in merito all’utilizzo dell’analisi di scenario di tipo Backcasting Partecipativo per sostenere la pianificazione dell’adattamento in senso trasformativo a livello locale/comunitario nei contesti ad elevata vulnerabilità, in particolare nella città sub-Sahariana.
Innovare la valutazione di vulnerabilità attraverso il Backcasting Partecipativo. Accesso all’acqua delle comunità costiere di Dar es Salaam (Tanzania)
FALDI, GIUSEPPE
2016
Abstract
La ricerca affronta il tema della pianificazione locale per l’adattamento al cambiamento climatico nei contesti ad elevata vulnerabilità, specificatamente nella città sub-Sahariana, focalizzandosi in particolare sull’impiego dei due principali approcci all’analisi di scenario, il Forecasting ed il Backcasting, come strumento di supporto ad una valutazione di vulnerabilità finalizzata ad un adattamento in ottica trasformativa. Negli ultimi anni, con il riconoscimento della stretta connessione tra adattamento al cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, il dibattito scientifico sull’adattamento si è sempre più focalizzato sul tema della trasformazione dei sistemi attuali in risposta al cambiamento climatico, e più in generale ai molteplici cambiamenti economici, politici, ambientali e sociali a cui molte comunità e regioni debbono confrontarsi. La necessità di un adattamento in senso trasformativo, specialmente per i contesti ad elevata vulnerabilità, ha indotto la comunità scientifica a ricercare metodi di supporto alla decisione che siano complementari/alternativi rispetto ai più diffusi metodi di tipo climate proofing, oltreché capaci di diversificare ed ampliare le conoscenze necessarie per confrontarsi con la crescente incertezza futura e complessità dei Sistemi Socio-Ecologici. Con questo proposito, attraverso uno studio di caso esplorativo sviluppato a Dar es Salaam (Tanzania), la ricerca sperimenta in pratica l’uso del Bakcasting, un approccio all’analisi di scenario che, a differenza del Forecasting, non risulta ampiamente utilizzato per la pianificazione dell’adattamento locale, sebbene indicato in letteratura come teoricamente in grado di favorire il dispiegarsi di processi trasformativi. Nello specifico, attraverso lo sviluppo di un processo di valutazione della vulnerabilità che ha presupposto in una prima fase l’utilizzo di un metodo di Forecasting applicato analiticamente per studiare a livello urbano un fenomeno biofisico su cui può influire il cambiamento climatico (ossia l’intrusione marina nell’acquifero costiero), ed in una seconda fase l’utilizzo di un metodo di Backcasting Partecipativo applicato a livello comunitario per studiare una tematica di rilevanza sociale correlata al fenomeno biofisico in questione (cioè l’accesso all’acqua di una specifica comunità costiera peri-urbana di Dar es Salaam), la ricerca intende comprendere se il Backcasting Partecipativo possa contribuire a colmare le carenze del Forecasting in materia di aiuto alla decisione per la pianificazione dell’adattamento al cambiamento climatico in prospettiva trasformativa. L’analisi dei risultati ottenuti ha consentito la definizione di un quadro dei limiti e degli elementi conoscitivi che il Backcasting Partecipativo, applicato a livello comunitario, può apportare ad una valutazione di vulnerabilità finalizzata ad un adattamento trasformativo, oltre all’individuazione degli elementi di complementarietà nell’uso del Forecasting e del Backcasting Partecipativo per la pianificazione di un adattamento in ottica trasformativa. L’analisi svolta ha inoltre permesso di individuare una serie di elementi contestuali e processuali che un determinato metodo dovrebbe considerare ed introdurre nel processo di valutazione per favorire una rappresentazione alternativa della vulnerabilità e l’emergere di piattaforme di azione in senso trasformativo, oltre a definire una serie di possibili sviluppi futuri di ricerca. I risultati conseguiti dall’attività di ricerca hanno dunque concorso all’avanzamento delle conoscenze in merito all’utilizzo dell’analisi di scenario di tipo Backcasting Partecipativo per sostenere la pianificazione dell’adattamento in senso trasformativo a livello locale/comunitario nei contesti ad elevata vulnerabilità, in particolare nella città sub-Sahariana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/95116
URN:NBN:IT:UNIROMA1-95116