Questo studio analizza, con rigore metodologico e con un ampio ricorso alle fonti d’archivio italiane ed europee, la fitta rete di interessi e relazioni, fin qui poco analizzate nel loro complesso, tra le autorità politiche ed il mondo dell’imprenditoria privata italiana nel lungo periodo di dominio diretto (durante l’epoca coloniale) e indiretto (durante il periodo britannico) dell’Eritrea. Tale lavoro ha come linea guida gli interessi economici italiani nelle colonie dell’Africa orientale quale punto di convergenza di tematiche di origine locale e internazionale con il fine di cercare chiavi interpretative che spieghino le difficoltà di un processo politico ed economico complesso di cui sono protagonisti agenti privati e pubblici che si muovono all’interno del complesso gioco delle turbolente relazioni internazionali. In questo lavoro, infatti, si intende rilevare il ruolo fondamentale dell’Eritrea, non solo nel più ampio quadro delle colonie dell’Africa orientale sotto dominazione italiana, ma anche nel contesto dell’Amministrazione d’occupazione britannica durante gli anni Quaranta, ossia nel decennio di ripiegamento della presenza coloniale dell’Italia in Africa. La Colonia Eritrea, fin dallo sbarco dei primi italiani nella baia di Assab a fine Ottocento, fu sfruttata secondo ruoli pensati per essa durante le varie fasi della storia coloniale italiana. Nel contesto di questo lavoro si ritiene utile studiarne i particolari non solo da un punto di vista quantitativo, come spesso avvenuto in passato, ma soprattutto qualitativo.
La porta degli imperi: il ruolo dell’Eritrea e degli imprenditori nel quadro imperiale italiano e negli anni dell’occupazione britannica (1934-1953)
NARDOZI, MATTEO
2023
Abstract
Questo studio analizza, con rigore metodologico e con un ampio ricorso alle fonti d’archivio italiane ed europee, la fitta rete di interessi e relazioni, fin qui poco analizzate nel loro complesso, tra le autorità politiche ed il mondo dell’imprenditoria privata italiana nel lungo periodo di dominio diretto (durante l’epoca coloniale) e indiretto (durante il periodo britannico) dell’Eritrea. Tale lavoro ha come linea guida gli interessi economici italiani nelle colonie dell’Africa orientale quale punto di convergenza di tematiche di origine locale e internazionale con il fine di cercare chiavi interpretative che spieghino le difficoltà di un processo politico ed economico complesso di cui sono protagonisti agenti privati e pubblici che si muovono all’interno del complesso gioco delle turbolente relazioni internazionali. In questo lavoro, infatti, si intende rilevare il ruolo fondamentale dell’Eritrea, non solo nel più ampio quadro delle colonie dell’Africa orientale sotto dominazione italiana, ma anche nel contesto dell’Amministrazione d’occupazione britannica durante gli anni Quaranta, ossia nel decennio di ripiegamento della presenza coloniale dell’Italia in Africa. La Colonia Eritrea, fin dallo sbarco dei primi italiani nella baia di Assab a fine Ottocento, fu sfruttata secondo ruoli pensati per essa durante le varie fasi della storia coloniale italiana. Nel contesto di questo lavoro si ritiene utile studiarne i particolari non solo da un punto di vista quantitativo, come spesso avvenuto in passato, ma soprattutto qualitativo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/99929
URN:NBN:IT:UNIROMA1-99929