La Strategia Nazionale per le Aree Interne: ambizioni e fragilità. Il caso studio dell'area progetto "Monti Reatini"

La Strategia Nazionale Aree Interne per il ciclo della programmazione europea 2014-2020 (SNAI) ha rappresentato un ambizioso tentativo di sperimentare, a livello nazionale, un nuovo modo di concepire e realizzare politiche pubbliche territoriali. Questa tesi, frutto di una pluriennale esperienza professionale nel processo della Strategia per l’Area progetto SNAI “Monti Reatini”, intende evidenziare quanto ambiziose siano state le innovazioni proposte e quanto fragile sia risultato il disegno della politica nazionale alla prova dell’implementazione, con l’obbiettivo di valutare le trasformazioni eventualmente indotte a livello locale non solo e non tanto in termini di efficacia tecnico-amministrativa, quanto anche in termini di capacità di trasformazione dei comportamenti – e quindi delle culture - degli attori che quotidianamente concorrono alla costruzione di azioni pubbliche con ricadute nel livello locale. Tale capacità, dal punto di osservazione dei “Monti Reatini” (tra i meno analizzati e discussi trai settantadue casi locali di azione della Strategia Nazionale), è risultata essere particolarmente debole. Ciò non giustifica, però, la rimozione dell’esperienza sviluppata, ma anzi ne dovrebbe rafforzare il valore sperimentale: l’occasione di un tentativo da cui apprendere, fuori dalla retorica delle best practices. Guardare al processo di implementazione di una politica pubblica come processo di apprendimento – culturale - è infatti indispensabile per non disperdere l’esperienza maturata, ma per raccoglierne collettivamente i frutti, le lezioni apprese, ed evitare che nuove politiche siano portate avanti senza la memoria dei tentativi intrapresi, quand’anche questi non abbiano portato a risultati positivi immediatamente e chiaramente valutabili.