Il percorso di ricerca presentato è volto a ricostruire per episodi salienti il processo di formazione alla base di architetture teatrali significative del panorama nazionale, per proporre, mettendo a sistema le osservazioni riscontrate, un nuova modalità di lettura dell’oggetto: lo spazio moderno per lo spettacolo, non più inteso come di diretta derivazione classica, bensì come prodotto dell’evoluzione del tessuto delle nostre città. Ricostruendo analiticamente le vicende a partire dall’origine mobile, temporanea e spesso legata all’occasionalità della festa dei teatri, e tenendo presente la trattatistica coeva, si vuole approdare per fasi alla definizione ragionata dei caratteri del teatro nel e dal palazzo, del teatro come nodo autonomo, alla scala architettonica e urbana, fino ai più recenti sviluppi nel settore, rappresentando in ciascun episodio l’unicità della vicenda italiana e registrando le principali influenze, in ingresso e in uscita, verso il contesto europeo. Lo studio vuole descrivere, dopo l’ampia cesura con la classicità, sia l’approdo, per così dire, al teatro moderno come edificio, sia l’evoluzione dei suoi caratteri nel tempo. Lo sviluppo del tema di ricerca si basa su specifici casi di studio, non conservando un ordinamento cronologico tra le epoche ai casi stessi ascrivibili. L’attenzione è focalizzata sul processo, pertanto episodi simili dello stesso si possono riferire a casi individuati in periodi storici diversificati. Lo studio rimanda metodologicamente a un’interpretazione della progettazione architettonica come strettamente connessa all’individuazione intenzionale e critica dei processi tipologici. Ricavato il processo tipologico dal costruito, l’azione del progettista dovrà essere adeguata al divenire del processo stesso. La lettura del progetto è, equivalentemente ad esso, momento critico essenziale, basata sulla realtà costruita, la cui struttura va di volta in volta riconosciuta nelle sue manifestazioni. Data pertanto la perfetta parità di lettura e scrittura, l’aspetto esperienziale, sperimentale e di comprensione gioca un ruolo essenziale per la proposizione di una linea interpretativa originale dell’organismo teatrale, che ci si augura di individuare in questa ricerca, e con essa di aprire nuove prospettive.
Il teatro prima del teatro
CLEMENTE, SUSANNA
2019
Abstract
Il percorso di ricerca presentato è volto a ricostruire per episodi salienti il processo di formazione alla base di architetture teatrali significative del panorama nazionale, per proporre, mettendo a sistema le osservazioni riscontrate, un nuova modalità di lettura dell’oggetto: lo spazio moderno per lo spettacolo, non più inteso come di diretta derivazione classica, bensì come prodotto dell’evoluzione del tessuto delle nostre città. Ricostruendo analiticamente le vicende a partire dall’origine mobile, temporanea e spesso legata all’occasionalità della festa dei teatri, e tenendo presente la trattatistica coeva, si vuole approdare per fasi alla definizione ragionata dei caratteri del teatro nel e dal palazzo, del teatro come nodo autonomo, alla scala architettonica e urbana, fino ai più recenti sviluppi nel settore, rappresentando in ciascun episodio l’unicità della vicenda italiana e registrando le principali influenze, in ingresso e in uscita, verso il contesto europeo. Lo studio vuole descrivere, dopo l’ampia cesura con la classicità, sia l’approdo, per così dire, al teatro moderno come edificio, sia l’evoluzione dei suoi caratteri nel tempo. Lo sviluppo del tema di ricerca si basa su specifici casi di studio, non conservando un ordinamento cronologico tra le epoche ai casi stessi ascrivibili. L’attenzione è focalizzata sul processo, pertanto episodi simili dello stesso si possono riferire a casi individuati in periodi storici diversificati. Lo studio rimanda metodologicamente a un’interpretazione della progettazione architettonica come strettamente connessa all’individuazione intenzionale e critica dei processi tipologici. Ricavato il processo tipologico dal costruito, l’azione del progettista dovrà essere adeguata al divenire del processo stesso. La lettura del progetto è, equivalentemente ad esso, momento critico essenziale, basata sulla realtà costruita, la cui struttura va di volta in volta riconosciuta nelle sue manifestazioni. Data pertanto la perfetta parità di lettura e scrittura, l’aspetto esperienziale, sperimentale e di comprensione gioca un ruolo essenziale per la proposizione di una linea interpretativa originale dell’organismo teatrale, che ci si augura di individuare in questa ricerca, e con essa di aprire nuove prospettive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/98983
URN:NBN:IT:UNIROMA1-98983