La tesi propone una nuova edizione delle Rime di Giovanni Dondi dall’Orologio, umanista e scienziato padovano del Trecento. Il corpus – tràdito per intero dal codice Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Latino XIV 223 (= 4340) e composto da cinquantadue componimenti – fu edito nel 1990 da Antonio Daniele, non senza qualche criticità sia sul piano testuale, sia su quello dell’esegesi. Tra gli obiettivi si prospetta il superamento di queste e il disegno di un primo assetto entro cui ricollocare l’opera e la singolare personalità di una delle figure più poliedriche del Veneto trecentesco.
Le "Rime" di Giovanni Dondi dall’Orologio. I sonetti, le ballate e il madrigale di corrispondenza
RUSSO, MILENA
2024
Abstract
La tesi propone una nuova edizione delle Rime di Giovanni Dondi dall’Orologio, umanista e scienziato padovano del Trecento. Il corpus – tràdito per intero dal codice Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Latino XIV 223 (= 4340) e composto da cinquantadue componimenti – fu edito nel 1990 da Antonio Daniele, non senza qualche criticità sia sul piano testuale, sia su quello dell’esegesi. Tra gli obiettivi si prospetta il superamento di queste e il disegno di un primo assetto entro cui ricollocare l’opera e la singolare personalità di una delle figure più poliedriche del Veneto trecentesco.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/187884
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URN:NBN:IT:UNIROMA1-187884