“E’ definito «alloggio sociale» l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. L’alloggio sociale si configura come elemento essenziale del sistema di edilizia residenziale sociale costituito dall’insieme dei servizi abitativi finalizzati al soddisfacimento delle esigenze primarie.” (D.M. 22.4.2008, art. 1, co. 2). Alla luce delle recenti tendenze demografiche e del sostanziale aumento dell’aspettativa di vita, le categorie sociali potrebbero essere ampliate ad includere nuove “classi” emergenti. La popolazione in Europa ha l’età media più alta del mondo e più persone vivono oltre i 65 anni e fino a un’età molto avanzata: gli anziani autosufficienti, dunque, non per reddito, ma per caratterizzazione sociale, potrebbero essere inclusi tra le categorie di cui il Social Housing si occupa. Ciò comporta la necessità di un nuovo modello di gestione del processo che possa essere utilizzabile in ogni sua fase dagli operatori economici ai professionisti, dagli utenti esterni ai care givers, e, non ultimi, dagli utenti senior.
Asset classes innovative per il patrimonio immobiliare in Italia. Il modello Senior Diffused Serviced Housing come strategia d'investimento e d'intervento sostenibile
NOBILI, MARTINA
2022
Abstract
“E’ definito «alloggio sociale» l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. L’alloggio sociale si configura come elemento essenziale del sistema di edilizia residenziale sociale costituito dall’insieme dei servizi abitativi finalizzati al soddisfacimento delle esigenze primarie.” (D.M. 22.4.2008, art. 1, co. 2). Alla luce delle recenti tendenze demografiche e del sostanziale aumento dell’aspettativa di vita, le categorie sociali potrebbero essere ampliate ad includere nuove “classi” emergenti. La popolazione in Europa ha l’età media più alta del mondo e più persone vivono oltre i 65 anni e fino a un’età molto avanzata: gli anziani autosufficienti, dunque, non per reddito, ma per caratterizzazione sociale, potrebbero essere inclusi tra le categorie di cui il Social Housing si occupa. Ciò comporta la necessità di un nuovo modello di gestione del processo che possa essere utilizzabile in ogni sua fase dagli operatori economici ai professionisti, dagli utenti esterni ai care givers, e, non ultimi, dagli utenti senior.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/96528
URN:NBN:IT:UNIROMA1-96528