La tesi si propone, nella prima parte, di analizzare, aggiornandola, la tradizione manoscritta della Comedia delle Ninfe Fiorentine, opera della giovinezza di Giovanni Boccaccio, composta subito dopo il ritorno del Certaldese a Firenze dalla corte angioina di Napoli. L’edizione esistente della Comedia delle Ninfe, datata 1963 per la cura di Antonio Enzo Quaglio, fornisce, come d’uso all’epoca, una descrizione sommaria e poco accurata dei testimoni censiti. Si classificano quindi i manoscritti secondo un criterio socioculturale (copia a prezzo e copia per passione), datando i codici al quarto di secolo. Si fornisce, ove possibile, un profilo biografico dei copisti. Il lavoro è completato dalle schede di rilevamento dei singoli testimoni accolti nel corpus, redatte secondo un criterio stabilito a priori. La seconda parte della tesi è un lavoro di commento letterario suddiviso per tematiche. La composizione della Comedia delle Ninfe viene messa in relazione con l’esperienza biografica del suo autore e con il dipanarsi della sua esperienza letteraria. La vicenda del dedicatario dell’opera, Niccolò di Bartolo del Buono, permette di collocare con riferimenti cronologici l’identificazione delle due redazioni della Comedia. Occasione di confrontare tre opere del Boccaccio è la proposta di mettere in relazione Caccia di Diana , Comedia e Amorosa Visione considerando come primo denominatore comune l’utilizzo del capitolo ternario. Il capitolo sul prosimetro fornisce una rassegna sulle possibili fonti alle quali Boccaccio può, o non può, aver fatto riferimento nella composizione dell’opera con questa particolare forma. Infine l’analisi della produzione bucolica del Boccaccio, e della sua evoluzione, propone di considerare la Comedia come un’opera prima in questo genere per l’utilizzo del volgare.
La Comedia delle Ninfe Fiorentine. Revisione dell'edizione e commento
CATALANO, SARA
2019
Abstract
La tesi si propone, nella prima parte, di analizzare, aggiornandola, la tradizione manoscritta della Comedia delle Ninfe Fiorentine, opera della giovinezza di Giovanni Boccaccio, composta subito dopo il ritorno del Certaldese a Firenze dalla corte angioina di Napoli. L’edizione esistente della Comedia delle Ninfe, datata 1963 per la cura di Antonio Enzo Quaglio, fornisce, come d’uso all’epoca, una descrizione sommaria e poco accurata dei testimoni censiti. Si classificano quindi i manoscritti secondo un criterio socioculturale (copia a prezzo e copia per passione), datando i codici al quarto di secolo. Si fornisce, ove possibile, un profilo biografico dei copisti. Il lavoro è completato dalle schede di rilevamento dei singoli testimoni accolti nel corpus, redatte secondo un criterio stabilito a priori. La seconda parte della tesi è un lavoro di commento letterario suddiviso per tematiche. La composizione della Comedia delle Ninfe viene messa in relazione con l’esperienza biografica del suo autore e con il dipanarsi della sua esperienza letteraria. La vicenda del dedicatario dell’opera, Niccolò di Bartolo del Buono, permette di collocare con riferimenti cronologici l’identificazione delle due redazioni della Comedia. Occasione di confrontare tre opere del Boccaccio è la proposta di mettere in relazione Caccia di Diana , Comedia e Amorosa Visione considerando come primo denominatore comune l’utilizzo del capitolo ternario. Il capitolo sul prosimetro fornisce una rassegna sulle possibili fonti alle quali Boccaccio può, o non può, aver fatto riferimento nella composizione dell’opera con questa particolare forma. Infine l’analisi della produzione bucolica del Boccaccio, e della sua evoluzione, propone di considerare la Comedia come un’opera prima in questo genere per l’utilizzo del volgare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi_dottorato_Catalano.pdf
accesso aperto
Dimensione
2.74 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.74 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Tesi_dottorato_Catalano_tavole.pdf
accesso aperto
Dimensione
154.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
154.07 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/99042
URN:NBN:IT:UNIROMA1-99042