Lo studio del sistema minerario romano è drammaticamente invalidato da fattori ineludibili, come la scarsità delle fonti letterarie ed epigrafiche, la distruzione delle testimonianze antiche e bizantine a causa del riutilizzo in epoche successive degli stessi siti di estrazione e la perdita della memoria dei luoghi causata dall'abbandono delle miniere, sia esso dovuto a crolli, allagamenti o al semplice esaurimento. Tuttavia è stato possibile in passato ricostruire il funzionamento della coltivazione mineraria per le province occidentali. Lo scopo di questa ricerca è dare una seppur provvisoria risposta ad alcune domande riguardanti fattori chiave del processo di approvvigionamento dei metalli nelle province orientali. Confrontando dati provenienti da fonti differenti è stata creato un modello interpretativo sul sistema di gestione delle operazioni estrattive in Oriente, che presenta caratteristiche peculiari. I cambiamenti nei rapporti complessi tra città, proprietari terrieri, elite sociali ed autorità imperiali furono gli elementi di maggiore rilievo nel forgiare questa forte specificità, strettamente legata al suo retroterra storico e culturale. Durante i primi tre secoli dopo Cristo, nelle province orientali, il ruolo del personale di nomina imperiale (o per meglio dire la sua assenza) costituisce l'elemento più importante del sistema di gestione minerario, soprattutto a causa della differenza di comportamento riscontrata per le controparti occidentali. Accanto all'amministrazione imperiale, le città e le elites locali delle province asiatiche ebbero nell'industria mineraria una rilevanza senza paragoni con l'occidente.

La res metallica nell'Oriente romano tra il I ed il VIII d. C. Gestione delle miniere, risvolti sociali ed economici dell'attività estrattiva nelle province asiatiche tra I e VII dopo Cristo

CONTI, MARCO
2016

Abstract

Lo studio del sistema minerario romano è drammaticamente invalidato da fattori ineludibili, come la scarsità delle fonti letterarie ed epigrafiche, la distruzione delle testimonianze antiche e bizantine a causa del riutilizzo in epoche successive degli stessi siti di estrazione e la perdita della memoria dei luoghi causata dall'abbandono delle miniere, sia esso dovuto a crolli, allagamenti o al semplice esaurimento. Tuttavia è stato possibile in passato ricostruire il funzionamento della coltivazione mineraria per le province occidentali. Lo scopo di questa ricerca è dare una seppur provvisoria risposta ad alcune domande riguardanti fattori chiave del processo di approvvigionamento dei metalli nelle province orientali. Confrontando dati provenienti da fonti differenti è stata creato un modello interpretativo sul sistema di gestione delle operazioni estrattive in Oriente, che presenta caratteristiche peculiari. I cambiamenti nei rapporti complessi tra città, proprietari terrieri, elite sociali ed autorità imperiali furono gli elementi di maggiore rilievo nel forgiare questa forte specificità, strettamente legata al suo retroterra storico e culturale. Durante i primi tre secoli dopo Cristo, nelle province orientali, il ruolo del personale di nomina imperiale (o per meglio dire la sua assenza) costituisce l'elemento più importante del sistema di gestione minerario, soprattutto a causa della differenza di comportamento riscontrata per le controparti occidentali. Accanto all'amministrazione imperiale, le città e le elites locali delle province asiatiche ebbero nell'industria mineraria una rilevanza senza paragoni con l'occidente.
14-dic-2016
Italiano
miniere; Roma; Anatolia
EQUINI, Eugenia
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/95786
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-95786