Lo scopo del progetto è la sintesi di nuove molecole di interesse biomedico e di nuovi co-polimeri auto-assemblanti completamente biocompatibili per il drug delivery di farmaci. Inizialmente, mi sono dedicato allo studio ed all'applicazione di diversi gruppi protettori delle funzionalità fenoliche di composti naturali bioattivi, utilizzando come modello lo pterostilbene. Ho effettuato uno screening di possibili gruppi protettori bioreversibili seguendo un approccio prodrug al fine di migliorare la biodisponibilità dello pterostilbene a seguito della somministrazione orale. Ho sintetizzato cinque diverse tipologie di prodrugs in cui il composto fenolico è funzionalizzato ad estere fosfonico, metil tiometil etere (MTM), alchilcarbonilossimetil (ACOM) etere, alchilossicarbonilossimetil (AOCOM) etere ed N-alchil-N-alchilossicarbonilaminometil (NANAOCAM) etere. Questi derivati mostrano profili idrolitici, sia in mezzi acquosi a vari pH che in sangue di ratto, molto diversi e modulabili in funzione del gruppo utilizzato come promoiety. In questi saggi i derivati protetti con il gruppo AOCOM ed ACOM hanno dato i risultati migliori e sono stati quindi utilizzati in studi farmacocinetici in vivo. I grafici della concentrazione in sangue dello pterostilbene e del suo solfato – il principale metabolita - contro il tempo nel caso del derivato ACOM sono risultati molto simili a quelli ottenuti mediante somministrazione dello pterostilbene stesso. Nel caso del precursore AOCOM si osserva invece un netto spostamento a tempi più lunghi, il che indica che il composto si comporta in effetti come prodrug. Durante il secondo anno di dottorato, ho sintetizzato due nuove classi di antitumorali selettivi derivati rispettivamente del 5-idrossipsoralene (composto naturale) e della clofazimina (farmaco anti-lebbra). Questi nuovi agenti chemioterapici (brevettati) agiscono inibendo il canale del potassio Kv 1.3 che risulta essere largamente espresso nella membrana interna mitocondriale di molti tipi di cellule tumorali. L'inibizione di tale canale porta alla morte cellulare per apoptosi. Dopo una serie di test in vitro, ex vivo ed in vivo, sono stati selezionati tre composti psoralenici che risultano particolarmente promettenti. I test dei derivati della clofazimina sono tuttora in corso. Nel corso dell'ultimo anno di dottorato e soprattutto durante il periodo di collaborazione all'estero presso il Politecnico Federale di Zurigo (ETH) mi sono occupato della sintesi di nuove strutture macromolecolari auto-assemblanti per il drug delivery di farmaci antitumorali. In particolare, ho sviluppato e testato una serie di co-polimeri polimetilossazolina-co-pterostilbene e resveratrolo-OEG-co-adipato in grado di auto-assemblare in acqua dando nanostrutture polimeriche stabili e capaci di rilasciare nel tempo i principi attivi con cui vengono prodotte e caricate. La scelta di incorporare in questi nanocarrier clofazimina è dovuta alla sua nota attività di inibizione delle pompe per la resistenza multifarmaco (MDR pumps) ed al suo nuovo potenziale impiego come agente antitumorale. I risultati conseguiti con i copolimeri di polimetilossazolina e pterostilbene mostrano la validità dell’approccio adottato in questo progetto per creare strutture co-polimeriche altamente modulabili in grado di veicolare farmaci antitumorali in tumori solidi sfruttando l'effetto EPR (Enhanced Permeability and Retention).

Chemical elaboration of synthetic and natural bioactive compounds to improve bioavailability and activity

ROMIO, MATTEO
2016

Abstract

Lo scopo del progetto è la sintesi di nuove molecole di interesse biomedico e di nuovi co-polimeri auto-assemblanti completamente biocompatibili per il drug delivery di farmaci. Inizialmente, mi sono dedicato allo studio ed all'applicazione di diversi gruppi protettori delle funzionalità fenoliche di composti naturali bioattivi, utilizzando come modello lo pterostilbene. Ho effettuato uno screening di possibili gruppi protettori bioreversibili seguendo un approccio prodrug al fine di migliorare la biodisponibilità dello pterostilbene a seguito della somministrazione orale. Ho sintetizzato cinque diverse tipologie di prodrugs in cui il composto fenolico è funzionalizzato ad estere fosfonico, metil tiometil etere (MTM), alchilcarbonilossimetil (ACOM) etere, alchilossicarbonilossimetil (AOCOM) etere ed N-alchil-N-alchilossicarbonilaminometil (NANAOCAM) etere. Questi derivati mostrano profili idrolitici, sia in mezzi acquosi a vari pH che in sangue di ratto, molto diversi e modulabili in funzione del gruppo utilizzato come promoiety. In questi saggi i derivati protetti con il gruppo AOCOM ed ACOM hanno dato i risultati migliori e sono stati quindi utilizzati in studi farmacocinetici in vivo. I grafici della concentrazione in sangue dello pterostilbene e del suo solfato – il principale metabolita - contro il tempo nel caso del derivato ACOM sono risultati molto simili a quelli ottenuti mediante somministrazione dello pterostilbene stesso. Nel caso del precursore AOCOM si osserva invece un netto spostamento a tempi più lunghi, il che indica che il composto si comporta in effetti come prodrug. Durante il secondo anno di dottorato, ho sintetizzato due nuove classi di antitumorali selettivi derivati rispettivamente del 5-idrossipsoralene (composto naturale) e della clofazimina (farmaco anti-lebbra). Questi nuovi agenti chemioterapici (brevettati) agiscono inibendo il canale del potassio Kv 1.3 che risulta essere largamente espresso nella membrana interna mitocondriale di molti tipi di cellule tumorali. L'inibizione di tale canale porta alla morte cellulare per apoptosi. Dopo una serie di test in vitro, ex vivo ed in vivo, sono stati selezionati tre composti psoralenici che risultano particolarmente promettenti. I test dei derivati della clofazimina sono tuttora in corso. Nel corso dell'ultimo anno di dottorato e soprattutto durante il periodo di collaborazione all'estero presso il Politecnico Federale di Zurigo (ETH) mi sono occupato della sintesi di nuove strutture macromolecolari auto-assemblanti per il drug delivery di farmaci antitumorali. In particolare, ho sviluppato e testato una serie di co-polimeri polimetilossazolina-co-pterostilbene e resveratrolo-OEG-co-adipato in grado di auto-assemblare in acqua dando nanostrutture polimeriche stabili e capaci di rilasciare nel tempo i principi attivi con cui vengono prodotte e caricate. La scelta di incorporare in questi nanocarrier clofazimina è dovuta alla sua nota attività di inibizione delle pompe per la resistenza multifarmaco (MDR pumps) ed al suo nuovo potenziale impiego come agente antitumorale. I risultati conseguiti con i copolimeri di polimetilossazolina e pterostilbene mostrano la validità dell’approccio adottato in questo progetto per creare strutture co-polimeriche altamente modulabili in grado di veicolare farmaci antitumorali in tumori solidi sfruttando l'effetto EPR (Enhanced Permeability and Retention).
31-gen-2016
Inglese
pterostilbene, clofazimina, prodrug, anticancer drugs, polymeric nanocarrier, drug delivery
PARADISI, CRISTINA
POLIMENO, ANTONINO
Università degli studi di Padova
138
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/95889
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-95889