Oggetto della tesi di dottorato è l’opera di Ignazio Guidi, architetto ed urbanista attivo dal 1928 al 1974. L’autore è stato una delle figure centrali per lo sviluppo della città di Roma, per la sua collaborazione agli elaborati di analisi per il piano del 1931 e per la sua partecipazione al Piano delle Arterie di Scorrimento del 1942 che costituirà la base di riflessione territoriale del successivo piano della città del 1962, di cui Guidi fu responsabile direttore tecnico. La sua produzione conta circa un centinaio di opere, dalla scala architettonica a quella urbanistica, tra cui un numero consistente di costruzioni in ambito di edilizia scolastica e una ricca partecipazione a concorsi per la stesura di piani regolatori e sistemazioni su grande scala. Obiettivo della ricerca è l’indagine sul progetto di architettura e la costruzione della città nel periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’70. Guidi rappresenta una figura chiave per descrivere un particolare approccio alla costruzione dello spazio pubblico, alla relazione tra edificio ed il suo contesto insieme alla prassi d’indagine multi scalare nell’ambito del progetto della città. L’indagine sui suoi progetti ha messo in luce alcuni temi ricorrenti oggetto di analisi e confronti: il volume e l’ingresso, la costruzione del fronte, la relazione interno/esterno, la differenziazione dei percorsi e la costruzione della piazza. Fatta eccezione per brevi citazioni in manuali e raccolte sull’architettura moderna romana, il lavoro di Guidi non è stato ancora oggetto di una trattazione organica risultando, ad oggi, ancora inedito. I principi a cui si ispira l’opera di Guidi, come l’attenzione alle caratteristiche d’igiene, ventilazione, orientamento e funzionalità, permettono di collocare l’autore in una scala di confronto internazionale che ancora non gli è stata attribuita. La tesi di dottorato si prefigge di mettere in luce l’opera di un architetto che rappresenta un approccio caratteristico alla prassi della progettazione e che offre spunti di riflessione per lo scenario urbano contemporaneo, attraverso lo studio e il ridisegno del suo lavoro e il suo confronto con il panorama italiano ed europeo. Parte dell’indagine si è svolta all’estero, con obiettivo della ricerca quello della possibilità di confronto sul piano della progettazione e della costruzione della città di stampo d’oltralpe e nordeuropeo, ai fini di un’ulteriore verifica e approfondimento sul tema per aprire la possibilità su nuovi scenari in seno alla ricerca.
L'arte civica di Ignazio Guidi
PAGANO, TERESA
2022
Abstract
Oggetto della tesi di dottorato è l’opera di Ignazio Guidi, architetto ed urbanista attivo dal 1928 al 1974. L’autore è stato una delle figure centrali per lo sviluppo della città di Roma, per la sua collaborazione agli elaborati di analisi per il piano del 1931 e per la sua partecipazione al Piano delle Arterie di Scorrimento del 1942 che costituirà la base di riflessione territoriale del successivo piano della città del 1962, di cui Guidi fu responsabile direttore tecnico. La sua produzione conta circa un centinaio di opere, dalla scala architettonica a quella urbanistica, tra cui un numero consistente di costruzioni in ambito di edilizia scolastica e una ricca partecipazione a concorsi per la stesura di piani regolatori e sistemazioni su grande scala. Obiettivo della ricerca è l’indagine sul progetto di architettura e la costruzione della città nel periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’70. Guidi rappresenta una figura chiave per descrivere un particolare approccio alla costruzione dello spazio pubblico, alla relazione tra edificio ed il suo contesto insieme alla prassi d’indagine multi scalare nell’ambito del progetto della città. L’indagine sui suoi progetti ha messo in luce alcuni temi ricorrenti oggetto di analisi e confronti: il volume e l’ingresso, la costruzione del fronte, la relazione interno/esterno, la differenziazione dei percorsi e la costruzione della piazza. Fatta eccezione per brevi citazioni in manuali e raccolte sull’architettura moderna romana, il lavoro di Guidi non è stato ancora oggetto di una trattazione organica risultando, ad oggi, ancora inedito. I principi a cui si ispira l’opera di Guidi, come l’attenzione alle caratteristiche d’igiene, ventilazione, orientamento e funzionalità, permettono di collocare l’autore in una scala di confronto internazionale che ancora non gli è stata attribuita. La tesi di dottorato si prefigge di mettere in luce l’opera di un architetto che rappresenta un approccio caratteristico alla prassi della progettazione e che offre spunti di riflessione per lo scenario urbano contemporaneo, attraverso lo studio e il ridisegno del suo lavoro e il suo confronto con il panorama italiano ed europeo. Parte dell’indagine si è svolta all’estero, con obiettivo della ricerca quello della possibilità di confronto sul piano della progettazione e della costruzione della città di stampo d’oltralpe e nordeuropeo, ai fini di un’ulteriore verifica e approfondimento sul tema per aprire la possibilità su nuovi scenari in seno alla ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/99376
URN:NBN:IT:UNIROMA1-99376