Progetto di ricerca “CBA forma Giovanile: validazione di una questionario ad ampio spettro per lo screening dei fattori protettivi e predisponenti al disagio psicologico nella popolazione giovanile”. Quadro di riferimento Nello sviluppo delle ricerche del gruppo CBA è stato ideato uno strumento di indagine clinica per la popolazione giovanile: il CBA forma giovani. Il questionario nasce per colmare una lacuna che esiste in Italia per quanto riguarda gli strumenti di assessment e ricerca che siano adatti per persone tra i 14 e 25 anni (Sanavio, et al., 1992; Michelin & Sica, 1996). Il CBA forma Giovani ha lo scopo di valutare le problematiche proprie della tarda adolescenza e della giovinezza nel contesto italiano. Nella costruzione del questionario si sono ritenuti prioritari tre obiettivi: valutare il benessere psicologico e l’adattamento psicosociale del soggetto, valutare la probabilità che si verifichino condotte che potrebbero ledere il soggetto stesso o altre persone e valutare le risorse del soggetto per far fronte ad eventi avversi nella propria vita. La diagnosi dello stato di benessere e adattamento psicologico del soggetto è uno scopo prioritario per qualsiasi strumento di carattere clinico; inoltre, riferendosi ad una fascia d’età in piena evoluzione come quella della adolescenza o della giovinezza, diventa fondamentale poter raccogliere degli elementi che possano aiutare lo specialista a prevedere dei “comportamenti a rischio” da parte del soggetto. Alcool, droga, AIDS, incidenti stradali, teppismo, ecc. mettono seriamente a repentaglio la vita di moltissimi giovani o segnano invariabilmente la futura età adulta. Infine è necessario poter fare una stima della presenza delle cosiddette “strategie di coping”; le strategie di coping possono essere concettualizzate come delle risorse psicologiche che aiutano la persona ad elaborare ed affrontare le mutavoli situazioni che incontra nel corso della propria vita (Goldfried e Davison, 1976; Petter, 1999). Infatti, l’insufficiente acquisizione di tali strategie si traduce in difficoltà e problemi nel comportamento interpersonale e nella vita sociale dell’individuo. Per contro, aspettative realistiche di auto efficacia, la capacità di ristrutturare convinzioni erronee, un senso di fiducia nelle proprie capacità, abilità di problem solving, ecc., possono essere considerati dei veri e propri fattori “protettivi” della salute psicologica della persona e più in generale un indicatore di benessere e adattamento psicosociale. Descrizione del CBA-Y Il CBA-Y nella sua forma definitiva è composto da 500 item da compilare in forma checklist. Chi compila il questionario scorre i singoli item e segna la casella corrispondente a quelli che giudica possano adattarsi alla sua situazione. Questa modalità di risposta è giudicata in generale come meno invasiva perché consente l'omissione dell'item anziché forzare l'individuo a dare una risposta. Il tempo di compilazione si aggira attorno ai 30 minuti. Dal protocollo CBA-Y si ricavano tutta una serie di informazioni inerenti i singoli item marcati dall'esaminato. Inoltre è prevista la strutturazione delle riposte all'interno di 2 scale di controllo (Autoapertura, Stato Emotivo), 2 scale di benessere (Benessere, Adattamento psicosociale) e 7 scale di disagio (Uso di Droghe ed Esperienze Inusuali, Rischio Psicopatologico, Amore per il rischio e ricerca di sensazioni forti, Ansia e Instabilità Emotiva, Caratteristiche e comportamenti antisociali, irritabilità Aggressività Ostilità e Manifestazioni Psicofisiologiche). Viene inoltre calcolato il numero di item che sono stati usati per descriversi come ulteriore informazione per lo psicologo. Parallelamente è stata realizzata la forma breve dello stesso questionario, il CBA Benessere Giovanile (CBA-BG). La forma breve si differenzia dal questionario di base per la riduzione nel numero degli item che sono stati portati a 200. Dalle scale che vengono calcolate è stata eliminata quella relativa allo stato emotivo portandone il numero totale a 10. Obiettivi L’obiettivo globale della ricerca è validare il CBA forma Giovani. Il processo di validazione si articola in diversi momenti con differenti priorità. 1. Indagare le principali caratteristiche psicometriche del questionario. Si intende valutare la struttura fattoriale del questionario, la distribuzione dei punteggi nelle scale e la loro attendibilità, eventuali differenze di genere nelle risposte e eventuali differenze legate alle classi di età. 2. Validità convergente e discriminante: confronto dello strumento con altri questionari preposti allo screening psicologico della popolazione giovanile. 3. Validità di criterio: osservare i pattern di risposta al questionario di popolazioni caratterizzate dalla presenza di sintomatologie specifiche in ambito psicologico. 4. Misurare il potere predittivo del questionario verso l’insorgenza di sintomi psicopatologici nella popolazione giovanile. Partecipanti Un vasto campione rappresentativo della popolazione normale (circa 2000 partecipanti). Sottocampioni patologici per verificare la risposta del questionario se somministrato a individui critici. Un campione esterno a quello utilizzato per la raccolta dei dati normativi per testare la validità esterna del questionario. Materiali e metodo - Modulo di consenso informato - Cartella anagrafica (informazioni socio anagrafiche, anamnestiche e relative al trattamento farmacologico in corso) - Cartella clinica (informazioni relative alla diagnosi e al decorso della malattia) - CBA young form (CBA-Y) - CBA benessere giovanile (CBA-BG) - Minnesota Multiphasic Personality Inventory versione adolescenti (Butcher & Williams, 1996). I diversi partecipanti dovranno partecipare alla compilazione di uno o più questionari. Studio 1: analisi delle differenze tra la modalità di risposta "cheklist" e la modalità di risposta "vero o falso". Obiettivo. Gli obiettivi del presente lavoro sono due: valutare se la modalità checklist rispetto al vero/falso influenza i punteggi ed evidenziare eventuali differenze tra somministrazione cartacea ed elettronica. Metodo. 100 persone hanno compilato il questionario in modalità di risposta checklist e vero/falso in ordine controbilanciato. 50 persone hanno effettuato le due compilazioni in versione elettronica e 50 in versione cartacea. Per valutare le differenze tra le due modalità di risposta è stato utilizzato il test di McNemar sulle 16 sezioni del questionario e l’analisi della varianza sui punteggi ottenuti nelle 15 scale. Per valutare le differenze tra somministrazione cartacea ed elettronica è stata utilizzata l’analisi della varianza sui punteggi ottenuti nelle 15 scale. Risultati. Dal test di McNemar è emerso che il numero di item siglati “veri” è maggiore del numero di item selezionati nella checklist in tutte le sezioni del questionario esclusa la sezione “ansia di stato”. L’ANOVA ha evidenziato che i punteggi medi nelle scale del questionario sono più alti nella modalità di risposta “vero/falso” rispetto alla checklist. Non si sono riscontrate differenze tra la somministrazione cartacea e quella elettronica. Studio 2: validazione del CBA-Y. Obiettivo. Validare il questionario CBA-Y sulla popolazione italiana. Metodo. Per la validazione del CBA-Y sono stati reclutati 1732 ragazzi, 842 maschi (48,6%) e 890 femmine (51,4%) di età compresa tra 14 e 25 anni. E’ un gruppo di comunità, reclutato su base volontaria in scuole, luoghi di lavoro e altri contesti presumibilmente ‘normali’; il 92% risiede nel Nord-Italia. Ogni individuo è stato istruito circa la modalità di compilazione del questionario e ha accettato liberamente di prendere parte alla compilazione previo consenso informato. Durante la compilazione che poteva essere sia individuale sia di gruppo uno psicologo è sempre rimasto disponibile per gli eventuali chiarimenti inerenti il compito. I dati raccolti sono stati poi analizzati per ricavare i valori di soglia appartenenti a ciascuna scala del questionario suddivisi per genere e fasce d'età. L'affidabilità delle scale è stata indagata attraverso l'indice alfa di Cronbach (Cohen, 1988). La validità convergente (Campbell & Fiske, 1959) del questionario è stata analizzata mettendo in relazione il questionario con l'MMPI versione adolescenti. Risultati. Il questionario ha rivelato un buon grado di affidabilità e di validità interna. La relazione con l'MMPI si rileva coerente con quanto presente in letteratura. Studio 3: Applicazione del CBA-Y ad una popolazione clinica. Obiettivo. Indagare se il CBA-Y discrimina tra la popolazione normale e patologica. Metodo. Alla ricerca hanno preso parte 34 pazienti con diagnosi clinica in asse I e II. L'età media dell'intero campione è di 20,5 anni (range 14-26; Ds 3,66). All'interno del campione i ragazzi in trattamento sono stati divisi in 5 sottogruppi in base alla diagnosi principale: ansia, umore, personalità, disturbi dell'adolescenza e uso di sostanze. La somministrazione è avvenuta presso i servizi di Neuropsichiatria Infantile, o a domicilio dello sperimentatore su invio dello psicoterapeuta. Per indagare le differenze tra il campione normativo e il campione clinico è stato utilizzato il test t-student. Risultati. Dall'analisi dei dati emerge una buona capacità discriminante del CBA-Y nel distinguere la popolazione normale da quella clinica. Studio 4: Differenze tra i dati normativi e un campione di studenti francesi. Obiettivo. Questo studio vuole indagare come una popolazione diversa da quella italiana risponda al CBA-BG per indagarne gli aspetti di validità esterna. Metodo. La versione italiana del questionario (versione originale) è stata tradotta in francese e successivamente riportata nella lingua originaria (back traslation) in accordo con quanto suggerito nell'articolo di Brislin del 1970. Il questionario in lingua francese è stato somministrato all'interno della facoltà di psicologia di Nanterre (Paris Ouest) durante le pause tra le lezioni. Ogni studente ha compilato il questionario individualmente ed è stato preventivamente istruito a chiedere eventuali chiarimenti all'esaminatore. Hanno partecipato all'indagine 109 studenti (50 maschi; 45,9%) francesi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. L'età media dei ragazzi era di 21,98 anni (ds=2,44) e quella delle ragazze era di 20,81 anni (sd=1,51). L'età tra i due generi si differenziava significativamente (F(1,107)=8,35; p<0,01). Tutti gli intervistati erano studenti universitari della facoltà di psicologia di Nanterre. Non vi è differenza statisticamente significativa tra il numero di ragazzi e di ragazze (χ2(1)=0.743; p=0.389). Analisi: per confermare la struttura fattoriale all'interno del campione francese sono stati utilizzati dei modelli di equazioni strutturali nella loro forma più semplice, l'analisi fattoriale confermativa (CFA). A causa delle scarsità del campione ogni scala del CBA-BG è stata valutata singolarmente in modo da ridurre la complessità del modello. Per indagare se vi fossero differenze tra le risposte del campione francese rispetto a quelle di un sottocampione appaiato estratto dai dati normativi è stata utilizzata l'analisi della varianza univariata utilizzando come fattori il genere e il gruppo (francesi e italiani). I risultati dell'analisi presi in esame sono l'interazione tra i fattori e l'effetto principale del gruppo. La prima esplicita la presenza di differenze tra le differenze di genere nei due gruppi mentre il secondo indaga l'eventuale differenza tra i gruppi. L'effetto principale del genere è irrilevante ai fini della presente ricerca. Risultati. L'analisi sul campione francese ha confermato la bontà del questionario per sette delle dieci scale analizzate. La soltanto parziale aderenza del modello ai dati originali è da attribuire alla natura stessa delle scale del CBA-BG. Esse non sono state ricavate tramite procedimenti statistici ma sono state pensate a livello teorico per indagare le differenti aree che in fase di stesura dello strumento erano state considerate utili per la pratica clinica. I due campioni presi in esame erano equivalenti sotto tutti gli aspetti salienti. Oltre che l'appaiamento per genere, età, scolarizzazione e condizione professionale essi non differivano nemmeno per le condizioni di somministrazione. Una variabile difficile da controllare in sede di analisi a cui spesso non si presta particolare attenzione durante la raccolta dei dati. L'analisi dei punteggi ottenuti nei due campioni non ha fatto emergere differenze sostanziali tra le scale del questionario. Solo la scala di benessere e il numero di item utilizzati per descriversi mostrano un punteggio significativamente minore nel campione francese rispetto a quello italiano. Possiamo concludere dicendo che i risultati di questo studio teso a generalizzare i dati ottenuti nella prima fase di validazione del questionario sono globalmente soddisfacenti.

Validazione del CBA Young form

BOZ, FRANCESCO
2013

Abstract

Progetto di ricerca “CBA forma Giovanile: validazione di una questionario ad ampio spettro per lo screening dei fattori protettivi e predisponenti al disagio psicologico nella popolazione giovanile”. Quadro di riferimento Nello sviluppo delle ricerche del gruppo CBA è stato ideato uno strumento di indagine clinica per la popolazione giovanile: il CBA forma giovani. Il questionario nasce per colmare una lacuna che esiste in Italia per quanto riguarda gli strumenti di assessment e ricerca che siano adatti per persone tra i 14 e 25 anni (Sanavio, et al., 1992; Michelin & Sica, 1996). Il CBA forma Giovani ha lo scopo di valutare le problematiche proprie della tarda adolescenza e della giovinezza nel contesto italiano. Nella costruzione del questionario si sono ritenuti prioritari tre obiettivi: valutare il benessere psicologico e l’adattamento psicosociale del soggetto, valutare la probabilità che si verifichino condotte che potrebbero ledere il soggetto stesso o altre persone e valutare le risorse del soggetto per far fronte ad eventi avversi nella propria vita. La diagnosi dello stato di benessere e adattamento psicologico del soggetto è uno scopo prioritario per qualsiasi strumento di carattere clinico; inoltre, riferendosi ad una fascia d’età in piena evoluzione come quella della adolescenza o della giovinezza, diventa fondamentale poter raccogliere degli elementi che possano aiutare lo specialista a prevedere dei “comportamenti a rischio” da parte del soggetto. Alcool, droga, AIDS, incidenti stradali, teppismo, ecc. mettono seriamente a repentaglio la vita di moltissimi giovani o segnano invariabilmente la futura età adulta. Infine è necessario poter fare una stima della presenza delle cosiddette “strategie di coping”; le strategie di coping possono essere concettualizzate come delle risorse psicologiche che aiutano la persona ad elaborare ed affrontare le mutavoli situazioni che incontra nel corso della propria vita (Goldfried e Davison, 1976; Petter, 1999). Infatti, l’insufficiente acquisizione di tali strategie si traduce in difficoltà e problemi nel comportamento interpersonale e nella vita sociale dell’individuo. Per contro, aspettative realistiche di auto efficacia, la capacità di ristrutturare convinzioni erronee, un senso di fiducia nelle proprie capacità, abilità di problem solving, ecc., possono essere considerati dei veri e propri fattori “protettivi” della salute psicologica della persona e più in generale un indicatore di benessere e adattamento psicosociale. Descrizione del CBA-Y Il CBA-Y nella sua forma definitiva è composto da 500 item da compilare in forma checklist. Chi compila il questionario scorre i singoli item e segna la casella corrispondente a quelli che giudica possano adattarsi alla sua situazione. Questa modalità di risposta è giudicata in generale come meno invasiva perché consente l'omissione dell'item anziché forzare l'individuo a dare una risposta. Il tempo di compilazione si aggira attorno ai 30 minuti. Dal protocollo CBA-Y si ricavano tutta una serie di informazioni inerenti i singoli item marcati dall'esaminato. Inoltre è prevista la strutturazione delle riposte all'interno di 2 scale di controllo (Autoapertura, Stato Emotivo), 2 scale di benessere (Benessere, Adattamento psicosociale) e 7 scale di disagio (Uso di Droghe ed Esperienze Inusuali, Rischio Psicopatologico, Amore per il rischio e ricerca di sensazioni forti, Ansia e Instabilità Emotiva, Caratteristiche e comportamenti antisociali, irritabilità Aggressività Ostilità e Manifestazioni Psicofisiologiche). Viene inoltre calcolato il numero di item che sono stati usati per descriversi come ulteriore informazione per lo psicologo. Parallelamente è stata realizzata la forma breve dello stesso questionario, il CBA Benessere Giovanile (CBA-BG). La forma breve si differenzia dal questionario di base per la riduzione nel numero degli item che sono stati portati a 200. Dalle scale che vengono calcolate è stata eliminata quella relativa allo stato emotivo portandone il numero totale a 10. Obiettivi L’obiettivo globale della ricerca è validare il CBA forma Giovani. Il processo di validazione si articola in diversi momenti con differenti priorità. 1. Indagare le principali caratteristiche psicometriche del questionario. Si intende valutare la struttura fattoriale del questionario, la distribuzione dei punteggi nelle scale e la loro attendibilità, eventuali differenze di genere nelle risposte e eventuali differenze legate alle classi di età. 2. Validità convergente e discriminante: confronto dello strumento con altri questionari preposti allo screening psicologico della popolazione giovanile. 3. Validità di criterio: osservare i pattern di risposta al questionario di popolazioni caratterizzate dalla presenza di sintomatologie specifiche in ambito psicologico. 4. Misurare il potere predittivo del questionario verso l’insorgenza di sintomi psicopatologici nella popolazione giovanile. Partecipanti Un vasto campione rappresentativo della popolazione normale (circa 2000 partecipanti). Sottocampioni patologici per verificare la risposta del questionario se somministrato a individui critici. Un campione esterno a quello utilizzato per la raccolta dei dati normativi per testare la validità esterna del questionario. Materiali e metodo - Modulo di consenso informato - Cartella anagrafica (informazioni socio anagrafiche, anamnestiche e relative al trattamento farmacologico in corso) - Cartella clinica (informazioni relative alla diagnosi e al decorso della malattia) - CBA young form (CBA-Y) - CBA benessere giovanile (CBA-BG) - Minnesota Multiphasic Personality Inventory versione adolescenti (Butcher & Williams, 1996). I diversi partecipanti dovranno partecipare alla compilazione di uno o più questionari. Studio 1: analisi delle differenze tra la modalità di risposta "cheklist" e la modalità di risposta "vero o falso". Obiettivo. Gli obiettivi del presente lavoro sono due: valutare se la modalità checklist rispetto al vero/falso influenza i punteggi ed evidenziare eventuali differenze tra somministrazione cartacea ed elettronica. Metodo. 100 persone hanno compilato il questionario in modalità di risposta checklist e vero/falso in ordine controbilanciato. 50 persone hanno effettuato le due compilazioni in versione elettronica e 50 in versione cartacea. Per valutare le differenze tra le due modalità di risposta è stato utilizzato il test di McNemar sulle 16 sezioni del questionario e l’analisi della varianza sui punteggi ottenuti nelle 15 scale. Per valutare le differenze tra somministrazione cartacea ed elettronica è stata utilizzata l’analisi della varianza sui punteggi ottenuti nelle 15 scale. Risultati. Dal test di McNemar è emerso che il numero di item siglati “veri” è maggiore del numero di item selezionati nella checklist in tutte le sezioni del questionario esclusa la sezione “ansia di stato”. L’ANOVA ha evidenziato che i punteggi medi nelle scale del questionario sono più alti nella modalità di risposta “vero/falso” rispetto alla checklist. Non si sono riscontrate differenze tra la somministrazione cartacea e quella elettronica. Studio 2: validazione del CBA-Y. Obiettivo. Validare il questionario CBA-Y sulla popolazione italiana. Metodo. Per la validazione del CBA-Y sono stati reclutati 1732 ragazzi, 842 maschi (48,6%) e 890 femmine (51,4%) di età compresa tra 14 e 25 anni. E’ un gruppo di comunità, reclutato su base volontaria in scuole, luoghi di lavoro e altri contesti presumibilmente ‘normali’; il 92% risiede nel Nord-Italia. Ogni individuo è stato istruito circa la modalità di compilazione del questionario e ha accettato liberamente di prendere parte alla compilazione previo consenso informato. Durante la compilazione che poteva essere sia individuale sia di gruppo uno psicologo è sempre rimasto disponibile per gli eventuali chiarimenti inerenti il compito. I dati raccolti sono stati poi analizzati per ricavare i valori di soglia appartenenti a ciascuna scala del questionario suddivisi per genere e fasce d'età. L'affidabilità delle scale è stata indagata attraverso l'indice alfa di Cronbach (Cohen, 1988). La validità convergente (Campbell & Fiske, 1959) del questionario è stata analizzata mettendo in relazione il questionario con l'MMPI versione adolescenti. Risultati. Il questionario ha rivelato un buon grado di affidabilità e di validità interna. La relazione con l'MMPI si rileva coerente con quanto presente in letteratura. Studio 3: Applicazione del CBA-Y ad una popolazione clinica. Obiettivo. Indagare se il CBA-Y discrimina tra la popolazione normale e patologica. Metodo. Alla ricerca hanno preso parte 34 pazienti con diagnosi clinica in asse I e II. L'età media dell'intero campione è di 20,5 anni (range 14-26; Ds 3,66). All'interno del campione i ragazzi in trattamento sono stati divisi in 5 sottogruppi in base alla diagnosi principale: ansia, umore, personalità, disturbi dell'adolescenza e uso di sostanze. La somministrazione è avvenuta presso i servizi di Neuropsichiatria Infantile, o a domicilio dello sperimentatore su invio dello psicoterapeuta. Per indagare le differenze tra il campione normativo e il campione clinico è stato utilizzato il test t-student. Risultati. Dall'analisi dei dati emerge una buona capacità discriminante del CBA-Y nel distinguere la popolazione normale da quella clinica. Studio 4: Differenze tra i dati normativi e un campione di studenti francesi. Obiettivo. Questo studio vuole indagare come una popolazione diversa da quella italiana risponda al CBA-BG per indagarne gli aspetti di validità esterna. Metodo. La versione italiana del questionario (versione originale) è stata tradotta in francese e successivamente riportata nella lingua originaria (back traslation) in accordo con quanto suggerito nell'articolo di Brislin del 1970. Il questionario in lingua francese è stato somministrato all'interno della facoltà di psicologia di Nanterre (Paris Ouest) durante le pause tra le lezioni. Ogni studente ha compilato il questionario individualmente ed è stato preventivamente istruito a chiedere eventuali chiarimenti all'esaminatore. Hanno partecipato all'indagine 109 studenti (50 maschi; 45,9%) francesi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. L'età media dei ragazzi era di 21,98 anni (ds=2,44) e quella delle ragazze era di 20,81 anni (sd=1,51). L'età tra i due generi si differenziava significativamente (F(1,107)=8,35; p<0,01). Tutti gli intervistati erano studenti universitari della facoltà di psicologia di Nanterre. Non vi è differenza statisticamente significativa tra il numero di ragazzi e di ragazze (χ2(1)=0.743; p=0.389). Analisi: per confermare la struttura fattoriale all'interno del campione francese sono stati utilizzati dei modelli di equazioni strutturali nella loro forma più semplice, l'analisi fattoriale confermativa (CFA). A causa delle scarsità del campione ogni scala del CBA-BG è stata valutata singolarmente in modo da ridurre la complessità del modello. Per indagare se vi fossero differenze tra le risposte del campione francese rispetto a quelle di un sottocampione appaiato estratto dai dati normativi è stata utilizzata l'analisi della varianza univariata utilizzando come fattori il genere e il gruppo (francesi e italiani). I risultati dell'analisi presi in esame sono l'interazione tra i fattori e l'effetto principale del gruppo. La prima esplicita la presenza di differenze tra le differenze di genere nei due gruppi mentre il secondo indaga l'eventuale differenza tra i gruppi. L'effetto principale del genere è irrilevante ai fini della presente ricerca. Risultati. L'analisi sul campione francese ha confermato la bontà del questionario per sette delle dieci scale analizzate. La soltanto parziale aderenza del modello ai dati originali è da attribuire alla natura stessa delle scale del CBA-BG. Esse non sono state ricavate tramite procedimenti statistici ma sono state pensate a livello teorico per indagare le differenti aree che in fase di stesura dello strumento erano state considerate utili per la pratica clinica. I due campioni presi in esame erano equivalenti sotto tutti gli aspetti salienti. Oltre che l'appaiamento per genere, età, scolarizzazione e condizione professionale essi non differivano nemmeno per le condizioni di somministrazione. Una variabile difficile da controllare in sede di analisi a cui spesso non si presta particolare attenzione durante la raccolta dei dati. L'analisi dei punteggi ottenuti nei due campioni non ha fatto emergere differenze sostanziali tra le scale del questionario. Solo la scala di benessere e il numero di item utilizzati per descriversi mostrano un punteggio significativamente minore nel campione francese rispetto a quello italiano. Possiamo concludere dicendo che i risultati di questo studio teso a generalizzare i dati ottenuti nella prima fase di validazione del questionario sono globalmente soddisfacenti.
28-gen-2013
Italiano
Questionario/questionnaire, CBA/CBA, indagine diagnostica/Assessment
SANAVIO, EZIO
CASCO, CLARA
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/173971
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-173971