Le foreste costituiscono ecosistemi di fondamentale importanza in virtù della molteplicità di servizi forniti. Alcuni di questi servizi (es. legno e alcuni prodotti forestali non legnosi, PFNL) sono commercializzati sui mercati e determinano opportunità di reddito per i proprietari/gestori, mentre altri servizi (es. protezione dei bacini idrogeografici, protezione del suolo, conservazione della biodiversità, ecc.) non hanno accesso al mercato. Tali servizi hanno carattere di beni pubblici (esternalità) e gli economisti si riferiscono a essi in termini di ‘fallimenti del mercato’. Il fallimento nell’attribuire valori adeguati ai servizi forestali può contribuire al degrado degli ecosistemi o all’abbandono delle attività di gestione attiva degli stessi. Nell’ambito del contesto forestale internazionale, le dinamiche sopradescritte caratterizzano chiaramente le risorse forestali del Bacino Mediterraneo. Tali risorse si estendono su ventuno paesi dell’area, coprendo un’area complessiva di circa 74 milioni di ettari (Mha), pari al 9,5% dell’intera superficie della regione. Esistono differenze significative tra paesi del Nord e del Sud del Mediterraneo con riferimento a tipologie e copertura forestali, massa legnosa e aspetti istituzionali e socio-economici, ivi compresi gli aspetti fondiari e di governance. Nelle due macro-aree, inoltre, le risorse forestali denotano trend differenti: mentre nel Nord le foreste sono in espansione a causa dell’abbandono di aree marginali e pratiche agricole, nel Sud-Est la pressione antropica, sotto forma di consumo diretto di beni forestali, è ancora elevata. In entrambi i casi sussiste un rischio di degrado delle risorse, con prospettive di peggioramento in relazione alle minacce emergenti legate al cambiamento climatico e alle dinamiche demografiche. Una stima del Valore Economico Totale (VET) delle foreste mediterranee è stata realizzata da Merlo e Croitoru (2005). Sebbene tale studio possa ancora essere considerato come il tentativo più completo di stima del VET dei boschi mediterranei, alcuni importanti cambiamenti sono intervenuti dalla data della pubblicazione. Il presente lavoro analizza le nuove sfide per i mercati non convenzionali per i prodotti forestali mediterranei. La tesi include: (i) un’analisi dei mercati per i prodotti legnosi (legname da opera e legna da ardere) e non-legnosi, così come per una selezione di servizi ecosistemici, con focus sul carbonio e i servizi legati al pascolo e alla produzione foraggera; (ii) un’analisi dei principali strumenti di governance delle risorse forestali nella regione mediterranea, ivi compresi (a) le opportunità di finanziamento convenzionale su scala tanto nazionale, quanto internazionale; (b) l’attuazione di meccanismi di Pagamento per Servizi Ecosistemici (PES) quali nuovi strumenti di finanziamento e miglioramento delle risorse forestali mediterranee; (c) l’adozione di altri strumenti volontari nell’ambito degli approcci legati alla Responsabilità Sociale d’Impresa. Le stime relative ai prodotti e servizi selezionati hanno determinato un valore complessivo oscillante tra 12.508 e 13.155 Milioni €. I prodotti legnosi prevalgono su tutti gli altri, determinando oltre l’80% del valore complessivo. Tra tali prodotti, il legname da opera costituisce la componente più rilevante, equivalente a circa il 62% del valore totale stimato e a circa il 76% del valore relativo ai soli prodotti legnosi. Il valore per il servizio di pascolo costituisce circa l’11% del valore totale, risultando quasi doppio rispetto al valore stimato per i PFNL. E’ tuttavia plausibile che tale ultimo valore sia stato sottostimato perché i dati sono disponibili solo per alcuni prodotti e per dieci paesi. Stime alternative effettuate per pinoli, resina e sughero hanno infatti evidenziato come i valori potrebbero subire un incremento di 36.8-572.4 Milioni, € a seconda degli scenari. In termini geografici, il valore delle foreste mediterranee risulta fortemente concentrato: il 65% di tale valore si riferisce a paesi del Mediterraneo Nord-Occidentale, e circa il 90% si concentra in soli 5 paesi (Francia, Spagna, Turchia, Italia e Algeria) Con riferimento agli aspetti di governance, le risorse finanziarie convenzionali per le foreste stanno spostandosi dai fondi internazionali, verso risorse nazionali. In aggiunta a ciò si riscontra uno spazio crescente per strumenti e iniziative di natura privata. Tra questi un ruolo centrale potrebbe essere giocato dai PES, tuttavia l’implementazione di tali schemi risulta ancora limitata nell’area. Uno spostamento dai canali tradizionali di finanziamento, verso nuovi strumenti volontari appare come fondamentale quale risposta alla crescente maturità e responsabilità della società civile e alla montante necessità di strumenti efficaci ed efficienti per la gestione delle risorse naturali.

From failure to value. Towards estimation, accounting and sharing of the Total Economic Value for Mediterranean forests

MASIERO, MAURO
2014

Abstract

Le foreste costituiscono ecosistemi di fondamentale importanza in virtù della molteplicità di servizi forniti. Alcuni di questi servizi (es. legno e alcuni prodotti forestali non legnosi, PFNL) sono commercializzati sui mercati e determinano opportunità di reddito per i proprietari/gestori, mentre altri servizi (es. protezione dei bacini idrogeografici, protezione del suolo, conservazione della biodiversità, ecc.) non hanno accesso al mercato. Tali servizi hanno carattere di beni pubblici (esternalità) e gli economisti si riferiscono a essi in termini di ‘fallimenti del mercato’. Il fallimento nell’attribuire valori adeguati ai servizi forestali può contribuire al degrado degli ecosistemi o all’abbandono delle attività di gestione attiva degli stessi. Nell’ambito del contesto forestale internazionale, le dinamiche sopradescritte caratterizzano chiaramente le risorse forestali del Bacino Mediterraneo. Tali risorse si estendono su ventuno paesi dell’area, coprendo un’area complessiva di circa 74 milioni di ettari (Mha), pari al 9,5% dell’intera superficie della regione. Esistono differenze significative tra paesi del Nord e del Sud del Mediterraneo con riferimento a tipologie e copertura forestali, massa legnosa e aspetti istituzionali e socio-economici, ivi compresi gli aspetti fondiari e di governance. Nelle due macro-aree, inoltre, le risorse forestali denotano trend differenti: mentre nel Nord le foreste sono in espansione a causa dell’abbandono di aree marginali e pratiche agricole, nel Sud-Est la pressione antropica, sotto forma di consumo diretto di beni forestali, è ancora elevata. In entrambi i casi sussiste un rischio di degrado delle risorse, con prospettive di peggioramento in relazione alle minacce emergenti legate al cambiamento climatico e alle dinamiche demografiche. Una stima del Valore Economico Totale (VET) delle foreste mediterranee è stata realizzata da Merlo e Croitoru (2005). Sebbene tale studio possa ancora essere considerato come il tentativo più completo di stima del VET dei boschi mediterranei, alcuni importanti cambiamenti sono intervenuti dalla data della pubblicazione. Il presente lavoro analizza le nuove sfide per i mercati non convenzionali per i prodotti forestali mediterranei. La tesi include: (i) un’analisi dei mercati per i prodotti legnosi (legname da opera e legna da ardere) e non-legnosi, così come per una selezione di servizi ecosistemici, con focus sul carbonio e i servizi legati al pascolo e alla produzione foraggera; (ii) un’analisi dei principali strumenti di governance delle risorse forestali nella regione mediterranea, ivi compresi (a) le opportunità di finanziamento convenzionale su scala tanto nazionale, quanto internazionale; (b) l’attuazione di meccanismi di Pagamento per Servizi Ecosistemici (PES) quali nuovi strumenti di finanziamento e miglioramento delle risorse forestali mediterranee; (c) l’adozione di altri strumenti volontari nell’ambito degli approcci legati alla Responsabilità Sociale d’Impresa. Le stime relative ai prodotti e servizi selezionati hanno determinato un valore complessivo oscillante tra 12.508 e 13.155 Milioni €. I prodotti legnosi prevalgono su tutti gli altri, determinando oltre l’80% del valore complessivo. Tra tali prodotti, il legname da opera costituisce la componente più rilevante, equivalente a circa il 62% del valore totale stimato e a circa il 76% del valore relativo ai soli prodotti legnosi. Il valore per il servizio di pascolo costituisce circa l’11% del valore totale, risultando quasi doppio rispetto al valore stimato per i PFNL. E’ tuttavia plausibile che tale ultimo valore sia stato sottostimato perché i dati sono disponibili solo per alcuni prodotti e per dieci paesi. Stime alternative effettuate per pinoli, resina e sughero hanno infatti evidenziato come i valori potrebbero subire un incremento di 36.8-572.4 Milioni, € a seconda degli scenari. In termini geografici, il valore delle foreste mediterranee risulta fortemente concentrato: il 65% di tale valore si riferisce a paesi del Mediterraneo Nord-Occidentale, e circa il 90% si concentra in soli 5 paesi (Francia, Spagna, Turchia, Italia e Algeria) Con riferimento agli aspetti di governance, le risorse finanziarie convenzionali per le foreste stanno spostandosi dai fondi internazionali, verso risorse nazionali. In aggiunta a ciò si riscontra uno spazio crescente per strumenti e iniziative di natura privata. Tra questi un ruolo centrale potrebbe essere giocato dai PES, tuttavia l’implementazione di tali schemi risulta ancora limitata nell’area. Uno spostamento dai canali tradizionali di finanziamento, verso nuovi strumenti volontari appare come fondamentale quale risposta alla crescente maturità e responsabilità della società civile e alla montante necessità di strumenti efficaci ed efficienti per la gestione delle risorse naturali.
27-gen-2014
Inglese
Mediterranean forests, Total Economic Value, Market, Governance, Timber, Non-timber Forest Products, Carbon
PETTENELLA, DAVIDE MATTEO
LENZI, MARIO ARISTIDE
Università degli studi di Padova
302
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/95515
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-95515