Partendo dalla raccolta di da 35 storie di vita di soggettività trans sul territorio italiano, il lavoro si articola in di due parti: la prima introduce il tema della ricerca, traccia le coordinate teoriche generali e il metodo che ha guidato il lavoro empirico. L’obiettivo della prima parte è quello permette a chi scrive di posizionarsi all’interno di un pensiero queer in cui i soggetti e le soggettivazioni appaiono fluide, instabili e sempre in divenire. Per questa ragione è stato importante riflettere su come raccogliere i dati tenendo insieme la fluidità come qualità intrinseca dell’oggetto di indagine con la necessità di conformarsi al rigore scientifico. Il lavoro apre una riflessione inoltre su quella che può essere definita queerizzazione del metodo di indagine intendendo con questo anche un particolare modo di approcciarsi al queer che include il considerarlo al tempo stesso un approccio teorico, una prospettiva politica, una forma di auto identificazione o di assemblaggi di pratiche del sé. La seconda parte presenta l’analisi delle storie di vita che costituiscono il cuore del lavoro di ricerca; l’ascolto delle narrazioni si è costituito come un lungo e coinvolgente lavoro sul campo. L’analisi si suddivide a sua volta in due parti. Nella prima (cap. 2) si privilegia quella parte della narrazione in cui il soggetto si riconosce, riflette su se stesso e sul proprio desiderio in relazione ad ambiti di vita più affettivamente densi come la famiglia e il gruppo dei pari a scuola. Si tratteggia qui il percorso di autodefinizione caratterizzato dalla scoperta della propria unicità e di ciò che si ritiene essere la “verità” su se stessi. Nella seconda parte (cap. 3), invece, si approfondisce la tensione tra aspetti più prettamente normativi e prescrittivi e il percorso di soggettivazione inteso come affermazione di sé nel sociale. Si descrivono inoltre le forme della resistenza e della negoziazione che permeano l’esperienza sociale dei soggetti trans.
Io volevo andare nella foresta. Storie di vita per una sociologia dell'esperienza trans
PAPULI, CELESTE
2016
Abstract
Partendo dalla raccolta di da 35 storie di vita di soggettività trans sul territorio italiano, il lavoro si articola in di due parti: la prima introduce il tema della ricerca, traccia le coordinate teoriche generali e il metodo che ha guidato il lavoro empirico. L’obiettivo della prima parte è quello permette a chi scrive di posizionarsi all’interno di un pensiero queer in cui i soggetti e le soggettivazioni appaiono fluide, instabili e sempre in divenire. Per questa ragione è stato importante riflettere su come raccogliere i dati tenendo insieme la fluidità come qualità intrinseca dell’oggetto di indagine con la necessità di conformarsi al rigore scientifico. Il lavoro apre una riflessione inoltre su quella che può essere definita queerizzazione del metodo di indagine intendendo con questo anche un particolare modo di approcciarsi al queer che include il considerarlo al tempo stesso un approccio teorico, una prospettiva politica, una forma di auto identificazione o di assemblaggi di pratiche del sé. La seconda parte presenta l’analisi delle storie di vita che costituiscono il cuore del lavoro di ricerca; l’ascolto delle narrazioni si è costituito come un lungo e coinvolgente lavoro sul campo. L’analisi si suddivide a sua volta in due parti. Nella prima (cap. 2) si privilegia quella parte della narrazione in cui il soggetto si riconosce, riflette su se stesso e sul proprio desiderio in relazione ad ambiti di vita più affettivamente densi come la famiglia e il gruppo dei pari a scuola. Si tratteggia qui il percorso di autodefinizione caratterizzato dalla scoperta della propria unicità e di ciò che si ritiene essere la “verità” su se stessi. Nella seconda parte (cap. 3), invece, si approfondisce la tensione tra aspetti più prettamente normativi e prescrittivi e il percorso di soggettivazione inteso come affermazione di sé nel sociale. Si descrivono inoltre le forme della resistenza e della negoziazione che permeano l’esperienza sociale dei soggetti trans.File | Dimensione | Formato | |
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Tesi dottorato Papuli
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/99549
URN:NBN:IT:UNIROMA1-99549