L’empatia, attualmente, interessa molti settori delle scienze economiche, filosofiche, sociologiche, psicologiche, dell’educazione, biologiche, fisiche e mediche. Il presente lavoro si colloca entro la psicologia che guarda al significato e trae preziosi suggerimenti da diversi e molteplici approcci: soprattutto dal costruttivismo, dalla psicologia dei costrutti personali (Kelly, 1955) e dalla fenomenologia (Husserl, 1912-1929), ma anche dall’ermeneutica e dalla grounded theory. Il progetto non vuole concentrarsi sullo studio del comportamento empatico ma sull’esperienza stessa; lo scopo della ricerca è quello di comprendere i significati nucleari che caratterizzano l’esperienza empatica, ricercando le relazioni e le invarianti strutturali, in una visione situata, non universalistica. Più precisamente la ricerca si articola in tre fasi principali: 1. IL COSTRUTTO DI EMPATIA IN AMBITO FILOSOFICO E PSICOLOGICO ; 2. RICERCA CON IL GRUPPO ‘NON ESPERTI’. Si cerca di cogliere il significato attribuito all’esperienza empatica da coloro che la vivono quotidianamente senza averne una chiara conoscenza teorica; 3. RICERCA CON IL GRUPPO ‘ESPERTI’. L’impianto teorico-metodologico è lo stesso della ricerca precedente, ma cambiano i partecipanti: essi sono persone che hanno una chiara conoscenza teorica dell’empatia e la usano anche come uno strumento professionale (psicologi, psichiatri, ...). Le fasi due e tre si snodano secondo il seguente schema: RACCOLTA DATI: - Definizione di empatia (Intervista semi-strutturata); - Ricerca delle opposizioni (Piramidi di Landfield, 1971); - Analisi dell’esperienza empatica (Intervista narrativa). ANALISI DEI DATI: i dati raccolti con le interviste sono analizzati con il software ATLAS.ti; i dati raccolti con le piramidi sono analizzati secondo la specifica procedura (analisi piramidale). - Relazioni strutturali; - Invarianti strutturali (nuclei di significato).
Il significato dell'esperienza empatica nel senso comune e in psicologia
Michela, Bragaglia
2012
Abstract
L’empatia, attualmente, interessa molti settori delle scienze economiche, filosofiche, sociologiche, psicologiche, dell’educazione, biologiche, fisiche e mediche. Il presente lavoro si colloca entro la psicologia che guarda al significato e trae preziosi suggerimenti da diversi e molteplici approcci: soprattutto dal costruttivismo, dalla psicologia dei costrutti personali (Kelly, 1955) e dalla fenomenologia (Husserl, 1912-1929), ma anche dall’ermeneutica e dalla grounded theory. Il progetto non vuole concentrarsi sullo studio del comportamento empatico ma sull’esperienza stessa; lo scopo della ricerca è quello di comprendere i significati nucleari che caratterizzano l’esperienza empatica, ricercando le relazioni e le invarianti strutturali, in una visione situata, non universalistica. Più precisamente la ricerca si articola in tre fasi principali: 1. IL COSTRUTTO DI EMPATIA IN AMBITO FILOSOFICO E PSICOLOGICO ; 2. RICERCA CON IL GRUPPO ‘NON ESPERTI’. Si cerca di cogliere il significato attribuito all’esperienza empatica da coloro che la vivono quotidianamente senza averne una chiara conoscenza teorica; 3. RICERCA CON IL GRUPPO ‘ESPERTI’. L’impianto teorico-metodologico è lo stesso della ricerca precedente, ma cambiano i partecipanti: essi sono persone che hanno una chiara conoscenza teorica dell’empatia e la usano anche come uno strumento professionale (psicologi, psichiatri, ...). Le fasi due e tre si snodano secondo il seguente schema: RACCOLTA DATI: - Definizione di empatia (Intervista semi-strutturata); - Ricerca delle opposizioni (Piramidi di Landfield, 1971); - Analisi dell’esperienza empatica (Intervista narrativa). ANALISI DEI DATI: i dati raccolti con le interviste sono analizzati con il software ATLAS.ti; i dati raccolti con le piramidi sono analizzati secondo la specifica procedura (analisi piramidale). - Relazioni strutturali; - Invarianti strutturali (nuclei di significato).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/120786
URN:NBN:IT:UNIPD-120786