Negli ultimi decenni lo studio e la conoscenza dei processi alla base di carcinogenesi e metastatizzazione hanno permesso di sviluppare approcci terapeutici nuovi e sempre più mirati. Questo ha portato ad un importante incremento della sopravvivenza dei pazienti oncologici e spesso, ad una minore tossicità delle cure. L’aumento dei long survivor però, ha fatto emergere nuove problematiche e nuove sfide per i medici, relative soprattutto alle conseguenze a lungo termine delle oncoterapie. È chiaro ormai come sia necessaria un’evoluzione del concetto di “curare” verso quello di “prendersi cura”. Tale approccio si focalizza non solo sulla riduzione del carico di malattia, ma anche sul miglioramento della qualità di vita (QoL). Questo approccio non può prescindere dalla presa in carico del paziente nella sua interezza, e quindi non può che essere un approccio multidisciplinare e organizzato in tumor board. Come dermatologi abbiamo sposato in pieno questa visione e abbiamo istituito un ambulatorio di oncodermatologia per la gestione del paziente oncologico dal momento della diagnosi fino alla fine del percorso terapeutico e oltre, stabilendo ed elaborando dei protocolli di prevenzione, diagnosi e terapia per tutti gli effetti collaterali che possono svilupparsi a livello di cute e annessi cutanei in corso di oncoterapia. Questo lavoro di tesi riassume l’esperienza maturata in questi anni e descrive come essa abbia portato all’elaborazione di protocolli preventivi, alla divulgazione scientifica di nuovi approcci diagnostici e allo sviluppo di nuovi schemi terapeutici per diverse reazioni cutanee ed annessiali alle terapie oncologiche. Offre infine spunti di riflessioni e prospettive future che possano sempre dipiù ampliare le nostre conoscenze sui processi patogenetici alla base di questi eventi avversi, su come essi possano agire non solo sulla cute e sugli annessi ma anche su altri organi, ampliando e rafforzando quindi i rapporti con altri specialisti e su come si possa intervenire per prevenirne l’insorgenza e limitarne le conseguenze.
Markers diagnostici e aspetti preventivi-terapeutici delle affezioni cutanee e annessiali dei pazienti in oncoterapia
CARO, GEMMA
2023
Abstract
Negli ultimi decenni lo studio e la conoscenza dei processi alla base di carcinogenesi e metastatizzazione hanno permesso di sviluppare approcci terapeutici nuovi e sempre più mirati. Questo ha portato ad un importante incremento della sopravvivenza dei pazienti oncologici e spesso, ad una minore tossicità delle cure. L’aumento dei long survivor però, ha fatto emergere nuove problematiche e nuove sfide per i medici, relative soprattutto alle conseguenze a lungo termine delle oncoterapie. È chiaro ormai come sia necessaria un’evoluzione del concetto di “curare” verso quello di “prendersi cura”. Tale approccio si focalizza non solo sulla riduzione del carico di malattia, ma anche sul miglioramento della qualità di vita (QoL). Questo approccio non può prescindere dalla presa in carico del paziente nella sua interezza, e quindi non può che essere un approccio multidisciplinare e organizzato in tumor board. Come dermatologi abbiamo sposato in pieno questa visione e abbiamo istituito un ambulatorio di oncodermatologia per la gestione del paziente oncologico dal momento della diagnosi fino alla fine del percorso terapeutico e oltre, stabilendo ed elaborando dei protocolli di prevenzione, diagnosi e terapia per tutti gli effetti collaterali che possono svilupparsi a livello di cute e annessi cutanei in corso di oncoterapia. Questo lavoro di tesi riassume l’esperienza maturata in questi anni e descrive come essa abbia portato all’elaborazione di protocolli preventivi, alla divulgazione scientifica di nuovi approcci diagnostici e allo sviluppo di nuovi schemi terapeutici per diverse reazioni cutanee ed annessiali alle terapie oncologiche. Offre infine spunti di riflessioni e prospettive future che possano sempre dipiù ampliare le nostre conoscenze sui processi patogenetici alla base di questi eventi avversi, su come essi possano agire non solo sulla cute e sugli annessi ma anche su altri organi, ampliando e rafforzando quindi i rapporti con altri specialisti e su come si possa intervenire per prevenirne l’insorgenza e limitarne le conseguenze.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi_dottorato_Caro.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/97832
URN:NBN:IT:UNIROMA1-97832