Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento delle Enterobacteriaceae che producono carbapenemasi (CPE) in tutto il mondo; in Italia nell'ultima decade si è osservato un trend in drammatico aumento dei ceppi di Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi (CR-Kp). La presente tesi dimostra l’efficacia in vivo e l’attività in vitro della terapia con il doppio carbapenemico (meropenem + ertapenem) nei pazienti con infezione da Klebsiella pneumoniae produttrice di carbapenemasi, nei quali l’utilizzo della colistina era controindicato per tossicità o resistenza. I dati clinici sono stati supportati dalle analisi in vitro, che hanno evidenziato come questa associazione risulti sinergica e battericida. Siamo inoltre stati in grado di dimostrare che il regime con doppio carbapenemico associato alla colistina risulta efficace anche a concentrazioni sub-inibitorie dei farmaci. Il doppio carbapenemico da solo può essere una valida opzione terapeutica nei casi in cui la colistina risulta poco indicata, mentre la combinazione meropenem + ertapenem + colistina può essere particolarmente utile nei soggetti in condizioni cliniche gravi, quando una precoce risposta clinica è fondamentale. Il nostro case report dimostra invece l’efficacia della terapia con doppio carbapenemico in una paziente sottoposta a trapianto renale e con una grave infezione batteriemica da Escherichia coli produttrice di carbapenemasi. Questo approccio non convenzionale potrebbe essere considerato come terapia di salvataggio in quei soggetti in cui altre combinazioni antibiotiche falliscono o quando si preferisce non utilizzare la colistina. Infine questo caso evidenzia che fare test di sinergia in vitro rappresenta un’utile strategia per selezionare la migliore combinazione antibiotica, specialmente nei casi di infezioni in individui ad alto rischio come i soggetti trapiantati.
Analisi in vivo e in vitro dell’attività del doppio carbapenemico nelle infezioni da Klebsiella pneumoniae produttrice di carbapenemasi
GIZZI, FRANCESCA
2019
Abstract
Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento delle Enterobacteriaceae che producono carbapenemasi (CPE) in tutto il mondo; in Italia nell'ultima decade si è osservato un trend in drammatico aumento dei ceppi di Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi (CR-Kp). La presente tesi dimostra l’efficacia in vivo e l’attività in vitro della terapia con il doppio carbapenemico (meropenem + ertapenem) nei pazienti con infezione da Klebsiella pneumoniae produttrice di carbapenemasi, nei quali l’utilizzo della colistina era controindicato per tossicità o resistenza. I dati clinici sono stati supportati dalle analisi in vitro, che hanno evidenziato come questa associazione risulti sinergica e battericida. Siamo inoltre stati in grado di dimostrare che il regime con doppio carbapenemico associato alla colistina risulta efficace anche a concentrazioni sub-inibitorie dei farmaci. Il doppio carbapenemico da solo può essere una valida opzione terapeutica nei casi in cui la colistina risulta poco indicata, mentre la combinazione meropenem + ertapenem + colistina può essere particolarmente utile nei soggetti in condizioni cliniche gravi, quando una precoce risposta clinica è fondamentale. Il nostro case report dimostra invece l’efficacia della terapia con doppio carbapenemico in una paziente sottoposta a trapianto renale e con una grave infezione batteriemica da Escherichia coli produttrice di carbapenemasi. Questo approccio non convenzionale potrebbe essere considerato come terapia di salvataggio in quei soggetti in cui altre combinazioni antibiotiche falliscono o quando si preferisce non utilizzare la colistina. Infine questo caso evidenzia che fare test di sinergia in vitro rappresenta un’utile strategia per selezionare la migliore combinazione antibiotica, specialmente nei casi di infezioni in individui ad alto rischio come i soggetti trapiantati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/98758
URN:NBN:IT:UNIROMA1-98758