La tesi affronta il tema del semantic web e della pubblicazione delle informazioni relative al patrimonio culturale in modalità linked open data. In particolare, oggetto dell’attività di ricerca sono i registri di ontologie, vale a dire quegli strumenti che descrivono formalmente i modelli ontologici disponibili sul web e ne agevolano il reperimento e la valutazione, incentivandone il riuso e facilitando i processi di allineamento semantico e di interoperabilità. I registri di ontologie rispondono in modo efficace all’assenza di strumenti di riferimento e di orientamento nei processi di modellazione concettuale delle risorse informative e sono stati sperimentati con successo in diversi domini, ma sono ancora inediti in ambito culturale. L’esame puntuale delle iniziative condotte nell’ultimo decennio nell’ambito dei beni culturali ha evidenziato con chiarezza la mancanza di un assetto epistemologico consolidato nella modellazione concettuale delle risorse informative, a fronte delle numerose ontologie realizzate in funzione dei molteplici progetti di pubblicazione di linked open data. Di conseguenza, risulta tutt’altro che agevole conoscere esaustivamente tutte le ontologie disponibili in relazione al proprio abito di interesse ed ottenere in maniera agevole e sistematica una valutazione attendibile circa la loro capacità rappresentativa e il loro grado di interoperabilità semantica. L’analisi dei principali registri di ontologie finora realizzati al di fuori del dominio dei beni culturali ha consentito di individuare e definire i requisiti di un registro di ontologie per i beni culturali (denominato CLOVER, Culture – Linked Open Vocabularies – Extensible Registry), e di elaborarne la relativa ontologia. L’ontologia ADMS-AP_IT (Asset Description Metadata Schema – Application Profile – Italy) è stata redatta a seguito di un’analisi sistematica e di una valutazione critica di preesistenti ontologie concepite per scopi similari. Essa è stata sottoposta ad AgID, che l’ha inclusa nella rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione detta OntoPiA. Tale ontologia rappresenta un punto di arrivo del progetto di ricerca, ma anche una base di partenza per approfondire l'indagine su tali temi: in questo senso, la sua inclusione nella rete OntoPiA di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione si configura come un'opportunità rilevante per sperimentarne l'applicabilità e migliorarne la qualità.

Linked open data e ontologie per la descrizione del patrimonio culturale: criteri per la progettazione di un registro ragionato

VENINATA, CHIARA
2019

Abstract

La tesi affronta il tema del semantic web e della pubblicazione delle informazioni relative al patrimonio culturale in modalità linked open data. In particolare, oggetto dell’attività di ricerca sono i registri di ontologie, vale a dire quegli strumenti che descrivono formalmente i modelli ontologici disponibili sul web e ne agevolano il reperimento e la valutazione, incentivandone il riuso e facilitando i processi di allineamento semantico e di interoperabilità. I registri di ontologie rispondono in modo efficace all’assenza di strumenti di riferimento e di orientamento nei processi di modellazione concettuale delle risorse informative e sono stati sperimentati con successo in diversi domini, ma sono ancora inediti in ambito culturale. L’esame puntuale delle iniziative condotte nell’ultimo decennio nell’ambito dei beni culturali ha evidenziato con chiarezza la mancanza di un assetto epistemologico consolidato nella modellazione concettuale delle risorse informative, a fronte delle numerose ontologie realizzate in funzione dei molteplici progetti di pubblicazione di linked open data. Di conseguenza, risulta tutt’altro che agevole conoscere esaustivamente tutte le ontologie disponibili in relazione al proprio abito di interesse ed ottenere in maniera agevole e sistematica una valutazione attendibile circa la loro capacità rappresentativa e il loro grado di interoperabilità semantica. L’analisi dei principali registri di ontologie finora realizzati al di fuori del dominio dei beni culturali ha consentito di individuare e definire i requisiti di un registro di ontologie per i beni culturali (denominato CLOVER, Culture – Linked Open Vocabularies – Extensible Registry), e di elaborarne la relativa ontologia. L’ontologia ADMS-AP_IT (Asset Description Metadata Schema – Application Profile – Italy) è stata redatta a seguito di un’analisi sistematica e di una valutazione critica di preesistenti ontologie concepite per scopi similari. Essa è stata sottoposta ad AgID, che l’ha inclusa nella rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione detta OntoPiA. Tale ontologia rappresenta un punto di arrivo del progetto di ricerca, ma anche una base di partenza per approfondire l'indagine su tali temi: in questo senso, la sua inclusione nella rete OntoPiA di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione si configura come un'opportunità rilevante per sperimentarne l'applicabilità e migliorarne la qualità.
15-lug-2019
Italiano
ontology; linked open data; semantic web; metadata; metadata registry
GUERCIO, MARIA
CRUPI, FRANCESCO
PETRUCCIANI, ALBERTO
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/99434
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-99434