L’importanza dell'operatività in titoli di Stato da parte delle banche e i rischi da esse assunti pongono numerosi interrogativi circa l’utilità/necessità di una eventuale rivisitazione dell’attuale regolamentazione. Questo lavoro ha l’obiettivo di interrogarsi sui possibili scenari che si verrebbero a creare nel caso di cambiamenti nel trattamento regolamentare dei bond sovrani in Europa. Dopo aver introdotto i fattori alla base del legame tra banche e Stati, vengono analizzate in chiave critica le proposte di riforma delle attuali regole avanzate dalle Autorità e studiosi, nonché altre proposte che hanno come obiettivo esclusivo o preminente la riduzione del “circolo vizioso” tra investimenti delle banche in titoli sovrani e rischi degli emittenti sovrani. A ciò segue un’analisi dei dati finalizzata alla stima dell’eventuale maggiore requisito patrimoniale che le banche europee avrebbero avuto, tra il 2010 e il 2016, nel caso in cui non avessero potuto beneficiare del “trattamento favorevole” ma, al contrario, avessero dovuto applicare alcune delle proposte attualmente oggetto di dibattito. L’analisi proposta non si limita a guardare soltanto ai possibili impatti quantitativi sui bilanci delle banche, ma è condotta in modo da considerare anche, in termini critici, sia la gestione delle singole banche, sia gli squilibri che potrebbero scaturirne per il sistema finanziario, con conseguenze sul sistema economico.

Il trattamento regolamentare delle esposizioni sovrane nelle banche europee: quali effetti dalle proposte di riforma?

MOSCA, DIEGO
2019

Abstract

L’importanza dell'operatività in titoli di Stato da parte delle banche e i rischi da esse assunti pongono numerosi interrogativi circa l’utilità/necessità di una eventuale rivisitazione dell’attuale regolamentazione. Questo lavoro ha l’obiettivo di interrogarsi sui possibili scenari che si verrebbero a creare nel caso di cambiamenti nel trattamento regolamentare dei bond sovrani in Europa. Dopo aver introdotto i fattori alla base del legame tra banche e Stati, vengono analizzate in chiave critica le proposte di riforma delle attuali regole avanzate dalle Autorità e studiosi, nonché altre proposte che hanno come obiettivo esclusivo o preminente la riduzione del “circolo vizioso” tra investimenti delle banche in titoli sovrani e rischi degli emittenti sovrani. A ciò segue un’analisi dei dati finalizzata alla stima dell’eventuale maggiore requisito patrimoniale che le banche europee avrebbero avuto, tra il 2010 e il 2016, nel caso in cui non avessero potuto beneficiare del “trattamento favorevole” ma, al contrario, avessero dovuto applicare alcune delle proposte attualmente oggetto di dibattito. L’analisi proposta non si limita a guardare soltanto ai possibili impatti quantitativi sui bilanci delle banche, ma è condotta in modo da considerare anche, in termini critici, sia la gestione delle singole banche, sia gli squilibri che potrebbero scaturirne per il sistema finanziario, con conseguenze sul sistema economico.
8-gen-2019
Italiano
sovereign debt; sovereign exposures; sovereign-bank link
TUTINO, Franco Luciano
TUTINO, Franco Luciano
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/98288
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-98288