Lo scopo di questa tesi di dottorato è quello di recuperare le coppie aspettuali (proto-coppie) per i verbi affissati attestati nella Zadonščina - testo antico-russo composto fra la fine del XIV e gli inizi del XV sec. - e, più precisamente, nelle sue copie Kirillo-Belozerskij (KB) e Undol'skij (U). Considerando che la categoria dell'aspetto del russo antico differisce morfo-funzionalmente dal suo stato odierno, in questo lavoro abbiamo utilizzato il termine di proto-coppia, quello di proto-perfettivo e quello di proto-imperfettivo per sottolineare questa differenza. Dato ciò, una questione che deve essere risolta è se la forma e il contributo informativo di un affisso possa aiutarci a predire il tipo di proto-coppia che dobbiamo attribuire ai verbi della Zadonščina. In questa tesi, che è composta da un'Introduzione, quattro Capitoli, dalle Conclusioni e da due Appendici, abbiamo provato a fornire delle risposte a questa problematica. Nell’Introduzione sono spiegate le ragioni del perché della scelta delle copie KB ed U. La prima, KB, è la copia più antica e risale al sec. XV, nonché l'unica che presenta il testo nella cosiddetta “versione breve”. La copia U è invece una delle più recenti, in quanto redatta nel XVII sec., ed è la più completa fra quelle della “versione lunga”. Oltre a queste ragioni, bisogna considerare che indagare solo queste due copie ci permette (malgrado la brevità del testo) di confrontare i loro verbi affissati nei medesimi passi testuali. Questo ci consente sia di mostrare le caratteristiche morfo-funzionali dei loro affissi che di verificare il grado di sviluppo ottenuto dal sistema aspettuale del russo antico nel XV (KB) e, rispettivamente, nel XVII sec. (U). Le copie KB ed U qui analizzate sono presenti nell’edizione curata da R.P. Dmitrieva e pubblicate nel volume Slovo o polku Igoreve i pamjatniki Kulikovskogo cikla. K voprosu o vremeni napisanija “Slova” uscita nel 1966. Nel Capitolo I è affrontata la questione di come realizzare le proto-coppie per i verbi della Zadonščina. Innanzitutto la categoria dell'aspetto è distinta da quella degli Aktionsarten, dato che anche quest'ultima può causare mutamenti all'aspettualità della frase attraverso la derivazione verbale. Inoltre, per rispondere alle esigenze del russo, la categoria degli Aktionsarten è stata ulteriormente scissa nella nozione di classe azionale/azionalità/carattere del verbo ed in quella di sposob dejstvija. A causa dell'assenza di studi capaci di definire una proto-coppia a partire da una forma verbale antico-russa, è stato deciso di applicare l'approccio utilizzato (ma per il russo moderno) da E.V. Padučeva (in Semantičeskie issledovanija. Semantika i narrativa, uscito nel 1996). Secondo questo approccio il tipo di coppia aspettuale (perfektnaja, predel'naja, proleptičeskaja, trivial'naja para) è predicibile a partire dalla classe azionale del verbo perfettivo. Con ciò, è stato deciso di classificare i verbi antico-russi affissati (e le loro basi) della Zadonščina in classi azionali, definite dalla combinazione dei tratti semantico-azionali (ben noti sia negli studi sincronici che diacronici sull'aspetto del russo) di [terminatività/non-terminatività], [duratività/puntualità] e [stativo/non-stativo] e, sulla base di esse, associarli ad uno dei quattro tipi di proto-coppia equivalenti ai sopraccitati tipi di coppia del russo moderno. Fra le varie opposizioni aspettuali presentate, per la categoria dell'aspetto è stata scelta quella distintiva di [+/-raggiungimento del limite], poiché marca lo stretto legame fra l'aspetto e le classi verbali. Dopo questa fase introduttiva, nei Capitoli II e III, abbiamo ricercato per ogni affisso, testimoniato nel testo, un significato spaziale (per i prefissi) o un valore funzionale (per i suffissi) basilare, ovvero prototipico, valido cioè per tutti i suoi utilizzi e verbi derivati. Questo ci ha permesso, prima di iniziare l'analisi dei verbi affissati della Zadonščina, di osservare quali classi azionali derivate associare ad un verbo affissato, quando il suo prefisso, rispetto al significato basico, mostra un valore 'non-aspettuale' (o solo spaziale), 'spaziale-aspettuale', 'temporale-aspettuale' o 'solo aspettuale', o quando il suo suffisso, rispetto alla funzione basica, mostra un valore 'non-aspettuale' (o denominale), 'temporale-aspettuale' o 'solo aspettuale'. I valori temporali-aspettuali assegnati agli affissi (sia prefissi che suffissi) sono riconosciuti sempre come corrispondere a quelli riferiti dai verbi degli sposoby dejstvija classificati dalla Scuola linguistica di Mosca. Successivamente, considerando la classe azionale ed il valore del prefisso o del suffisso mostrati nel contesto dai verbi affissati della Zadonščina, abbiamo ricercato la proto-coppia da essi formata con verbi già presenti nel testo o con altri rintracciati nei dizionari di russo antico Slovar' Drevnerusskogo Jazyka XI-XIV vv. e Slovar' Russkogo Jazyka XI-XVII vv. Nel Capitolo IV con tabelle e grafici si mostra la quantità dei verbi con i prefissi di valore spaziale-aspettuale, temporale-aspettuale e solo aspettuale, così come quella con i suffissi -a-, -yva- e -nu- (e le loro varianti) con i valori temporali-aspettuali e solo aspettuali. Dopo questo, i verbi affissati sono messi in corrispondenza con il tipo di proto-coppia prodotto (se possibile). Infine le Appendici 1 e 2. Nella prima, i verbi affissati della Zadonščina sono descritti in un formato di articolo di vocabolario, in base al significato denotativo posseduto. Essi sono definiti per le proprietà sintattiche (classe azionale, tempi verbali e valore aspettuale), per il tipo di proto-coppia creata e per l'affisso scelto per realizzarla. Nella seconda, invece, è presentato il testo nella copia KB ed U, strutturato con capitoli e paragrafi in modo da reperire più facilmente le forme affissate da noi indagate. Abbiamo fornito anche una traduzione 'di servizio' del testo. Fra i risultati più interessanti di questo lavoro, l'osservare che un certo tipo di valore affissale non solo condiziona la scelta del tipo di proto-coppia, ma anche il tipo di mezzo derivazionale (soprattutto, la prefissazione e la suffissazione) utilizzato per formarla. Spicca dall'analisi dei dati la presenza nella copia KB, più arcaica, di sei verbi derivati proto-perfettivi con prefisso v(ъ)z- (cinque) e po- (uno) di valore temporale-aspettuale di tipo ingressivo-incoativo ma usati in contesti di presente storico. Nella copia U, più tarda, essi appaiono invece come deprefissati, proto-imperfettivi, e utilizzati all'imperfetto o al presente storico. Nella copia U, solo in uno di questi casi troviamo un verbo proto-perfettivo che ha conservato il prefisso di valore incoativo, ma esso appare al perfetto.

Proto-coppie aspettuali nella Zadonscina: a proposito dei rapporti fra morfologia derivazionale ed aspettualità in russo antico

SACCHINI, MIRKO
2014

Abstract

Lo scopo di questa tesi di dottorato è quello di recuperare le coppie aspettuali (proto-coppie) per i verbi affissati attestati nella Zadonščina - testo antico-russo composto fra la fine del XIV e gli inizi del XV sec. - e, più precisamente, nelle sue copie Kirillo-Belozerskij (KB) e Undol'skij (U). Considerando che la categoria dell'aspetto del russo antico differisce morfo-funzionalmente dal suo stato odierno, in questo lavoro abbiamo utilizzato il termine di proto-coppia, quello di proto-perfettivo e quello di proto-imperfettivo per sottolineare questa differenza. Dato ciò, una questione che deve essere risolta è se la forma e il contributo informativo di un affisso possa aiutarci a predire il tipo di proto-coppia che dobbiamo attribuire ai verbi della Zadonščina. In questa tesi, che è composta da un'Introduzione, quattro Capitoli, dalle Conclusioni e da due Appendici, abbiamo provato a fornire delle risposte a questa problematica. Nell’Introduzione sono spiegate le ragioni del perché della scelta delle copie KB ed U. La prima, KB, è la copia più antica e risale al sec. XV, nonché l'unica che presenta il testo nella cosiddetta “versione breve”. La copia U è invece una delle più recenti, in quanto redatta nel XVII sec., ed è la più completa fra quelle della “versione lunga”. Oltre a queste ragioni, bisogna considerare che indagare solo queste due copie ci permette (malgrado la brevità del testo) di confrontare i loro verbi affissati nei medesimi passi testuali. Questo ci consente sia di mostrare le caratteristiche morfo-funzionali dei loro affissi che di verificare il grado di sviluppo ottenuto dal sistema aspettuale del russo antico nel XV (KB) e, rispettivamente, nel XVII sec. (U). Le copie KB ed U qui analizzate sono presenti nell’edizione curata da R.P. Dmitrieva e pubblicate nel volume Slovo o polku Igoreve i pamjatniki Kulikovskogo cikla. K voprosu o vremeni napisanija “Slova” uscita nel 1966. Nel Capitolo I è affrontata la questione di come realizzare le proto-coppie per i verbi della Zadonščina. Innanzitutto la categoria dell'aspetto è distinta da quella degli Aktionsarten, dato che anche quest'ultima può causare mutamenti all'aspettualità della frase attraverso la derivazione verbale. Inoltre, per rispondere alle esigenze del russo, la categoria degli Aktionsarten è stata ulteriormente scissa nella nozione di classe azionale/azionalità/carattere del verbo ed in quella di sposob dejstvija. A causa dell'assenza di studi capaci di definire una proto-coppia a partire da una forma verbale antico-russa, è stato deciso di applicare l'approccio utilizzato (ma per il russo moderno) da E.V. Padučeva (in Semantičeskie issledovanija. Semantika i narrativa, uscito nel 1996). Secondo questo approccio il tipo di coppia aspettuale (perfektnaja, predel'naja, proleptičeskaja, trivial'naja para) è predicibile a partire dalla classe azionale del verbo perfettivo. Con ciò, è stato deciso di classificare i verbi antico-russi affissati (e le loro basi) della Zadonščina in classi azionali, definite dalla combinazione dei tratti semantico-azionali (ben noti sia negli studi sincronici che diacronici sull'aspetto del russo) di [terminatività/non-terminatività], [duratività/puntualità] e [stativo/non-stativo] e, sulla base di esse, associarli ad uno dei quattro tipi di proto-coppia equivalenti ai sopraccitati tipi di coppia del russo moderno. Fra le varie opposizioni aspettuali presentate, per la categoria dell'aspetto è stata scelta quella distintiva di [+/-raggiungimento del limite], poiché marca lo stretto legame fra l'aspetto e le classi verbali. Dopo questa fase introduttiva, nei Capitoli II e III, abbiamo ricercato per ogni affisso, testimoniato nel testo, un significato spaziale (per i prefissi) o un valore funzionale (per i suffissi) basilare, ovvero prototipico, valido cioè per tutti i suoi utilizzi e verbi derivati. Questo ci ha permesso, prima di iniziare l'analisi dei verbi affissati della Zadonščina, di osservare quali classi azionali derivate associare ad un verbo affissato, quando il suo prefisso, rispetto al significato basico, mostra un valore 'non-aspettuale' (o solo spaziale), 'spaziale-aspettuale', 'temporale-aspettuale' o 'solo aspettuale', o quando il suo suffisso, rispetto alla funzione basica, mostra un valore 'non-aspettuale' (o denominale), 'temporale-aspettuale' o 'solo aspettuale'. I valori temporali-aspettuali assegnati agli affissi (sia prefissi che suffissi) sono riconosciuti sempre come corrispondere a quelli riferiti dai verbi degli sposoby dejstvija classificati dalla Scuola linguistica di Mosca. Successivamente, considerando la classe azionale ed il valore del prefisso o del suffisso mostrati nel contesto dai verbi affissati della Zadonščina, abbiamo ricercato la proto-coppia da essi formata con verbi già presenti nel testo o con altri rintracciati nei dizionari di russo antico Slovar' Drevnerusskogo Jazyka XI-XIV vv. e Slovar' Russkogo Jazyka XI-XVII vv. Nel Capitolo IV con tabelle e grafici si mostra la quantità dei verbi con i prefissi di valore spaziale-aspettuale, temporale-aspettuale e solo aspettuale, così come quella con i suffissi -a-, -yva- e -nu- (e le loro varianti) con i valori temporali-aspettuali e solo aspettuali. Dopo questo, i verbi affissati sono messi in corrispondenza con il tipo di proto-coppia prodotto (se possibile). Infine le Appendici 1 e 2. Nella prima, i verbi affissati della Zadonščina sono descritti in un formato di articolo di vocabolario, in base al significato denotativo posseduto. Essi sono definiti per le proprietà sintattiche (classe azionale, tempi verbali e valore aspettuale), per il tipo di proto-coppia creata e per l'affisso scelto per realizzarla. Nella seconda, invece, è presentato il testo nella copia KB ed U, strutturato con capitoli e paragrafi in modo da reperire più facilmente le forme affissate da noi indagate. Abbiamo fornito anche una traduzione 'di servizio' del testo. Fra i risultati più interessanti di questo lavoro, l'osservare che un certo tipo di valore affissale non solo condiziona la scelta del tipo di proto-coppia, ma anche il tipo di mezzo derivazionale (soprattutto, la prefissazione e la suffissazione) utilizzato per formarla. Spicca dall'analisi dei dati la presenza nella copia KB, più arcaica, di sei verbi derivati proto-perfettivi con prefisso v(ъ)z- (cinque) e po- (uno) di valore temporale-aspettuale di tipo ingressivo-incoativo ma usati in contesti di presente storico. Nella copia U, più tarda, essi appaiono invece come deprefissati, proto-imperfettivi, e utilizzati all'imperfetto o al presente storico. Nella copia U, solo in uno di questi casi troviamo un verbo proto-perfettivo che ha conservato il prefisso di valore incoativo, ma esso appare al perfetto.
18-feb-2014
Italiano
proto-coppia aspettuale, aspetto verbale, russo antico, Aktionsart, valori prefissali e suffissali / aspectual proto-pair, verbal aspect, Old Russian, Aktionsart, prefixal and suffixal values
BENACCHIO, ROSANNA
BENACCHIO, ROSANNA
Università degli studi di Padova
379
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/95235
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-95235