OGGETTO Il counting dei carboidrati rappresenta l’approccio nutrizionale più efficace nel DM1 nell’ottimizzare la terapia insulinica sulla base dell’intake dei carboidrati. La finalità di questo metodo educativo è il miglioramento della qualità di vita del paziente in trattamento insulinico intensivo che si realizza attraverso il raggiungimento di un’aumentata flessibilità alimentare. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’impatto della metodica del counting su variabili cliniche, biochimiche e antropometriche e sulla variabilità glicemica in una popolazione di soggetti con DM1 in un follow-up di 3 mesi. DISEGNO DELLO STUDIO E METODI In questo studio osservazionale prospettico della durata di 3 mesi sono stati arruolati consecutivamente 30 pazienti affetti da DMT1, afferenti alla U.O.D. di Diabetologia del Policlinico Umberto I di Roma tra Marzo e Maggio 2018. I pazienti hanno seguito il corso di counting dei carboidrati, articolato in 4 incontri pomeridiani della durata di 2 ore ciascuno, per un arco temporale totale di 1 mese. Ai pazienti è stato applicato per una settimana all’inizio del corso (T0) e a 3 mesi (T3) un sensore glicemico (CGM) retrospettivo modello Medtronic Enlite. Di tutti i soggetti sono stati raccolti dati clinici, antropometrici e glicemici al basale (T0) e a 3 mesi (T3). RISULTATI Si evidenza un miglioramento significativo del valore del BMI medio (24,67±3,60 vs 23,55±3,32 kg/m2 – p<.001) e della circonferenza della vita (87,42±9,57 vs 82,72±8,12 cm – p<.001). Il valore medio dell’HbA1c è passato da un valore di 8,52±1,20 a 7,40±0,61 % (p<.001), mentre il fabbisogno insulinico giornaliero si è significativamente ridotto (39,59±11,80 vs 32,20±8,90 UI/die – p<.001). La popolazione al T3 è caratterizzata da una riduzione significativa del valore di glicemia media (198,23±55,57 vs 143,50±27,16 mg/dl- p<.001) ed il valore medio dell’area sotto la curva (AUC) della glicemia sopra il limite è passato da un valore di 73,21±42,42 a 24,49±16,74 mg/dL x min (p<.001), mentre quello dell’area sotto la curva (AUC) della glicemia sotto il limite ha avuto una riduzione significativa (0,42±0,53 vs 0,21±0,57 mg/dL x min- p<.001). A T3 la media della percentuale delle glicemie in target è significativamente aumentata (27,36±17,87 vs 49,06±20,59 % - p<.001), contestualmente il valore medio delle glicemie sopra il target si è significativamente ridotto (70,16±16,48 vs 44,63±20,21 % - p<.001), così come quello delle glicemie sotto il target (2,86±2,96 vs 2,20±4,13 % - p=0.046). CONCLUSIONI In questo studio il counting si è dimostrato efficace nel raggiungimento di un migliore controllo glicometabolico, confermando quindi l’importanza di questa metodica sia come strumento per gestire in modo più consapevole la terapia insulinica sia come percorso educativo che porta a scelte nutrizionali più corrette.

Impatto clinico della metodica del counting dei carboidrati sul management di pazienti affetti da diabete tipo 1 in terapia multiniettiva e con microinfusore

PIBIRI, CARLOTTA
2019

Abstract

OGGETTO Il counting dei carboidrati rappresenta l’approccio nutrizionale più efficace nel DM1 nell’ottimizzare la terapia insulinica sulla base dell’intake dei carboidrati. La finalità di questo metodo educativo è il miglioramento della qualità di vita del paziente in trattamento insulinico intensivo che si realizza attraverso il raggiungimento di un’aumentata flessibilità alimentare. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’impatto della metodica del counting su variabili cliniche, biochimiche e antropometriche e sulla variabilità glicemica in una popolazione di soggetti con DM1 in un follow-up di 3 mesi. DISEGNO DELLO STUDIO E METODI In questo studio osservazionale prospettico della durata di 3 mesi sono stati arruolati consecutivamente 30 pazienti affetti da DMT1, afferenti alla U.O.D. di Diabetologia del Policlinico Umberto I di Roma tra Marzo e Maggio 2018. I pazienti hanno seguito il corso di counting dei carboidrati, articolato in 4 incontri pomeridiani della durata di 2 ore ciascuno, per un arco temporale totale di 1 mese. Ai pazienti è stato applicato per una settimana all’inizio del corso (T0) e a 3 mesi (T3) un sensore glicemico (CGM) retrospettivo modello Medtronic Enlite. Di tutti i soggetti sono stati raccolti dati clinici, antropometrici e glicemici al basale (T0) e a 3 mesi (T3). RISULTATI Si evidenza un miglioramento significativo del valore del BMI medio (24,67±3,60 vs 23,55±3,32 kg/m2 – p<.001) e della circonferenza della vita (87,42±9,57 vs 82,72±8,12 cm – p<.001). Il valore medio dell’HbA1c è passato da un valore di 8,52±1,20 a 7,40±0,61 % (p<.001), mentre il fabbisogno insulinico giornaliero si è significativamente ridotto (39,59±11,80 vs 32,20±8,90 UI/die – p<.001). La popolazione al T3 è caratterizzata da una riduzione significativa del valore di glicemia media (198,23±55,57 vs 143,50±27,16 mg/dl- p<.001) ed il valore medio dell’area sotto la curva (AUC) della glicemia sopra il limite è passato da un valore di 73,21±42,42 a 24,49±16,74 mg/dL x min (p<.001), mentre quello dell’area sotto la curva (AUC) della glicemia sotto il limite ha avuto una riduzione significativa (0,42±0,53 vs 0,21±0,57 mg/dL x min- p<.001). A T3 la media della percentuale delle glicemie in target è significativamente aumentata (27,36±17,87 vs 49,06±20,59 % - p<.001), contestualmente il valore medio delle glicemie sopra il target si è significativamente ridotto (70,16±16,48 vs 44,63±20,21 % - p<.001), così come quello delle glicemie sotto il target (2,86±2,96 vs 2,20±4,13 % - p=0.046). CONCLUSIONI In questo studio il counting si è dimostrato efficace nel raggiungimento di un migliore controllo glicometabolico, confermando quindi l’importanza di questa metodica sia come strumento per gestire in modo più consapevole la terapia insulinica sia come percorso educativo che porta a scelte nutrizionali più corrette.
1-feb-2019
Italiano
endocrinologia; diabete tipo 1; counting dei carboidrati
BUZZETTI, Raffaella
SCREPANTI, Isabella
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/98484
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-98484